Pista di fondo di San Michele - Val Formazza
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Per un giorno lascio ai box (anzi, in cantina) le ciaspole e mi dedico allo sci di fondo.
Disciplina che era diventata una mia grandissima passione tre-quattro anni fa, ma che nelle ultime stagioni ho abbandonato quasi del tutto.
Per l'occasione non potevo che tornare sulla pista di San Michele, la mia pista preferita insieme a quella di Campra (escludendo ovviamente paradisi come l'Engadina e l'Alta Pusteria che sono hors catégorie).
Dal centro del fondo (http://www.centrofondoformazza.it/) partono due anelli (in realtà è tutto un anello unico, diviso in due settori) entrambi molto divertenti: la pista verde, di 8 km e quella rossa di 4 km.
La pista verde da San Michele scende dolcemente verso la parte bassa della valle, sfiorando i paesini di Chiesa e Fondovalle, per poi tornare a San Michele con un percorso un pò più mosso ai margini del bosco.
E' una pista adattissima ai principianti, ma che trovo comunque molto divertente anche per chi sa sciare. Sui lunghi rettilinei in piano o leggera discesa infatti si riesce a tenere un buon ritmo, andando spesso di passo spinta o di scivolata spinta.
Il ritorno invece è un continuo alternarsi di morbide salitelle e discesine, mai impegnative ma comunque stancanti.
La pista rossa invece dal centro fondo risale verso i paesi di Ponte e Valdo, per poi riscendere a San Michele.
Paesaggisticamente è stupenda: ci si allontana dai tralicci che deturpano un pò il fondovalle e si ha una bella visuale sui paesini circostanti e, in un breve tratto, sulla vallata del Vannino.
E' una pista ben più impegnativa e faticosa, i tratti pianeggianti sono pochi e ci sono un paio di discesine abbastanza ripide. Nulla di terribile comunque, se anche un "pippone" come me riesce a farla senza problemi (scendendo a spazzaneve ovviamente)!!
Visto che il mio allenamento degli ultimi due anni sono 10 km fatti quasi un mese fa a San Candido, decido inizialmente di cimentarmi solo nella pista verde.
Fatto un giro, in tutta tranquillità e con diverse soste foto, decido di ripeterne un altro, cercando ora di tenere un passo leggermente più sostenuto.
Devo fare lo slalom tra i ragazzini di una enorme scolaresca ma tutto sommato le gambe rispondono bene. La pista è ora tutta al sole e la neve inizia a cedere di colpo: dal "marmo" della mattina si passa in pochi minuti ad una specie di poltiglia che comunque ha il grosso vantaggio di far tenere molto di più i miei sci squamati, permettendomi di faticare molto meno in salita, e di non farmi prendere troppa velocità in discesa (odio la velocità!!)
Tornato al centro fondo mangio un panino e decido di racimolare le ultime energie per fare la pista rossa (è anche un modo per sfuggire all'orda di ragazzini che si è riversata sulla pista verde).
Senza grosse difficoltà nè tecniche nè di stanchezza porto a termine anche questo breve anello, tanto che mi viene quasi l'idea di effettuare un altro giro.
Meglio non esagerare però, già così credo che domani le mie gambe saranno ben indolenzite. Torno quindi alla macchina, per una volta senza nessuna cima conquistata, ma con 20 km di grande soddisfazione nelle gambe.
Pista Verde
lunghezza: 8 km
difficoltà: Facile
tempo di percorrenza: 1 h 15 il primo giro, 1 h il secondo (fattibile comunque in molto meno tempo, quando ero allenato la facevo in 45 minuti)
Pista Rossa
lunghezza: 4 km
difficoltà: Media
tempo di percorrenza: 35 minuti (idem come sopra, quando ero allenato la facevo in 27-28 minuti)
Disciplina che era diventata una mia grandissima passione tre-quattro anni fa, ma che nelle ultime stagioni ho abbandonato quasi del tutto.
Per l'occasione non potevo che tornare sulla pista di San Michele, la mia pista preferita insieme a quella di Campra (escludendo ovviamente paradisi come l'Engadina e l'Alta Pusteria che sono hors catégorie).
Dal centro del fondo (http://www.centrofondoformazza.it/) partono due anelli (in realtà è tutto un anello unico, diviso in due settori) entrambi molto divertenti: la pista verde, di 8 km e quella rossa di 4 km.
La pista verde da San Michele scende dolcemente verso la parte bassa della valle, sfiorando i paesini di Chiesa e Fondovalle, per poi tornare a San Michele con un percorso un pò più mosso ai margini del bosco.
E' una pista adattissima ai principianti, ma che trovo comunque molto divertente anche per chi sa sciare. Sui lunghi rettilinei in piano o leggera discesa infatti si riesce a tenere un buon ritmo, andando spesso di passo spinta o di scivolata spinta.
Il ritorno invece è un continuo alternarsi di morbide salitelle e discesine, mai impegnative ma comunque stancanti.
La pista rossa invece dal centro fondo risale verso i paesi di Ponte e Valdo, per poi riscendere a San Michele.
Paesaggisticamente è stupenda: ci si allontana dai tralicci che deturpano un pò il fondovalle e si ha una bella visuale sui paesini circostanti e, in un breve tratto, sulla vallata del Vannino.
E' una pista ben più impegnativa e faticosa, i tratti pianeggianti sono pochi e ci sono un paio di discesine abbastanza ripide. Nulla di terribile comunque, se anche un "pippone" come me riesce a farla senza problemi (scendendo a spazzaneve ovviamente)!!
Visto che il mio allenamento degli ultimi due anni sono 10 km fatti quasi un mese fa a San Candido, decido inizialmente di cimentarmi solo nella pista verde.
Fatto un giro, in tutta tranquillità e con diverse soste foto, decido di ripeterne un altro, cercando ora di tenere un passo leggermente più sostenuto.
Devo fare lo slalom tra i ragazzini di una enorme scolaresca ma tutto sommato le gambe rispondono bene. La pista è ora tutta al sole e la neve inizia a cedere di colpo: dal "marmo" della mattina si passa in pochi minuti ad una specie di poltiglia che comunque ha il grosso vantaggio di far tenere molto di più i miei sci squamati, permettendomi di faticare molto meno in salita, e di non farmi prendere troppa velocità in discesa (odio la velocità!!)
Tornato al centro fondo mangio un panino e decido di racimolare le ultime energie per fare la pista rossa (è anche un modo per sfuggire all'orda di ragazzini che si è riversata sulla pista verde).
Senza grosse difficoltà nè tecniche nè di stanchezza porto a termine anche questo breve anello, tanto che mi viene quasi l'idea di effettuare un altro giro.
Meglio non esagerare però, già così credo che domani le mie gambe saranno ben indolenzite. Torno quindi alla macchina, per una volta senza nessuna cima conquistata, ma con 20 km di grande soddisfazione nelle gambe.
Pista Verde
lunghezza: 8 km
difficoltà: Facile
tempo di percorrenza: 1 h 15 il primo giro, 1 h il secondo (fattibile comunque in molto meno tempo, quando ero allenato la facevo in 45 minuti)
Pista Rossa
lunghezza: 4 km
difficoltà: Media
tempo di percorrenza: 35 minuti (idem come sopra, quando ero allenato la facevo in 27-28 minuti)
Tourengänger:
peter86

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Kommentare (8)