Con gli sci in cima alla Marmolada -Punta Rocca m.3265-
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Quattro giorni nel cuore delle Dolomiti....belli intensi....in un ambiente da favola, tra montagne uniche e spettacolari...
Prima di partire io e Mauro buttiamo in macchina quanto più possibile: sci, scarponi, ciaspole, ramponi e....chi più ne ha più ne metta.
Non abbiamo nulla di preciso in mente, quando arriveremo a destinazione vedremo.....
Dopo un pomeriggio trascorso sulle piste per riprendere confidenza con gli "scivoli" e mettere alla prova il ginocchio di Mauro, trascorriamo il giorno successivo percorrendo lo spettacolare canyon dei Serrai di Sottoguda e giunti a Malga Ciapela, nel vedere la Marmolada che si innalza maestosa sopra di noi, Mauro esprime il desiderio di salire con gli sci fino a Punta Rocca.
Nè io nè lui siamo mai stati in cima alla Marmolada e l'idea mi stuzzica non poco....
Quando però ci ritroviamo venerdì mattina al Rifugio Fedaia, nei pressi dell'omonimo Passo, chiuso al traffico in questo periodo, mi verrebbe voglia di tornare indietro...
Vien freddo solo a guardar fuori dal finestrino dell'auto e l'ambiente che ci circonda è a dir poco "polare".
Neve e ghiaccio a volontà.....
Ma l'ambizione di arrivare in cima prende il sopravvento e dopo esserci ben coperti, per proteggerci dal freddo e dal vento che ci investe con gelide folate, sci ai piedi, iniziamo a risalire la lunga pista che scende proprio da Punta Rocca e che in certi tratti siamo costretti ad abbandonare perchè la salita, a volte troppo ripida, ci obbliga a fare delle serpentine che, come scialpinisti, non possiamo permetterci su un percorso tracciato per soli sciatori.
Mauro davanti procede con passo regolare, cercando di individuare la via di salita più adatta.....io lo seguo.
L'ambiente è severo al tal punto da sembrarmi quasi ostile, ma sempre straordinario....
Intorno a noi si stagliano le più importanti cime delle Dolomiti che mi sembra di sorvolare e laggiù....il Lago Fedaia....a un tuffo di distanza.
Quando arriviamo in prossimità della Forcella Serauta, una delle stazioni intermedie della funivia che parte da Malga Ciapela, vedo in lontananza la nostra meta.
Sembra vicina.....ma le persone, piccolissime, che riesco a individuare lassù.....mi danno la percezione di quanto sia ancora distante.
I nostri sci faticano a "tenere" e dobbiamo mettere i rampanti che, impedendoci di scivolare, ci fanno procedere con più sicurezza.
Più saliamo e più il vento ci "bastona", con le sue frustate di gelido nevischio.....mi vien voglia di fermarmi e rinunciare....ma cerco di tenero duro.
Conto i passi.....uno, due, tre....dieci....quaranta....e poi mi fermo per riprendere fiato.....a volte arrivo fino a sessanta, settanta....e intanto la meta si avvicina sempre più.
Un ultimo tratto ripido ed eccoci arrivati!
Fa un freddo biscio e Mauro mi aiuta, paziente, a togliere le pelli, poi entriamo nella stazione di arrivo della funivia, giusto per scaldarci un po' e ammirare il panorama intorno a noi e la parete sud della Marmolada, impressionante.....
La soddisfazione è alle stelle e Mauro, con una punta di commozione mi dice: "Questo è il tuo Kilimanjaro!" (http://www.hikr.org/tour/post31731.html)
Uno strano luccichio compare nei miei occhi......
Il resto è solo discesa.....
Prima di partire io e Mauro buttiamo in macchina quanto più possibile: sci, scarponi, ciaspole, ramponi e....chi più ne ha più ne metta.
Non abbiamo nulla di preciso in mente, quando arriveremo a destinazione vedremo.....
Dopo un pomeriggio trascorso sulle piste per riprendere confidenza con gli "scivoli" e mettere alla prova il ginocchio di Mauro, trascorriamo il giorno successivo percorrendo lo spettacolare canyon dei Serrai di Sottoguda e giunti a Malga Ciapela, nel vedere la Marmolada che si innalza maestosa sopra di noi, Mauro esprime il desiderio di salire con gli sci fino a Punta Rocca.
Nè io nè lui siamo mai stati in cima alla Marmolada e l'idea mi stuzzica non poco....
Quando però ci ritroviamo venerdì mattina al Rifugio Fedaia, nei pressi dell'omonimo Passo, chiuso al traffico in questo periodo, mi verrebbe voglia di tornare indietro...
Vien freddo solo a guardar fuori dal finestrino dell'auto e l'ambiente che ci circonda è a dir poco "polare".
Neve e ghiaccio a volontà.....
Ma l'ambizione di arrivare in cima prende il sopravvento e dopo esserci ben coperti, per proteggerci dal freddo e dal vento che ci investe con gelide folate, sci ai piedi, iniziamo a risalire la lunga pista che scende proprio da Punta Rocca e che in certi tratti siamo costretti ad abbandonare perchè la salita, a volte troppo ripida, ci obbliga a fare delle serpentine che, come scialpinisti, non possiamo permetterci su un percorso tracciato per soli sciatori.
Mauro davanti procede con passo regolare, cercando di individuare la via di salita più adatta.....io lo seguo.
L'ambiente è severo al tal punto da sembrarmi quasi ostile, ma sempre straordinario....
Intorno a noi si stagliano le più importanti cime delle Dolomiti che mi sembra di sorvolare e laggiù....il Lago Fedaia....a un tuffo di distanza.
Quando arriviamo in prossimità della Forcella Serauta, una delle stazioni intermedie della funivia che parte da Malga Ciapela, vedo in lontananza la nostra meta.
Sembra vicina.....ma le persone, piccolissime, che riesco a individuare lassù.....mi danno la percezione di quanto sia ancora distante.
I nostri sci faticano a "tenere" e dobbiamo mettere i rampanti che, impedendoci di scivolare, ci fanno procedere con più sicurezza.
Più saliamo e più il vento ci "bastona", con le sue frustate di gelido nevischio.....mi vien voglia di fermarmi e rinunciare....ma cerco di tenero duro.
Conto i passi.....uno, due, tre....dieci....quaranta....e poi mi fermo per riprendere fiato.....a volte arrivo fino a sessanta, settanta....e intanto la meta si avvicina sempre più.
Un ultimo tratto ripido ed eccoci arrivati!
Fa un freddo biscio e Mauro mi aiuta, paziente, a togliere le pelli, poi entriamo nella stazione di arrivo della funivia, giusto per scaldarci un po' e ammirare il panorama intorno a noi e la parete sud della Marmolada, impressionante.....
La soddisfazione è alle stelle e Mauro, con una punta di commozione mi dice: "Questo è il tuo Kilimanjaro!" (http://www.hikr.org/tour/post31731.html)
Uno strano luccichio compare nei miei occhi......
Il resto è solo discesa.....
Tourengänger:
patripoli

Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (16)