Due Cime is meglio che uan.. Torrione & Colombina!
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E' da diverso tempo che sono iscritto a Hikr e mi decido finalmente a stilare una relazione di un’escursione,il faccio oggi /faccio domani lo soppianto con l’adesso…spero di essere utile alla causa di Hikr e agli hikriani stessi. Thank to:Patrizia che mi sollecita sempre.
Oggi è lunedì 6,giorno della Befana,il tempo è bello come da previsione ed io,il mio amico a 4 zampe Olmo e Piero, siamo pronti per una escursione sulle Prealpi Orobiche,la meta non è precisa,dove si arriva si arriva,grossomodo vorremmo Dopo diverso andare nei pressi del Monte Torrione,Val Borlezza.
Il M. Torrione è una cosiddetta “cima minore”,uno di quei posti che vanno bene per una escursione invernale. Di informazioni che potrebbero servirmi non ne trovo molte sulla rete,qualche spunto me lo da il sito Pieroweb…e allora che avventura sia!
Parto non presto da casa,la speranza è quella di non trovare confusione sulle strade e così è,alle 9:00 siamo fermi al parcheggio,venti minuti dopo si parte. La zona è quella di Songavazzo che si trova alla bocca della Val Borlezza,ci si arriva da Clusone direzione Presolana,dopo poco trovate il paese sulla destra. Prendete per il cimitero e poi per l’altopiano di Falecchio(Falèc),ci sono dei cartelli indicativi,fate attenzione e non avrete problemi.
Dal comodo parcheggio si prosegue dritti su una strada forestale priva di bollatura,che troveremo dopo 10 minuti circa di cammino(n°556),la strada è un po’ monotona ma l’ambiente che ci circonda sorprende per bellezza,prima e per un bel tratto, un bosco di abeti ci ripara dal sole,poi faggi e betulle sparse completano il trittico della vegetazione. Di obbrobri di cemento non ce n’è traccia,ed è un caso raro a queste quote,la vista è sempre gradevole e si cammina in maniera piacevole,senza grandi pendenze,unico problema…il fottio di moto da enduro che scorrazzano in maniera pericolosa sul sentiero,eh il rispetto,questo sconosciuto!
Dopo un’ora e quindici circa di cammino,si arriva ad una Passo con bella vista sul lago d’Iseo col monte Guglielmo che lo protegge,sul lato destro verso sud est si inerpica un ripido sentiero,roba breve,su ciò che io intuisco essere il Torrione,un local di passaggio conferma. Qua una palina direzionale non guastava anche se poco sotto ,sul sentiero,troviamo una vecchia baita che ci avverte che siamo sul Torrione,sulla facciata di essa l’altimetria scritta in nero su sfondo bianco. La vista sulla val Borlezza è bella,ma da vedere c’è molto,la cima è adatta per prendere il sole d’estate,zona tranquilla e senza fronzoli.
Breve relax e guardo l’orologio,sono le 11 e lo stomaco non è ancora in balia dei crampi della fame,a est vedo l’altopiano di San Fermo,sopra di esso il Colombina regna sovrano. Propongo a Piero di continuare il cammino verso la seconda cima,lui mi guarda poco convinto ma annuisce,Olmo è uno stambecco travestito da cane!
Ci abbassiamo di quota per cento metri circa ed arriviamo in meno di quaranta minuti al S. Fermo. Di primavera/estate è aperto un piccolo posto di ristoro,piacevolmente messo vicino ad una grande pozza in prossimità della chiesetta. A nord parte secco il sentiero che ripidamente ci porta alla cima del Colombina,meno di 2h e 30 dalla macchina.
La vista è grandiosa e spazia a 360°+1…La Presolana,l’Adamello,l’Arera,Il Cimon,l’Alben e via discorrendo sono li in bella mostra,mi godo lo spettacolo che offre la natura,dentro di me provo una piacevole sensazione e penso che sia meglio tutto ciò del mio panino con la farinata di ceci che mi sono preparato la mattina presto! Il sole brucia la pelle.
Spuntino e via! Si scende dalla parte est verso Bossico sino al pianoro,prendiamo a destra verso S. Fermo,dal Colombina in 2h tranquille siamo di ritorno al parcheggio. Tutto sommato un bel giro fruibile in 4h e 30 di cammino senza tirarsi troppo il collo,in questa stagione ma anche in primavera,lo consiglio vivamente.
Alla prossima.
Domenico

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