Traversata del Bisbino - Hike'n run dal Valico di Pizzamiglio a Bruzella

Dopo tanto Boletto, per l'ultima salita dell'anno, decido di rispolverare il Bisbino, di più immediato approccio da casa.
Barbara, paziente, mi scodella alla dogana di Pizzamiglio e concorda un recupero, da mettere a punto telefonicamente, in un qualche punto della Val di Muggio.
Non so bene, ancora, cosa mi aspetta per la discesa, ma, per la salita la scelta è facile: il percorso della Vacallo/Bisbino, quasi trentenne corsa in salita (6860 metri di sviluppo 888 di dislivello), con un'appendice all'inizio e una alla fine.
Dopo circa sette minuti passo davanti alla Chiesa di San Simone, nel centro di Vacallo, da cui la corsa solitamente prende il via.
Il percorso, piuttosto ripido, attraversa verticalmente il paese per andare a prendere una strada, in parte asfaltata, ma chiusa al traffico, che porta, per direttissima al paese di Sagno, attraversato il quale ci si inoltra nel bosco su una bella mulattiera che si inerpica in direzione nordest fino a raggiungere il panoramico ed accogliente crestone che delimita ad ovest la Valle Greggio.
Alla sella Cavazza, con la conversione verso est, inizio a calpestare neve. Poca roba.
Supero il traguardo della Vacallo/Bisbino e proseguo per un breve tratto pianeggiante, per poi inerpicarmi sulla ripida impennata che porta alla sella di confine a quota 1244.
L'ultimo, breve tratto, nel bosco, si presenta parecchio gelato, ma, con un po' di attenzione, lo supero senza particolari problemi, per approdare alla balconata di vetta dopo un'ora e mezza di salita.
Poche foto e mi riavvio.
Per la discesa, aggiro a nord  il grugnolo del Cavazzo e  trotterellando su un ottimo strato di neve, scendo alla sella Cavazza, dove decido per la discesa su Bruzella, così da percorrere un sentiero, per me, nuovo.
Ottima scelta: la via procede spedita verso nordovest e verso il basso tenendo il filo di una cresta appena accennata e mi porta a destinazione in molto meno dell'ora indicata dal cartello alla sella.
Mentre, telefonicamente, cerco di mettere a punto il rendez vous con ... l'auto di servizio, mi attardo un po' nel bel centro abitato di Bruzella, visitando qualcuno dei trentatre presepi che gli abitanti hanno seminato fuori dalle loro abitazioni; una simpatica idea, impreziosita da qualche pezzo veramente pregevole.
Corricchiando lungo la strada, proseguo con i contatti telefonici, fin che l'appuntamento viene fissato e portato a termine al bivio di Lattecaldo; grazie Barbara, ogni tanto, un po' di "Sì carbon" bisogna concederselo.
Buon 2014 a tutti!