Libro Aperto m.1937 Appennino Tosco Emiliano Salita invernale
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Dal piccolo paesino della Doganaccia,con Mauro e Domenico,partiamo per la lunga traversata al Libro Aperto,un percorso tecnicamente abbastanza facile,ma sicuramente impegnativo fisicamente,visto il suo sviluppo complessivo di circa 20 km fra andata e ritorno...la giornata è stupenda,fa freddo ed è giusto che sia così,altrimenti sarebbe quasi impossibile procedere su neve molle per così tanta strada...ci incamminiamo lungo la strada ben innevata,che sale al Passo della Croce Arcana,superando i primi 80 metri di dislivello abbastanza agevolmente,visto che la strada è ben battuta dagli spazzaneve.Giunti al Passo,ci rendiamo conto che il Libro Aperto,apparentemente vicino,in realtà via via che avanziamo,superando prima la quota chiamata Vista del Paradiso,poi i Balzoni,rimane all'incirca sempre alla stessa distanza...proseguiamo e dopo una serie di sali e scendi,raggiungiamo la cima Tauffi,che all'incirca si trova a metà percorso.Ci facciamo un riposino,il panorama ce lo impone e scattiamo qualche foto,poi riprendiamo la marcia e subito dobbiamo affrontare un passaggio delicato di misto,su roccia e neve,per poi riprendere il crinale innevato più agevole...superiamo ancora una serie di sali e scendi su un percorso spettacolare e giungiamo ai piedi dell'ultima ripida cresta nevosa,sotto la vetta.
Con faticosa salita,su una neve ormai resa abbastanza molle data l'ora....rimontiamo l'ultimo ripido pendio,uscendo sulle rocce poco innevate che portano alla vetta del Libro Aperto...grande soddisfazione !!
Mauro discretamente cotto arriva poco dopo di noi....il tempo impiegato e di quasi 4 ore. Finalmente ci concediamo il nostro meritato pranzo,con un panorama a 360° che abbraccia tutte le montagne della Toscana fino alle lontane Alpi....io e Domenico ancora non appagati,decidiamo di raggiungere il monte Belvedere,attraversando le famose " pagine " del Libro Aperto,che danno il noto e caratteristico aspetto a questa montagna se osservata da sud - sudest.Mentre io e Domenico facevamo ritorno alla vetta del Libro Aperto,Mauro notevolmente stanco,si incamminava sulla via del ritorno....la neve ormai molle del primo pomeriggio in stagione primaverile,rendeva l'avanzamento assai faticoso,ma a complicare maggiormente le cose,era all'improvviso,il formarsi e l'avanzare di una umida nebbia che lentamente avvolgeva tutto il crinale che dovevamo ancora percorrere,rendendo il percorso subito delicato e snervante....per fortuna avevamo già superato la cima Tauffi,ma ugualmente il terreno si presentava insidioso e l'orientamento difficile...avanzando uniti e con cautela,tenendosi verso dx e in direzione sudovest,riusciamo a raggiungere il passo della Croce Arcana che a malapena ci mostrava i suoi monumenti in una nebbia fittissima....come faremo a raggiungere la Doganaccia?....ci soffermiamo una decina di minuti,poi ho una intuizione geniale....dobbiamo in qualche modo provare a trovare e raggiungere il grosso pilone di cemento della vecchia funivia per il Passo....così infatti,aspettando un attimo favorevole di diradamento della nebbia,siamo in grado di avvistare questo benedetto pilone e una volta raggiunto,proseguiamo in discesa senza vedere un bel niente,cercando di andare dritti il più possibile,fino a trovare il pilone successivo....e così fino alla Doganaccia,sede di partenza della vecchia funivia....Ce l'abbiamo fatta,ma credetemi,se non ci fossero stati i piloni della funivia,chissà come avremmo fatto e dove saremmo finiti....giunti alla macchina,in noi prevale una sensazione di rilassamento generale,di fine stress,siamo stanchi, dopo quasi 7 ore di marcia,Mauro è distrutto,ha giurato di non venire più con me...ridiamo e soddisfatti rientramo verso Firenze....
Con faticosa salita,su una neve ormai resa abbastanza molle data l'ora....rimontiamo l'ultimo ripido pendio,uscendo sulle rocce poco innevate che portano alla vetta del Libro Aperto...grande soddisfazione !!
Mauro discretamente cotto arriva poco dopo di noi....il tempo impiegato e di quasi 4 ore. Finalmente ci concediamo il nostro meritato pranzo,con un panorama a 360° che abbraccia tutte le montagne della Toscana fino alle lontane Alpi....io e Domenico ancora non appagati,decidiamo di raggiungere il monte Belvedere,attraversando le famose " pagine " del Libro Aperto,che danno il noto e caratteristico aspetto a questa montagna se osservata da sud - sudest.Mentre io e Domenico facevamo ritorno alla vetta del Libro Aperto,Mauro notevolmente stanco,si incamminava sulla via del ritorno....la neve ormai molle del primo pomeriggio in stagione primaverile,rendeva l'avanzamento assai faticoso,ma a complicare maggiormente le cose,era all'improvviso,il formarsi e l'avanzare di una umida nebbia che lentamente avvolgeva tutto il crinale che dovevamo ancora percorrere,rendendo il percorso subito delicato e snervante....per fortuna avevamo già superato la cima Tauffi,ma ugualmente il terreno si presentava insidioso e l'orientamento difficile...avanzando uniti e con cautela,tenendosi verso dx e in direzione sudovest,riusciamo a raggiungere il passo della Croce Arcana che a malapena ci mostrava i suoi monumenti in una nebbia fittissima....come faremo a raggiungere la Doganaccia?....ci soffermiamo una decina di minuti,poi ho una intuizione geniale....dobbiamo in qualche modo provare a trovare e raggiungere il grosso pilone di cemento della vecchia funivia per il Passo....così infatti,aspettando un attimo favorevole di diradamento della nebbia,siamo in grado di avvistare questo benedetto pilone e una volta raggiunto,proseguiamo in discesa senza vedere un bel niente,cercando di andare dritti il più possibile,fino a trovare il pilone successivo....e così fino alla Doganaccia,sede di partenza della vecchia funivia....Ce l'abbiamo fatta,ma credetemi,se non ci fossero stati i piloni della funivia,chissà come avremmo fatto e dove saremmo finiti....giunti alla macchina,in noi prevale una sensazione di rilassamento generale,di fine stress,siamo stanchi, dopo quasi 7 ore di marcia,Mauro è distrutto,ha giurato di non venire più con me...ridiamo e soddisfatti rientramo verso Firenze....
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