Eyehorn
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Giornata di SOL, cerchiamo di impegnarla in modo costruttivo......... beh ci sarebbe da finire di potare la siepe, rastrellare il prato? Vabbè andiamo a fare un giro in montagna.
Cerchiamo di far combaciare i giorni ma alla fine può solo Nicola.
Destinazione Massone, la giornata è ok per questo itinerario molto panoramico, unico neo la lunghezza e, soprattutto, i saliscendi.
Partiamo presto, alle 8.20 siamo già in movimento dall'Alpe Quaggione. Veloci arriviamo al primo strappo che ci porterà al Monte Cerano. Subito ripido, saliamo con calma, a destra grande panorama su Gravellona e lago Maggiore.
Dopo la prima salita il tracciato si rilassa un po' e poi ancora su, verso la prima vetta.
Dalla cima del Monte Cerano vediamo la successiva cima, il Poggio Croce. Intanto il panorama si allarga, compare il Monte Leone, le cime di Devero Veglia ed il Trittico del Sempione.
In breve siamo al Poggio Croce. Adesso si scende alla bocchetta di Bagnone. Sono più di 100m persi, un po' dispiace, però ci rincuoriamo vedendo il Massone sempre più vicino.
Si risale, la prossima meta è "la Bocchetta" dove arrivano i sentieri provenienti da Ornavasso.
Nicola perde un po' di terreno, i continui saliscendi si fanno sentire.
Alla fine raggiungiamo anche la bocchetta, Nicola decide di fermarsi qui, 1200 e passa di dislivello per lui possono bastare. Io decido di salire, manca così poco, però andrò all'Eyehorn, che è il più vicino. Infatti in 20 minuti sono in cima. Bel panorama, quasi come il Massone che avevo salito ormai 6 anni fa.
Velocemente qualche foto, un video e poi scendo da Nicola.
Per la discesa decidiamo un altro percorso, raggiungiamo i ruderi di quota 1905 e poi scendiamo per il crestone che ci porta all'alpe Bagnone. Da qui, per saliscendi nel bosco, raggiungiamo l'alpe Morello e la strada asfaltata che percorriamo sino all'alpe Quaggione. Alla fine saranno circa 20km di sviluppo per oltre 1400m di dislivello.
Bel giro, gran panorama, ottima anche la temperatura. Ci è andata bene, prima di scrivere questa relazione ho guardato il Massone dal balcone di casa e adesso è coperto da un manto bianco sceso ieri.
Cerchiamo di far combaciare i giorni ma alla fine può solo Nicola.
Destinazione Massone, la giornata è ok per questo itinerario molto panoramico, unico neo la lunghezza e, soprattutto, i saliscendi.
Partiamo presto, alle 8.20 siamo già in movimento dall'Alpe Quaggione. Veloci arriviamo al primo strappo che ci porterà al Monte Cerano. Subito ripido, saliamo con calma, a destra grande panorama su Gravellona e lago Maggiore.
Dopo la prima salita il tracciato si rilassa un po' e poi ancora su, verso la prima vetta.
Dalla cima del Monte Cerano vediamo la successiva cima, il Poggio Croce. Intanto il panorama si allarga, compare il Monte Leone, le cime di Devero Veglia ed il Trittico del Sempione.
In breve siamo al Poggio Croce. Adesso si scende alla bocchetta di Bagnone. Sono più di 100m persi, un po' dispiace, però ci rincuoriamo vedendo il Massone sempre più vicino.
Si risale, la prossima meta è "la Bocchetta" dove arrivano i sentieri provenienti da Ornavasso.
Nicola perde un po' di terreno, i continui saliscendi si fanno sentire.
Alla fine raggiungiamo anche la bocchetta, Nicola decide di fermarsi qui, 1200 e passa di dislivello per lui possono bastare. Io decido di salire, manca così poco, però andrò all'Eyehorn, che è il più vicino. Infatti in 20 minuti sono in cima. Bel panorama, quasi come il Massone che avevo salito ormai 6 anni fa.
Velocemente qualche foto, un video e poi scendo da Nicola.
Per la discesa decidiamo un altro percorso, raggiungiamo i ruderi di quota 1905 e poi scendiamo per il crestone che ci porta all'alpe Bagnone. Da qui, per saliscendi nel bosco, raggiungiamo l'alpe Morello e la strada asfaltata che percorriamo sino all'alpe Quaggione. Alla fine saranno circa 20km di sviluppo per oltre 1400m di dislivello.
Bel giro, gran panorama, ottima anche la temperatura. Ci è andata bene, prima di scrivere questa relazione ho guardato il Massone dal balcone di casa e adesso è coperto da un manto bianco sceso ieri.
Tourengänger:
Marchino
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