Monte Scioscia, 667 m.
|
||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Oggi escursione breve.
Considerando il vento che c'è, preferisco non salire molto di quota, scegliendo questo giro che non faccio da un po' di tempo.
L'inizio del sentiero non è facile da trovare; dalla stazione si prende a destra fino al Torrente Ravella, si gira a sinistra, si prende la strada per il Segrino, poi la prima a destra.
Dopo circa 250 metri si prende a sinistra la strada per Proserpio, poi dopo 50 metri a sinistra inizia il sentiero.
Sentiero facile e tranquillo, ma oggi è piuttosto accidentato, per i rami ed alcuni alberi abbattuti dal vento, per cui devo fare anche qualche acrobazia per procedere.
Dopo circa 50 minuti si raggiunge il Belvedere dello Scioscia, da cui si vedono la pianura con gli Appennini in lontananza, ed il Lago del Segrino.
Per raggiungere la cima non c'è un sentiero evidente, si aggira sulla sinistra una bancata di roccia e si prosegue nel bosco raggiungendo il punto più alto, per niente panoramico, essendo nel bosco.
Dal Belvedere una comoda mulattiera scende fino alla strada per Proserpio; si torna un centinaio di metri verso Canzo, e si prende sulla sinistra il sentiero che raggiunge Castelmarte per il Bosco della Gualdrea.
Anche qui rami ed alberi caduti, ed a due bivii bisogna affidarsi all'intuito per la mancanza di indicazioni.
Raggiungo la strada asfaltata che sale a Castelmarte, piccolo paese appollaiato su un dosso panoramico, dove faccio una sosta per mangiare.
Attraversato il paese, una ripida scalinata scende a Ponte Lambro, dove prendo il treno per il ritorno.
Tutto il giro è durato 3 ore, andando con calma.
Tempo bello, con temperatura molto variabile secondo l'esposizione al vento ed al sole.
Alla prossima
Ciao
Stefano
Considerando il vento che c'è, preferisco non salire molto di quota, scegliendo questo giro che non faccio da un po' di tempo.
L'inizio del sentiero non è facile da trovare; dalla stazione si prende a destra fino al Torrente Ravella, si gira a sinistra, si prende la strada per il Segrino, poi la prima a destra.
Dopo circa 250 metri si prende a sinistra la strada per Proserpio, poi dopo 50 metri a sinistra inizia il sentiero.
Sentiero facile e tranquillo, ma oggi è piuttosto accidentato, per i rami ed alcuni alberi abbattuti dal vento, per cui devo fare anche qualche acrobazia per procedere.
Dopo circa 50 minuti si raggiunge il Belvedere dello Scioscia, da cui si vedono la pianura con gli Appennini in lontananza, ed il Lago del Segrino.
Per raggiungere la cima non c'è un sentiero evidente, si aggira sulla sinistra una bancata di roccia e si prosegue nel bosco raggiungendo il punto più alto, per niente panoramico, essendo nel bosco.
Dal Belvedere una comoda mulattiera scende fino alla strada per Proserpio; si torna un centinaio di metri verso Canzo, e si prende sulla sinistra il sentiero che raggiunge Castelmarte per il Bosco della Gualdrea.
Anche qui rami ed alberi caduti, ed a due bivii bisogna affidarsi all'intuito per la mancanza di indicazioni.
Raggiungo la strada asfaltata che sale a Castelmarte, piccolo paese appollaiato su un dosso panoramico, dove faccio una sosta per mangiare.
Attraversato il paese, una ripida scalinata scende a Ponte Lambro, dove prendo il treno per il ritorno.
Tutto il giro è durato 3 ore, andando con calma.
Tempo bello, con temperatura molto variabile secondo l'esposizione al vento ed al sole.
Alla prossima
Ciao
Stefano
Tourengänger:
stefano58

Communities: Alleingänge/Solo, Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (1)