Cima di Lemma (2348m) da Valleve (BG)
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Si lascia la macchina nei parcheggi degli impianti sciistici di San Simone e si prosegue lungo la carrozzabile sterrata che porta alla Baita Camoscio (1760m, 0.20m) da cui si imbocca il segnavia 116.
Si superano alcune baite e si incrocia il Sentiero delle Orobie proveniente dalla Forcella Rossa, dopo un tratto in comune il sentiero devia a sinistra e sale con lenti tornanti, tipici delle stradine militari.
Questo è infatti un tratto della Linea Cadorna di cui resta qualche rudere di casermetta e alcuni tratti di trincea nei pressi dei passi.
Si giunge così alla Bocchetta di Lemma (2137m, 1.30h) e il panorama si apre ora verso la Val Corta di Tartano in primo piano e i ghiacciai del Disgrazia sullo sfondo.
Dallo stretto intaglio della bocchetta una traccia procede ora a destra sul profilo di cresta, sempre bene indicata e mai esposta, la si percorre tutta, senza grosse pendenze, fino alla cima (2348m, 2.30h).
La cresta da qui procede più ardita verso il Pizzo Scala, mentre per il rientro è interessare scendere al Passo di Tartano (2013m) con i suoi resti di fortificazione e la vista suilla Valle Lunga.
Procedendo oltre, lungo il segnavia 201, si ha poi una splendida visuale sui Laghi di Porcile, per poi rientrare sul sentiero 101 che con un lungo periplo riporta al punto di partenza.
Si superano alcune baite e si incrocia il Sentiero delle Orobie proveniente dalla Forcella Rossa, dopo un tratto in comune il sentiero devia a sinistra e sale con lenti tornanti, tipici delle stradine militari.
Questo è infatti un tratto della Linea Cadorna di cui resta qualche rudere di casermetta e alcuni tratti di trincea nei pressi dei passi.
Si giunge così alla Bocchetta di Lemma (2137m, 1.30h) e il panorama si apre ora verso la Val Corta di Tartano in primo piano e i ghiacciai del Disgrazia sullo sfondo.
Dallo stretto intaglio della bocchetta una traccia procede ora a destra sul profilo di cresta, sempre bene indicata e mai esposta, la si percorre tutta, senza grosse pendenze, fino alla cima (2348m, 2.30h).
La cresta da qui procede più ardita verso il Pizzo Scala, mentre per il rientro è interessare scendere al Passo di Tartano (2013m) con i suoi resti di fortificazione e la vista suilla Valle Lunga.
Procedendo oltre, lungo il segnavia 201, si ha poi una splendida visuale sui Laghi di Porcile, per poi rientrare sul sentiero 101 che con un lungo periplo riporta al punto di partenza.
Tourengänger:
ciocorik

Communities: Hikr in italiano
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