Canzo, Sentiero dei Budracch, Lago Segrino
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Qualcuno mi ritiene esperto della zona, ma sono ancora molti i sentieri che non conosco.
Oggi esploro il sentiero dei Budracchi, o della Budrachera, approffittando di questa giornata ancora buona prima della nuova perturbazione.
Sentiero molto breve e facile, ma adatto per "addomesticare" gli scarponi nuovi.
Dalla stazione, si supera la piazzetta con la famosa Pasticceria, si gira la prima a destra, si incrocia la strada che proviene da San Francesco e dal parcheggio di Villa Meda; da qui seguendo le indicazioni si giunge all'inizio del sentiero.
Si sale su sassi un po' viscidi per l'umidità, segue un tratto pianeggiante dove si incontra una bella sorgente, poi si scende con qualche saliscendi alla strada ciclopedonale che costeggia il Lago del Segrino.
Fin qui ho impiegato 1 ora e 10 minuti.
Proseguo costeggiando il lago fino alla sbarra che chiude la strada, poi torno indietro.
Sosta per il pranzo, anche se sono solo le 11, su un terrazzino attrezzato con massi che fungono da tavolo e panche.
Riprendo la via del ritorno seguendo la strada che costeggia il lago; oggi non si vede la gran quantità di uccelli acquatici vista altre volte, e neanche ciclisti, solo gente che corre sfidando la forte umidità della giornata.
Ultimo tratto lungo la provinciale, non troppo trafficata, per fortuna.
E gli scarponi nuovi si sono comportati abbastanza bene, oggi.
Alla prossima
Ciao
Stefano
Oggi esploro il sentiero dei Budracchi, o della Budrachera, approffittando di questa giornata ancora buona prima della nuova perturbazione.
Sentiero molto breve e facile, ma adatto per "addomesticare" gli scarponi nuovi.
Dalla stazione, si supera la piazzetta con la famosa Pasticceria, si gira la prima a destra, si incrocia la strada che proviene da San Francesco e dal parcheggio di Villa Meda; da qui seguendo le indicazioni si giunge all'inizio del sentiero.
Si sale su sassi un po' viscidi per l'umidità, segue un tratto pianeggiante dove si incontra una bella sorgente, poi si scende con qualche saliscendi alla strada ciclopedonale che costeggia il Lago del Segrino.
Fin qui ho impiegato 1 ora e 10 minuti.
Proseguo costeggiando il lago fino alla sbarra che chiude la strada, poi torno indietro.
Sosta per il pranzo, anche se sono solo le 11, su un terrazzino attrezzato con massi che fungono da tavolo e panche.
Riprendo la via del ritorno seguendo la strada che costeggia il lago; oggi non si vede la gran quantità di uccelli acquatici vista altre volte, e neanche ciclisti, solo gente che corre sfidando la forte umidità della giornata.
Ultimo tratto lungo la provinciale, non troppo trafficata, per fortuna.
E gli scarponi nuovi si sono comportati abbastanza bene, oggi.
Alla prossima
Ciao
Stefano
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stefano58

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