La magia dell'autunno all'Alpe Veglia
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Anticipando l'ennesima perturbazione di ottobre decido di sfruttare il sabato per un facile giretto con mio padre.
Tra le varie mete possibili all'ultimo istante scegliamo l'Alpe Veglia, dove lui non è mai stato e che io non ho mai visto in veste autunnale.
Partiamo da Ponte Campo con un bel sole e il cielo azzurro e saliamo all'Alpe Veglia tramite la comoda stradina in parte sterrata ed in parte lastricata, tagliandone solo la primissima parte grazie al sentiero scorciatoia.
Al ritorno scopriremo di essere stati fortunati nel trovarla aperta: fino a ieri era chiusa per lavori e l'unico modo di raggiungere l'Alpe Veglia era quindi il Sentiero Panoramico dall'Alpe Ciamporino.
Raggiunta l'Alpe Veglia (1 h 20), decidiamo di farne il giro completo, toccando tutti i piccoli borghi ed il bel laghetto delle Streghe.
Come immaginavo i colori autunnali rendono l'ambiente ancora più suggestivo, e la neve, recentemente caduta, che imbianca tutte le cime è la classica ciliegina sulla torta.
Su comoda sterrata raggiungiamo quindi il primo gruppo di baite: Cianciavero, in stupenda posizione ai piedi del superbo Leone.
Quindi prendiamo il sentierino, poco evidente ma ben marcato da numerosi segnavia, che si inoltra nel lariceto dorato e ci conduce al suggestivo Lago delle Streghe (2 h 00), già coperto da un sottilissimo strato di ghiaccio.
Purtroppo il sole sparisce proprio quando arriviamo al lago, così facciamo solo una breve sosta e, seguendo la palina segnavia, prendiamo il sentiero che scende ad Aione (2 h 15), dove ci fermiamo a fare il nostro picnic.
Il cielo nel frattempo torna azzurro e i colori tornano ad incendiarsi.
Una volta ripartiti raggiungiamo la sterrata che fa il giro dell'Alpe ed in successione, con leggerissimi saliscendi, tocchiamo i nuclei di Ponte, Isola e Cornù, dove sorge il Rifugio Arona.
In breve chiudiamo l'anello e raggiungiamo nuovamente la baita posta all'ingresso dell'Alpe (3 h 00).
Da qui ripercorrendo la stradina torniamo a Ponte Campo (4 h 15).
Passeggiata semplicissima, adatta anche alle famiglie, che permette di godersi a pieno il magico ambiente dell'Alpe Veglia senza alcuna difficoltà.
I tempi di percorrenza sono molto dilatati dalle continue soste per scattare foto, ammirare il paesaggio e leggere cartelli didattici.
Tra le varie mete possibili all'ultimo istante scegliamo l'Alpe Veglia, dove lui non è mai stato e che io non ho mai visto in veste autunnale.
Partiamo da Ponte Campo con un bel sole e il cielo azzurro e saliamo all'Alpe Veglia tramite la comoda stradina in parte sterrata ed in parte lastricata, tagliandone solo la primissima parte grazie al sentiero scorciatoia.
Al ritorno scopriremo di essere stati fortunati nel trovarla aperta: fino a ieri era chiusa per lavori e l'unico modo di raggiungere l'Alpe Veglia era quindi il Sentiero Panoramico dall'Alpe Ciamporino.
Raggiunta l'Alpe Veglia (1 h 20), decidiamo di farne il giro completo, toccando tutti i piccoli borghi ed il bel laghetto delle Streghe.
Come immaginavo i colori autunnali rendono l'ambiente ancora più suggestivo, e la neve, recentemente caduta, che imbianca tutte le cime è la classica ciliegina sulla torta.
Su comoda sterrata raggiungiamo quindi il primo gruppo di baite: Cianciavero, in stupenda posizione ai piedi del superbo Leone.
Quindi prendiamo il sentierino, poco evidente ma ben marcato da numerosi segnavia, che si inoltra nel lariceto dorato e ci conduce al suggestivo Lago delle Streghe (2 h 00), già coperto da un sottilissimo strato di ghiaccio.
Purtroppo il sole sparisce proprio quando arriviamo al lago, così facciamo solo una breve sosta e, seguendo la palina segnavia, prendiamo il sentiero che scende ad Aione (2 h 15), dove ci fermiamo a fare il nostro picnic.
Il cielo nel frattempo torna azzurro e i colori tornano ad incendiarsi.
Una volta ripartiti raggiungiamo la sterrata che fa il giro dell'Alpe ed in successione, con leggerissimi saliscendi, tocchiamo i nuclei di Ponte, Isola e Cornù, dove sorge il Rifugio Arona.
In breve chiudiamo l'anello e raggiungiamo nuovamente la baita posta all'ingresso dell'Alpe (3 h 00).
Da qui ripercorrendo la stradina torniamo a Ponte Campo (4 h 15).
Passeggiata semplicissima, adatta anche alle famiglie, che permette di godersi a pieno il magico ambiente dell'Alpe Veglia senza alcuna difficoltà.
I tempi di percorrenza sono molto dilatati dalle continue soste per scattare foto, ammirare il paesaggio e leggere cartelli didattici.
Tourengänger:
peter86
Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (14)