Chamanna Saluver mt 2632
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Non poteva esserci giornata migliore per gustare appieno l'Engadina. Avevo in programma di salire al Diavolezza ma domani comincia la stagione sciistica e penso che ci sarà caos per la preparazione della pista.....ma c'è solo la difficoltà di scegliere uno dei tanti percorsi fattibili. Opto per la chamanna Saluver da Celerina che mi permette anche di salire e scendere sempre in pieno sole. Lascio l'auto al grande parcheggio vicino alla funivia e la mia è l'unica auto parcheggiata: ottimo vuol dire che a parte gli operai che stanno sistemando gli impianti non dovrei incontrare nessuna persona. Salgo lungo l'amena stradina che porta a Marguns: giornata spettacolare e tiepida e con i colori vivi e dai forti contrasti (giallo oro per i larici-più scuri i cembri-bianco scintillante la neve ed un cielo blù scuro......).La neve comincia a quota 2000 ma solo per pochi centimetri, è un poco più abbondante nella zona dell'alp Saluver in ombra.Arrivo a Marguns e noto che è stata spalata la neve lungo la stradina fino al ristorante Gluna. Da qui metto le ciaspole e comodamente lungo la strada innevata ma già tracciata dal gatto delle nevi giungo alla Chamanna Saluver ovviamente chiusa. Non c'è posto migliore per una capanna! (peccato solamente l'esistenza delle piste da sci ma tanto oggi non c'è proprio anima viva). Alla capanna c'è la fontanella non ancora ghiacciata e che mi permette di fare una sosta molto prolungata. Di fianco alla capanna c'è uno spiazzo libero da neve con due panche baciate dal sole.... Veramente rigenerante la lunga eremitica sosta nel pieno silenzio delle montagne..... Dopo quasi un'ora e mezzo che vedo? Una persona che sta salendo ed allora prolungo ancora la mia fermata per aspettarla (è una scusa perchè non avrei mai più voluto scendere). Arriva un signore comasco con moglie svizzera e casa a Celerina (beato lui), ex istruttore d'alpinismo e quindi parliamo un poco ovviamente di montagne. Lui mi dice che poi torna dalla solita pista mentre io intendo traversare a Corviglia e poi scendere a S.Moritz e Celerina. Ci salutiamo ed io scendo ancora al ristorante Gluna per poi prendere la stradina non pistata che sale e traversa appunto a Corviglia transitando dal Laj Alv. La neve non è delle migliori ma non è abbondante per cui posso ciaspolare senza grande fatica. Arrivo al lago che non è ancora ghiacciato e quindi ha ancora un certo suo fascino. Tra l'altro vedo che la valletta della forca Schlattain aveva una traccia di ciaspole....Riprendo il cammino verso Corviglia che è più lungo di quello che mi aspettavo perchè devo traversare diversi dossi su e giù, ma comunque il tutto è sempre molto piacevole....A Corviglia non mi fermo ed inizio subito la discesa lungo la stradina parzialmente innevata che transita dall'alp Giop e prosegue a sinistra verso Chantarella e Salastrains di S.Moritz. Attraversando S.Moritz mi diletto ad osservare le varie case una più bella o caratteristica delle altre( e malinconicamente penso: possibile che non è possibile abitarci? ma tanto so che ormai non c'è più niente da fare.....) e poi dopo gli alberghi scendo sulla piacevole pista pedonale sino al parcheggio a Celerina.Dimenticavo i miei tempi: salita ore 2,45-sosta capanna ore 2-discesa ore 3,15
Tourengänger:
turistalpi
Communities: Hikr in italiano, Magic Engadina
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