Pulizia dei sentieri al Poncione di Ganna - Settembre 2013
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Mi perdonino i lettori ed amici di Hikr se mi permetto di "pubblicizzare" una piccola opera di volontariato operata all'interno delle prealpi varesine, anzi su una delle sue vette simboliche, il Poncione di Ganna, curiosa cuspide rocciosa già ben visibile dall'Autolaghi A8 Milano-Varese in direzione di quest'ultima città, nonostante la sua limitata altitudine, inferiore ai mille metri.
La storia di come si è arrivati a ciò è lunga, ed è legato all'iniziativa di un noto personaggio televisivo, cioè Max Laudadio, inviato di "Striscia la Notizia", che da qualche anno vive all'ombra di suddetto suggestivo monte, dalla cui sommità son visibili tutti e sette i laghi della provincia di Varese (Comabbio, Monate, Varese, Verbano, Ganna, Ghirla, Ceresio). Avendo constatato sia lo stato di abbandono dei sentieri che il taglio abusivo e di pessima fattura operato dai boscaioli, Laudadio ha saputo nel giro di due-tre anni "smuovere le acque" coinvolgendo politici locali, enti e comuni in un progetto che ha portato alla nascita di un nuovo parco racchiuso tra Valganna e Valceresio denominato "Parco delle cinque vette". Nonostante il suo stile polemico e a volte provocatorio abbia fatto in passato arricciare il naso a molti (tra cui chi scrive), bisogna anche ammettere che tutto ciò ha portato a risultati concreti nel giro di ben poco tempo. Molto è ancora da fare all'interno del suddetto parco, ma con la sinergia di enti, politici e volontariato attivo si può arrivare ad ottimi risultati evitando le solite noiose burocrazie all'italiana, o almeno così si spera.
La fondazione dell'Associazione On, fondata dallo stesso Laudadio, comporta l'arruolamento di numerosi volontari per sopperire all'annosa carenza di tali persone presso gli enti ai quali spetterebbero gli oneri e costi di tali lavori.
Così è stato, dunque, per i sentieri d'accesso al Poncione di Ganna dall'Alpe Tedesco, frazione di Cuasso al Monte (che ha aderito alla nascita del parco). Tre domeniche di lavoro che ha coinvolto in tutto oltre un centinaio di volontari, compresi le protezioni civili di Cuasso e Valganna e le guardie ecologiche della Comunità Montana del Piambello. Le operazioni hanno riguardato soprattutto la rimozione di tronchi e ramaglie ai bordi dei sentieri, che impedivano la ricrescita corretta del sottobosco e della splendida flora spontanea di questa cima calcarea: ovviamente i risultati li vedremo in primavera... E sen son rose, anzi peonie, fioriranno...
Per quanto mi concerne, è stata l'occasione per salire ben due volte su una cima a me particolarmente cara... ma la prima salita con 30 chili di zavorra in spalla la ricorderò a lungo. La doppia discesa non è stata da meno, perchè vi erano da portare (con cautela) a valle i vecchi e pesanti pannelli di vetro posati sulla croce.
Ringrazio Silvia Coluccelli per avermi gentilmente concesso le immagini, relative alla terza ed ultima giornata dei lavori.
La storia di come si è arrivati a ciò è lunga, ed è legato all'iniziativa di un noto personaggio televisivo, cioè Max Laudadio, inviato di "Striscia la Notizia", che da qualche anno vive all'ombra di suddetto suggestivo monte, dalla cui sommità son visibili tutti e sette i laghi della provincia di Varese (Comabbio, Monate, Varese, Verbano, Ganna, Ghirla, Ceresio). Avendo constatato sia lo stato di abbandono dei sentieri che il taglio abusivo e di pessima fattura operato dai boscaioli, Laudadio ha saputo nel giro di due-tre anni "smuovere le acque" coinvolgendo politici locali, enti e comuni in un progetto che ha portato alla nascita di un nuovo parco racchiuso tra Valganna e Valceresio denominato "Parco delle cinque vette". Nonostante il suo stile polemico e a volte provocatorio abbia fatto in passato arricciare il naso a molti (tra cui chi scrive), bisogna anche ammettere che tutto ciò ha portato a risultati concreti nel giro di ben poco tempo. Molto è ancora da fare all'interno del suddetto parco, ma con la sinergia di enti, politici e volontariato attivo si può arrivare ad ottimi risultati evitando le solite noiose burocrazie all'italiana, o almeno così si spera.
La fondazione dell'Associazione On, fondata dallo stesso Laudadio, comporta l'arruolamento di numerosi volontari per sopperire all'annosa carenza di tali persone presso gli enti ai quali spetterebbero gli oneri e costi di tali lavori.
Così è stato, dunque, per i sentieri d'accesso al Poncione di Ganna dall'Alpe Tedesco, frazione di Cuasso al Monte (che ha aderito alla nascita del parco). Tre domeniche di lavoro che ha coinvolto in tutto oltre un centinaio di volontari, compresi le protezioni civili di Cuasso e Valganna e le guardie ecologiche della Comunità Montana del Piambello. Le operazioni hanno riguardato soprattutto la rimozione di tronchi e ramaglie ai bordi dei sentieri, che impedivano la ricrescita corretta del sottobosco e della splendida flora spontanea di questa cima calcarea: ovviamente i risultati li vedremo in primavera... E sen son rose, anzi peonie, fioriranno...
Per quanto mi concerne, è stata l'occasione per salire ben due volte su una cima a me particolarmente cara... ma la prima salita con 30 chili di zavorra in spalla la ricorderò a lungo. La doppia discesa non è stata da meno, perchè vi erano da portare (con cautela) a valle i vecchi e pesanti pannelli di vetro posati sulla croce.
Ringrazio Silvia Coluccelli per avermi gentilmente concesso le immagini, relative alla terza ed ultima giornata dei lavori.
Tourengänger:
Poncione

Communities: Hikr in italiano, Montagne di Casa
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (10)