Pizzo Scalino buona la seconda
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Con GAVISCON il bruciore (di stomaco) ti passa …..
Era nell'aria, non mi andava giù la rinuncia fatta il 6 Luglio: a causa dei serracchi, la tanta neve, i blocchi di neve, mi avevano negato il regalo che avevo deciso di farmi per il mio compleanno.
Cosi oggi gli stessi due ripetono l'avventura.
Siamo partiti dalla stradina dopo la seconda galleria, quella che conduce al Rifugio Cristina, passando per Ca Runcasc (chiusa), poi per pratoni fino a trovare il sentiero che conduce al Cornetto.
Trovato il sentiero, siamo saliti in circa 2 ore e 30, una piccola sosta, per poi andare su dei sassoni fino ai primi 2 ghiacciaietti, li abbiamo calzato i ramponi, e poi via sul ghiacciaio.
All' inizio c'era solo una decina di cm. di neve, crespata dal vento, vedevi sotto il ghiaccio, duro come vetro, i ramponi grippavano da brutto.
Man mano che salivamo la neve aumentava 20/ 30/ 40 cm. Freschissima.
Saltato con rincorsa il primo crepaccetto (era piccolo solo 70/80 cm. di larghezza), non mi sono fidato di passare dal piccolo ponte di neve.
Mentre salivo, il mio socio di avventura perdeva un po' i colpi, però poi l’ho aspettato al termine del ghiacciaio, tolti i ramponi siamo saliti per arrivare in cresta, gli ultimi 80 metri, la pendenza era quasi verticale, e sottolineo verticale,( chi ci è stato lo sa bene), fatto di sfasciumi, pietre piccole e terra, si doveva cercare appigli tra le rocce qua e là per avanzare, facevi un passo avanti e scivolavi, a volte anche due indietro.
Arrivato in cresta guardo giù, chiamo il mio socio, lo vedo che è ancora a metà parete, mi indica con le mani che non ce la fa più a salire, gli grido giù a squarciagola, non con qualche madonna, ma di salire pian piano, insistendo e cercando degli appigli.
La mia “spinta” ha successo e dopo una buona mezzoretta ci compattiamo.
Piccola sosta, e via per la cresta fino in cima !
Arrivati, foto di rito, altra sosta, per poi ritornare alla fatidica parete, stavolta da scendere, arrivati li abbiamo pensato di metterci i ramponi che almeno ti frenavano di più, ci siamo anche legati fino giù a ritrovare il ghiacciaio.
Scendevamo di 10 metri per volta, prima mi teneva lui, poi posizionatomi al sicuro, anche dai sassi che cadevano giù, scendeva lui e io ricuperavo la corda, tenendo la sicura, e cosi fino alla fine parete.
La via di salita giusta, è più a monte di 30 metri, li la parete è di soli 15 metri per arrivare sulla cresta, ma il ghiacciaio sottostante era come un Caimano con la bocca aperta che ti aspettava, non mi sono proprio fidato.
In ogni caso le tracce portavano dove siamo saliti noi.
Slegati siamo scesi sul ghiacciaio, tranquillamente fino alla fine, cercando di ritrovare ancora il seracco da saltare come le cavallette.
Tolti i ramponi, abbiamo ripreso il sentiero fino all'auto, rientro soddisfatto a casa.
Dal GPS :
altezza max 3319 mt
altezza min 1989 mt
movimento 7 ore e 20 minuti
con soste e... 9 ore
lunghezza Km. 13
T6 solo la parete per la cresta

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