Corno Stella 2620 m
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Guai in famiglia, tutti li abbiamo prima o poi, gli anni passano c’è chi cresce e chi invecchia e i problemi sono dietro l’angolo ecco perché sostengo che non bisogna mai farsi scappare le occasioni, non si sa cosa ci aspetta, cogli l’attimo.
Nonostante tutto il richiamo della montagna e della natura è fortissimo e per esperienza so che aiuta. A casa non possiamo fare nulla, aspettare guardandoci in faccia servirebbe solo a stare peggio per cui sveglia presto, nessun impegno con amici, telefono acceso e a casa presto cercando di prendere il meglio di quello che possiamo.
Andando a rileggere gli appunti che tengo da quando vado per monti, la sera scopro che qui ci eravamo stati 14 anni fa, dopo aver letto sul libro di un bivacco che dal Corno Stella si godeva di un panorama fenomenale. Se all’epoca l’avessimo visto o no non so, ricordo solo che la salita da Foppolo non mi era piaciuta per niente per cui questa volta proviamo da Carona. L’intenzione sarebbe quella di chiudere l’anello scendendo in Valtellina e rientrare dal P.so del Publino. Purtroppo abbiamo fatto i conti senza l’oste. La risalita della Val Sambuzza, l’attraversamento della Val Carisole che grazie al cielo ti tiene un po’ nascoste le piste da sci e l’ultimo strappo verso la cima, ci portano via più tempo del previsto. In cima nessuno sa dirci quanto potremmo impiegarci a raggiungere il P.so del Publino, noi stimiamo almeno 1,30/2 h e fatti due conti vediamo che saremmo al limite con il tempo a nostra disposizione. Lasciamo stare e anche se poco gratificante, una volta tornati al lago Moro scendiamo lungo la sterrata che ci porta al rifugio Terre Rosse prima e in seguito a Carona.
Il Corno Stella come ho potuto vedere è una cima molto gettonata e il 90% sale da Foppolo, a mio parere ne vale poco la pena. Tutte strade fino al lago Moro, impennata verso la cima e breve tratto di cresta e il panorama? Questa volta deludente. Diverso invece è il lato valtellinese.
Dislivello 1630 m
Km 18,80
Nonostante tutto il richiamo della montagna e della natura è fortissimo e per esperienza so che aiuta. A casa non possiamo fare nulla, aspettare guardandoci in faccia servirebbe solo a stare peggio per cui sveglia presto, nessun impegno con amici, telefono acceso e a casa presto cercando di prendere il meglio di quello che possiamo.
Andando a rileggere gli appunti che tengo da quando vado per monti, la sera scopro che qui ci eravamo stati 14 anni fa, dopo aver letto sul libro di un bivacco che dal Corno Stella si godeva di un panorama fenomenale. Se all’epoca l’avessimo visto o no non so, ricordo solo che la salita da Foppolo non mi era piaciuta per niente per cui questa volta proviamo da Carona. L’intenzione sarebbe quella di chiudere l’anello scendendo in Valtellina e rientrare dal P.so del Publino. Purtroppo abbiamo fatto i conti senza l’oste. La risalita della Val Sambuzza, l’attraversamento della Val Carisole che grazie al cielo ti tiene un po’ nascoste le piste da sci e l’ultimo strappo verso la cima, ci portano via più tempo del previsto. In cima nessuno sa dirci quanto potremmo impiegarci a raggiungere il P.so del Publino, noi stimiamo almeno 1,30/2 h e fatti due conti vediamo che saremmo al limite con il tempo a nostra disposizione. Lasciamo stare e anche se poco gratificante, una volta tornati al lago Moro scendiamo lungo la sterrata che ci porta al rifugio Terre Rosse prima e in seguito a Carona.
Il Corno Stella come ho potuto vedere è una cima molto gettonata e il 90% sale da Foppolo, a mio parere ne vale poco la pena. Tutte strade fino al lago Moro, impennata verso la cima e breve tratto di cresta e il panorama? Questa volta deludente. Diverso invece è il lato valtellinese.
Dislivello 1630 m
Km 18,80
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