Pizzo Badile 3308 m Via Normale SUD
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Dopo un anno di relazioni lette e stralette su questo colosso di granito eccoci a conquistarlo.
Partiti tutti presto da casa,arriviamo ai bagni di Masino verso le 7 parcheggiando poco prima dei bagni a sinistra evitando di pagare 5 euro come l'anno scorso, siamo una bella compagnia,9 partecipanti da Valsolda,Dongo e Como,peccato per Claudio che è sceso nel pomeriggio dal rifugio.
Partiamo belli carichi di energie verso l' incantevole sentiero che entra in questa bella pineta,con i suoi odori di bosco,l'aria è fresca, arrivati nella conca mentre si intravede la nostra meta c'era un fastidioso vento che ci ha accompagnati fino al rifugio Gianetti, raggiunto in 3 ore e 30, ottima gestione con buonissimi pizzoccheri e vino.
Qualcuno nel pomeriggio è andato a farsi la Punta Enrichetta,io ero andato a vedere l'attacco per il giorno dopo,peccato che le cime sono coperte,dopo una bella cena e un accurato controllo dei materiali si va a letto.
Sveglia presto e poca colazione per me che non avevo troppa fame,siamo felici per il tempo ottimo,niente vento e cielo limpido (5 gradi esterni), partiamo decisi e arriviamo all'attacco in 45 minuti seguendo i numerosi ometti, mentre ci leghiamo uno stambecco ci indica la giusta via di salita.
Ci siamo divisi in 3 cordate e in conserva, la partenza è stata un po' fastidiosa per via del nevaio alla base dell'attacco, superato rapidamente il primo traverso verso destra iniziamo la salita, incotriamo il "famoso"
passo del gatto che è stato un passaggio davvero molto facile e largo, appena dopo saliamo il camino aiutandoci un po' anche con la vecchia corda presente (passaggio di III) , arrivando poi alla famosa croce Castelli e Piatti, dalla croce si sale da un canaletto che poi porta ad un sentiero con leggera discesa, poi tra placche,cenge erbose e sfasciumi si arriva in vetta(4 ore dal rifugio), vista a 360 gradi, si intravedono anche le cime di casa nostra,dopo belle foto con abbracci iniziamo la nostra discesa, abbiamo fatto 7 forse 8 doppie per la discesa(lungo la via di salita circa),il sentiero che in salita scendeva al ritorno lo abbiamo fatto giustamente in leggera salita con brevi tratti di disarrampicata, siamo stati un po' lunghi con le doppie siccome eravamo in 8.
Compagnia fantastica devo dire! Noi abbiamo utilizzato delle mezze corde da 60/70 metri, consiglio almeno 60 siccome c'è una calata da 60 giusta, abbiamo usato un friend nel camino dopo il passo del gatto e delle fettucce per allestire delle soste.
Grazie Badile per l'emozione che ci hai dato! Grazie ai compagni: Max,Cri,Teo Rasta,Massy,Walter,Katia e grande Mattia
Partiti tutti presto da casa,arriviamo ai bagni di Masino verso le 7 parcheggiando poco prima dei bagni a sinistra evitando di pagare 5 euro come l'anno scorso, siamo una bella compagnia,9 partecipanti da Valsolda,Dongo e Como,peccato per Claudio che è sceso nel pomeriggio dal rifugio.
Partiamo belli carichi di energie verso l' incantevole sentiero che entra in questa bella pineta,con i suoi odori di bosco,l'aria è fresca, arrivati nella conca mentre si intravede la nostra meta c'era un fastidioso vento che ci ha accompagnati fino al rifugio Gianetti, raggiunto in 3 ore e 30, ottima gestione con buonissimi pizzoccheri e vino.
Qualcuno nel pomeriggio è andato a farsi la Punta Enrichetta,io ero andato a vedere l'attacco per il giorno dopo,peccato che le cime sono coperte,dopo una bella cena e un accurato controllo dei materiali si va a letto.
Sveglia presto e poca colazione per me che non avevo troppa fame,siamo felici per il tempo ottimo,niente vento e cielo limpido (5 gradi esterni), partiamo decisi e arriviamo all'attacco in 45 minuti seguendo i numerosi ometti, mentre ci leghiamo uno stambecco ci indica la giusta via di salita.
Ci siamo divisi in 3 cordate e in conserva, la partenza è stata un po' fastidiosa per via del nevaio alla base dell'attacco, superato rapidamente il primo traverso verso destra iniziamo la salita, incotriamo il "famoso"
passo del gatto che è stato un passaggio davvero molto facile e largo, appena dopo saliamo il camino aiutandoci un po' anche con la vecchia corda presente (passaggio di III) , arrivando poi alla famosa croce Castelli e Piatti, dalla croce si sale da un canaletto che poi porta ad un sentiero con leggera discesa, poi tra placche,cenge erbose e sfasciumi si arriva in vetta(4 ore dal rifugio), vista a 360 gradi, si intravedono anche le cime di casa nostra,dopo belle foto con abbracci iniziamo la nostra discesa, abbiamo fatto 7 forse 8 doppie per la discesa(lungo la via di salita circa),il sentiero che in salita scendeva al ritorno lo abbiamo fatto giustamente in leggera salita con brevi tratti di disarrampicata, siamo stati un po' lunghi con le doppie siccome eravamo in 8.
Compagnia fantastica devo dire! Noi abbiamo utilizzato delle mezze corde da 60/70 metri, consiglio almeno 60 siccome c'è una calata da 60 giusta, abbiamo usato un friend nel camino dopo il passo del gatto e delle fettucce per allestire delle soste.
Grazie Badile per l'emozione che ci hai dato! Grazie ai compagni: Max,Cri,Teo Rasta,Massy,Walter,Katia e grande Mattia
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