BUCO di VISO (mt. 2882) + COLLE delle TRAVERSETTE (mt. 2952) Valle Po
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La "via del sale"
La merce più utile che passava attraverso questa via commerciale era sicuramente il sale, proveniente dalle saline di Aigues-Mortes, che mancava del tutto nei territori del marchesato (il marchesato di Saluzzo non aveva sbocchi sul mare, mentre il Ducato di Savoia sì perché possedeva la contea di Nizza sin dal 1388) e il cui commercio era pertanto di estrema importanza. Qui, come in molti altri valichi del territorio dell'Italia settentrionale, si formò quindi una rotta commerciale chiamata comunemente "via del sale". Per dare un'idea del volume dei traffici che interessavano la galleria basti pensare che ogni anno alla gabella di Revello (comune nei pressi di Crissolo) transitavano oltre 20.000 sacchi di sale[9], senza contare naturalmente tutte le altre merci. Altre importazioni dalla Francia verso Saluzzo erano costituite da stoffe, broccati e cavalli[3].
Il Buco di Viso era anche strategico per l'esportazione verso la Francia di vino, riso, canapa e olio di noce[10][11] provenienti dal Marchesato.
Caratteristiche
Posto in direzione Est-Ovest 80 metri sotto la dentellata cresta ovest del monte Granero, è lungo 75 metri, alto mediamente 2,5 e largo 2 (quanto bastava a far passare un mulo caricato da due some laterali)[3]. Il traforo in origine (1480) misurava 100 metri di lunghezza, ora come detto solo 75 a causa dell'erosione dei fianchi del monte Granero[12].
La roccia di cui sono formate le pareti sono gli scisti cloritici anfibolici e il tracciato è leggermente curvo in quanto nello scavo si sono inseguite le zone di minima resistenza della roccia (cioè si sono seguite le foliazioni degli scisti)[13]. Inoltre la leggera pendenza verso il versante italiano favoriva un frequente interramento della galleria coi detriti portati dalle acque; a ciò si è posto rimedio con l'erezione di un paravalanghe in corrispondenza dell'ingresso francese[12].
Allo stato attuale è percorribile a piedi in tutta la sua lunghezza, tuttavia nei mesi invernali e primaverili la neve ne può ostruire l'ingresso rendendolo perciò inaccessibile. Per la sua visita, che ovviamente è libera e che si può effettuare agevolmente solo nei mesi estivi, è necessaria una torcia e consigliabile un caschetto di protezione. L'entrata italiana è più agevole di quella francese, che è più piccola e stretta in quanto ostruita da sfasciumi di rocce (e dalla neve fino ad estate inoltrata). L'aria presente all'interno del Buco di Viso è satura di umidità e la temperaturasensibilmente più bassa di quella esterna.
Le difficoltà tecniche e pratiche di realizzazione dell'opera furono notevoli. Innanzitutto a certe quote (oltre i 2.800 m) la copertura nevosa è presente per 7-8 mesi all'anno, pertanto i tempi di lavoro furono necessariamente ristretti all'estate inoltrata (quando peraltro non sono infrequenti fenomeni metereologici)
Da Wikipedia
Delle tre escursioni progettate in Valle Po , questa è la meglio riuscita ( causa condizioni meteo favorevoli) essendo considerata la più emblematica... (visto quanto sopra)....Il gruppo è composto da Giancarla, Amelia, Rolando,e veget.... L'inizio della gita da Pian del Re non avviene prestissimo,
visto che l'ora del rientro non è condizionato dal lungo viaggio di ritorno, essendo noi alloggiati a Crissolo.... La vallata sul quale si snoda il tracciato è verdissima, ed anche sopra ai 2000mt. immensi pascoli permettono alla presenza di grandi gruppi di vacche (razza piemontese, da carne) e relativi vitelli,di alimentarsi di erba e fiori di qualità pregiata...... Il sentiero , che in alcuni tratti è ancora ben lastricato evidenzia l' antica mulattiera .......(opere difficilmente realizzabili ai giorni nostri....) E' segnato in modo impeccabile, nei punti dove si stacca un sentiero per altre destinazioni è presente la palina con cartelli indicatori...... L'ambiente è grandioso , mentre ci alziamo di quota dai tornanti del sentiero ci appare il versante Nord della poderosa piramide del Re di pietra.... Purtroppo le nubi tra non molto lo copriranno... ( penso a quelli che sono lassù , con panorama e temperaturra ridotta) Pazienza!!!!! Superato il fabbricato,di una casermetta,ormai ridotta a rudere ed enormi mucchi di matasse di filo spinato, mai utilizzate (purtroppo pagate anche dai nostri nonni..... vedi foto) Saliamo per poche decina di metri e arriviamo all'imbocco della galleria( Buco)...... sul cartello esplicativo, leggiamo le caratteristiche e la lunghezza della stessa, con una certa emozione ci organizziamo a percorrerla ( consigliabile la pila) .... per accedere all'uscita bisogna superare, una specie di barriera in calcestruzzo e tondini di ferro , posati durante l'ultima guerra per restringere il foro stesso onde impedire l'ingresso alle truppe nemiche (francesi).....Come mai non sono state rimosse?? per il timore....????? Pazzesco!!! Sul versante francese è presente un grosso fungo di neve che impedisce l'uscita in modo diretto , ma usufruendo di due canalini laterali allo stesso, con una piccola acrobazia si esce.... Quando torniamo sul suolo Patrio, decidiamo di salire al mitico colle, per cui si perde un po' quota per poi salire l'ultimo centinaio di metri... Giancarla e Amelia si fermano .... è un po' ripidino.... ... si ritengono più che soddisfatte d'essere arrivate li.... Complimenti Ragazze!!!! Con Rolando percorriamo l'ultima parte tranquillamente... Ed eccoci arrivati ..... da sotto ci vedono e ci salutano
(stanno usufruendo della pausa pranzo)... Stretta di mano , scatto fotografico ...... qualche parola e scendiamo, ci fermiamo anche noi , per il meritato panino + vino rosso e magari un dolcetto!!!! La condizione atmosferica, a parte qualche nube è meravigliosa , s'intravvedono su alcune cime circostanti figure di escursionisti, sembrano soli.. Complimenti!!! (da parte mia un po' di sana invidia???? "Ti se mai cuntent") Oggi come altri giorni, presumo che su questo tracciato siano transitate in entrambi i sensi centinaia di persone d'ogni età, impegnati nella traversata del "Tour du Viso"e sulla "GTA", è entusiasmante!!!!Quanta umanità ha piacere di praticare quest'attività, nonostante la fatica ,pur di visitare le montagne e i grandi paesaggi alpini.... La discesa è allietata da fischi, ma invisibili marmotte,... All' arrivo a Pian del Re ,la voglia di una bevanda calda e crostata di mele è superiore al piacere della altrettanto ristoratrice doccia..... Grazie per la bella giornata trascorsa in compagnia, che non termina qui.... ma saremo assieme ancora per due giorni... spero nella clemenza della meteo , anche se...... domani è un altro giorno.... e pronti per un' altra scarpinata.....
A presto
Ciao a Tutti
Eugenio &.....
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