zar...mi ritrovo per una seconda volta, in questa prima quindicina di agosto, a Madesimo…
E’ sempre mio cognato Andrea a dover assecondare la mia voglia di “scarponi” ed, in questa occasione, pretendo una cima.
Scelgo, alla fine, fra le tantissime opportunità offerte da questi luoghi stupendi, la montagna più caratteristica e scontata.
Il Pizzo Groppera, con i suoi quasi tremila metri, è l’emblema di Madesimo.
Appartiene alle Alpi del Platta (Retiche Occidentali) ed è noto ai più, praticanti lo sci, per il famosissimo e rinomatissimo fuoripista del Canalone.
E’ proprio da lì che, come qualcuno prima di me (ciao
gbal), qualche anno addietro, anch’egli con un inconsapevole ed innocente cognato, mi sono cacciato in capo di salire.
Partiamo di buon mattino dal centro paese, in prossimità del market Moiola, direzione Larici.
La prima parte del sentiero, fino all’Alpe Groppera, è molto banale e “family level”.
Successivamente, la nomenclatura diventa C36 e la vita si complica…i binari bianco/rossi sono sempre ben visibili e ben distribuiti ma, a causa di evidente scarsissima frequentazione ed abbondanti frane detritiche, la traccia è tutta da inventare.
La pendenza è costante ed importante, il terreno molto instabile…l’uso dei bastoncini diventa pressoché superfluo e fastidioso, in parecchi passaggi ci si aiuta smanacciando qua e là e poco sotto il Passo (q.2.600 circa), ci si imbatte in qualche piccolo nevaietto gelato.
La deviazione sulla dx, puntando la stazione di arrivo della funivia, è prima dello scavallamento dell’omonimo Passo di Groppera (2.675).
Giunti al pianoro della stazione, ci si avventura, prendendola da sx verso dx, sull’ultima crestina di nuda roccia, con passaggi esposti ed impegnativi (seppur di non elevatissima difficoltà), che porta alla croce di vetta.
Giungo solo a godermi il bel panorama dopo le decine di improperi ed il forfait del mio compagno di cammino giunto, più o meno, a quota 2.700…non avevo mica detto che sarebbe stato facile !!!
Il ritorno, interminabile, per la medesima via, spacca le ginocchia…l’equilibrio è messo a dura prova e l’attenzione massima.
In prossimità dell’Alpe Groppera ci buttiamo a sx ed andiamo a chiudere l’escursione, riunendoci alle famiglie, alla Baita del Sole.
Mi sono divertito un sacco !!!
Ciao a tutti…
Luca
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