Corno di Grevo (2827 m) per la via Ferrata Erminio Arosio
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La ferrata Arosio è, come viene descritta, una ferrata lunga, impegnativa, esposta e non per tutti...ma decisamente bella e di grande soddisfazione.
La roccia è ottima e questo permette spesso una divertente arrampicata, ci sono un paio di passaggi su placche d'aderenza, che in arrampicata corrisponderebbero ad un IV grado, ma qui superabili con l'ausilio del cavo. Non ci sono catene moschettonabili, ma solo il cavo metallico, per cui non è possibile aggangiarsi per un riposino e per la progressione si può contare solo sulle proprie forze e capacità tecniche.
Certo...stiamo parlando di una via ferrata e non di una via d'arrampicata, ma da ferrate come questa è meglio tenersi alla larga se non si è sufficientemente preparati e non si sa arrampicare ( non ci sono possibili vie d'uscita alternative, essendo un percorso di cresta).
La ferrata si sviluppa in un contesto di grande bellezza, di fronte al ghiacciaio dell'Adamello, per l'avvicinamento si impiegano circa due ore e per la discesa della normale altrettante.
Il canalino che si percorre scendendo ad oggi è ancora tutto innevato e data la pendenza sono consigliati i ramponi.
Che altro aggiungere se non che io, Gabry e Domenico ci siamo divertiti alla grande

Arrivati di buon orario, all'attacco della ferrata, solo tre o quattro persone ci precedono, ma dopo una ventina di minuti, li raggiungiamo e, nonostante una resistenza serrata, al primo slargo, il nostro trio, capitanato da Laura, passa in testa; siamo a circa metà della ferrata e da qui il percorso diventa ancora più aereo e si sviluppa per lo più su spigoli e placche laterali. Finita la ferrata si saliamo tra roccette fino a raggiungere la croce di vetta, poi ci rilassiamo e ci godiamo un pò di meritato riposo. Anche la via di discesa è molto bella e nel primo tratto è attrezzata con cavo metallico, poi, dopo un breve tratto su pietraia si scende lungo un canalone ripido, ( attualmente innevato, ramponi necessari) dopodichè su sentiero fino al rifugio e all'auto.
Al mattino la ferrata resta quasi tutta all'ombra, per cui molto gradevole in questo periodo di calura, forse un pò meno in autunno o ai primi freddi.
L' escursione che non si limita alla sola ferrata ma ha anche un discreto dislivello totale e chi volesse salire al Corno di Grevo può farlo, evitando imbraghi e moschettoni, per la via normale, in un ambiente solitario e di grande fascino.
Bellissima escursione, come sempre ottima compagnia... e con degno finale davanti ad una birra fresca e a tanti progetti futuri.
ttp://www.vieferrate.it/ferratagrevo.htm
Tourengänger:
Laura.

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