Tagliaferro (2964m):una bella vetta e una bella valle!

ivanbutti Con Lella, Gabri e ovviamente Suni, puntiamo sulla Valsesia, o meglio sulla sua laterale Val Sermenza. Arriviamo a Rima, bel villaggio walser dove fervono lavori di ristrutturazione, con alcune case in tipico stile davvero molto belle. Il cielo è sereno, la temperatura fresca il giusto, e così imbocchiamo il sentiero 318, tutto ben segnato, che ci porterà in vetta. Salendo il sole sorge e, entrando nella valle dove sono poste le due alpi Scarpia e dove non tira un filo d'aria, si inizia a sudare in modo esagerato. All'alpe di sopra, dove c'è una fontana, ci fermiamo a rinfrescarci; arrivati al Passo Vallarolo almeno gira un pò d'aria., e la situazione migliora. Purtroppo però iniziano ad entrare le solite nuvole, per arrivare in vetta col cielo sgombro occorrerebbe partire 2 ore prima! Almeno non soffriamo il caldo nel tratto che porta al passo del Gatto, che definire ripidissimo è eufemistico; nessuna vera difficoltà, per fortuna c'è prato e il terreno tiene bene, ma veramente è uno tratti più ripidi che io mi ricordi di avere mai affrontato. Meritata sosta al passo, e poi via per l'ultimo tratto, dove passiamo di fianco ad un bel gruppo di stambecchi che non pare essere minimamente disturbato dagli escursionisti. E così alle 11.20 circa, dopo 4 ore di cammino, siamo in cima. Il Rosa è lì davanti, ma la visuale è parzialmente preclusa dai cumuli; anche la vetta del Tagliaferro è piuttosto coperta, ma nonostante ciò facciamo una bella pausa pranzo. Il rientro segue fedelmente il cammino di andata, e facciamo ancora un paio di incontri ravvicinati con gli stambecchi, che Lella e Gabri immortalano, mentre Suni è al guinzaglio altrimenti partirebbe alla carica. Rientriamo così con tutta calma soddisfatti per la bella escursione in una valle che non conoscevamo.