Pizzo Porcellizzo
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Bel giro al cospetto di quella che per me è una delle valli montane più belle del mondo!
Mi incammino all’alba dai Bagni di Masino (1172m), passando davanti agli stabilimenti termali, seguo le indicazioni salendo ripidamente nel bosco e uscendone ai pascoli dell’alpe Corte Vecchia (1405m); transito quindi per le “Termopili”, caratteristico passaggio tra due grossi massi accostati.
Riprendo la salita giungendo sul pianoro dell’Alpe Porcellizzo (1900m), dove il panorama si apre mostrando la testata della valle e le sue cime più belle.
Attraversato il torrente Masino su un ponte di legno, seguendo le abbondanti indicazioni, risalgo l’ultimo strappo tra pascoli e placche granitiche pervenendo al Rifugio Gianetti (2536m).
La mia meta, il Pizzo Porcellizzo svetta ripida oltre il rifugio.
Attenendomi alle precise indicazioni del “capanat” , percorro solo brevemente il Sentiero Roma in direzione Ovest, abbandonandolo quasi subito indirizzandomi verso un evidente intaglio della Cresta Sud del Pizzo Porcellizzo.
Risalito il vallone tra erba e sassi giungo all’esile passaggio (2728m) che attraverso senza problemi.
Con lungo traverso tra sfasciumi e canali ancora innevati raggiungo il Passo Porcellizzo Sud (2886m), non menzionato sulle carte topografiche, ma posto appena a Nord del Pizzo Sceròia.
Risalgo quindi la cresta SudOvest tra facili roccette e blocchi accatastati più o meno stabili “arrampicandomi” fino alla vetta del Pizzo Porcellizzo 3075m.
Grandioso è lo scenario che si può ammirare da questo privilegiato punto di osservazione : Badile, Cengalo, Disgrazia, Pizzi del Ferro, Ligoncio …
Per la discesa, una volta tornato al Passo, mi lascio scivolare lungo le residue lingue di neve fino ad incrociare la traccia del Sentiero Roma.
Seguo verso Ovest la Variante dei “Risari”, che con divertenti tratti attrezzati, si inerpica al Passaggio del Barbacan (2598m), per poi abbassarsi al Rifugio Omio (2100m), tralasciando le deviazioni del percorso originale della famosa Alta Via, che si dirigono invece in Val Codera.
Con comodo sentiero che scende nella Valle dell’Oro, torno rapidamente ai Bagni di Masino.
Mi incammino all’alba dai Bagni di Masino (1172m), passando davanti agli stabilimenti termali, seguo le indicazioni salendo ripidamente nel bosco e uscendone ai pascoli dell’alpe Corte Vecchia (1405m); transito quindi per le “Termopili”, caratteristico passaggio tra due grossi massi accostati.
Riprendo la salita giungendo sul pianoro dell’Alpe Porcellizzo (1900m), dove il panorama si apre mostrando la testata della valle e le sue cime più belle.
Attraversato il torrente Masino su un ponte di legno, seguendo le abbondanti indicazioni, risalgo l’ultimo strappo tra pascoli e placche granitiche pervenendo al Rifugio Gianetti (2536m).
La mia meta, il Pizzo Porcellizzo svetta ripida oltre il rifugio.
Attenendomi alle precise indicazioni del “capanat” , percorro solo brevemente il Sentiero Roma in direzione Ovest, abbandonandolo quasi subito indirizzandomi verso un evidente intaglio della Cresta Sud del Pizzo Porcellizzo.
Risalito il vallone tra erba e sassi giungo all’esile passaggio (2728m) che attraverso senza problemi.
Con lungo traverso tra sfasciumi e canali ancora innevati raggiungo il Passo Porcellizzo Sud (2886m), non menzionato sulle carte topografiche, ma posto appena a Nord del Pizzo Sceròia.
Risalgo quindi la cresta SudOvest tra facili roccette e blocchi accatastati più o meno stabili “arrampicandomi” fino alla vetta del Pizzo Porcellizzo 3075m.
Grandioso è lo scenario che si può ammirare da questo privilegiato punto di osservazione : Badile, Cengalo, Disgrazia, Pizzi del Ferro, Ligoncio …
Per la discesa, una volta tornato al Passo, mi lascio scivolare lungo le residue lingue di neve fino ad incrociare la traccia del Sentiero Roma.
Seguo verso Ovest la Variante dei “Risari”, che con divertenti tratti attrezzati, si inerpica al Passaggio del Barbacan (2598m), per poi abbassarsi al Rifugio Omio (2100m), tralasciando le deviazioni del percorso originale della famosa Alta Via, che si dirigono invece in Val Codera.
Con comodo sentiero che scende nella Valle dell’Oro, torno rapidamente ai Bagni di Masino.
Tourengänger:
Abominevole
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