Cima di Castello (3379 m)
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Che facciamo? Ci sarà il delirio...la folla...boh...magari no...vediamo. Quando arriviamo alla fine della strada troviamo più auto che in un parcheggio dell'esselunga... Domenico propone alcune cime alternative, ma SONO poco convinta...poi l'illuminazione: Cima di Castello, guardiamo l'ora, possiamo farcela.
Alle 7.15 facciamo i biglietti della funivia e ci mettiamo in coda; con i tempi siamo tiratissimi e decidiamo che casomai, al ritorno scenderemo a piedi...ma siamo fiduciosi e speriamo di riuscire ad arrivare in tempo per l'ultima corsa.
Nel tratto di sentiero sotto al rifugio pasticciamo un pò, sia a causa della segnaletica ad ometti per le molte vie d'arrampicata sia perchè non vediamo un bollo piuttosto scolorito, ma alla fine, saltellando tra rododendri (ultimamente Domenico è interessato alla botanica!) e pietraie arriviamo al sentiero ufficiale che porta verso la testata della valle. Il sentiero è attrezzato, molto bello, panoramico, un pò esposto e pieno di sorprese...da una cascatella sotto cui passare per proseguire, (da queste parti ci tengono all'igiene), ad alcune recenti frane che hanno divelto un paio di passerelle costringendoci ad una poco pratica deviazione. Arrivati al ghiacciaio bisticciamo un pò con un mio rampone (giusto perchè oggi abbiamo tempo da vendere...), poi continuiamo la nostra ascensione. Il ghiacciaio è in condizioni perfette, ancora completamente chiuso, la neve (data l'ora) è leggermente molle ma ben portante. La salita è lunga...lunghissima...ad ogni dosso si pensa di essere arrivati ed invece ci si trova davanti ad un'altra salita e ad un'altro dosso. Alla Bocchetta scendiamo per qualche metro, poi dopo un tratto in falso piano, la pendenza si fa più sostenuta, fa caldo e saliamo lentamente , la cima non si vede, ma sappiamo che ormai non manca molto...all'improvviso ci appare la Madonna... e ci rendiamo conto di essere in vetta...gioia infinita.
Il rientro lo facciamo in tempi da record (tre ore dalla cima alla funivia), camminando tanto, sudando molto e parlando poco. Un grazie immenso all'impiegato della funivia che ha fatto una corsa supplementare solo per noi...la sua gentilezza ci ha risparmiato 900 metri di dsl!!!
Inutile dire che l'ambiente è meraviglioso...chi è pratico di questa zona sa quanto queste montagne rocciose ed austere siano magiche.

Lo scorso anno avevamo pensato di farla, ma gli orari della funivia ci avevano fatto desistere (la prima salita alle 7 e l'ultima discesa alle 16.45), pensando che fosse fattibile solo fermandosi in rifugio, ma sembra che quest'anno le gambette di Laura (e le mie) non aspettino altro che macinare km!
Alle 7.30 scendiamo dalla funivia e alle otto facciamo rifornimento d'acqua alla capanna, poi scendiamo in direzione del lago. Ad un incrocio degli ometti ci portano fuori strada verso sx , ma poi a causa della molta acqua presente nel torrente, non riusciamo a passare e quindi dobbiamo improvvisare, scendendo tra rododendri e ginepri, fino ad incrociare il sentiero giusto. Oltrepassate le pendici dell' Albigna si inizia a salire per tracce di sentiero e bolli fino all'inizio dell'evidente morena.Il sentiero la percorre fino a qt 2700 mt, dove si entra nel ghiacciaio del Castel Nord. da questo punto in poi si sale in direzione della bocchetta dal Castel a qt 3100 ca che immette nel ghiacciaio del Castel sud; da qui la pendenza aumenta, ma ormai la cima è a pochi passi. La punta N 3375 mt compare alle nostra sinistra e dopo pochi metri notiamo, alla nostra dx, la madonnina posta sulla vetta, superiamo un breve tratto esposto e siamo sulla cima di Castello!!! Lo spettacolo è stupendo. Qualche foto e scendiamo velocissimi, sono le 14.30, ma speriamo di arrivare in tempo alla funivia.Il caldo è soffocante ma bisogna correre, le gambe girano come eliche...alle 16.45 ancora non siamo alla capanna...siamo un po' sconsolati ma non molliamo, nella speranza che, a causa della "folla" di arrampicatori che rientrano, la funivia faccia qualche corsa extra. Quando arriviamo sulla diga vedo che c'è ancora gente... allungo il passo ma non arrivo in tempo... allora provo a chiamare la stazione a valle con il telefono posto sulla colonnina e, con grande stupore e piacere ottengo una corsa supplementare. Quando saliamo sulla funivia sono le 17.30...
Sarà ma una lode a Laura va fatta: ieri al Galenstock e oggi cima di Castello ..Suppper come dicono gli Svizzeri
Tourengänger:
Laura.

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Kommentare (7)