Monte Bianco (4810 m)
|
||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
A Chamonix fa caldo, ma noi indossiamo gli abiti pesanti, gli scarponi e, con gli sci in spalla, saliamo sulla funivia che in pochi minuti ci porta a Plan de l'Aiguille...in mezzo a turisti in pantaloncini e maniche corte...ma bastano poche centinaia di metri e ci troviamo in un altro mondo: il mondo del Monte Bianco, dove la neve e il ghiaccio sono i veri protagonisti. Il dislivello per arrivare al refuge Grand Mulens, non è molto (700m), ma il percorso è impegnativo, circa 6 Km su un ghiacciaio molto crepacciato.
Alla Jonction ci leghiamo e attraversiamo una zona che mette i brividi per quanto sono grandi certi crepacci rispetto agli esili ponti di neve su cui si passa per superarli.
Arriviamo al rifugio e alle 19 ceniamo...la sveglia domani suonerà presto!
Partiamo alle 2 del mattino, sci ai piedi e frontale accesa...nel buio si vedono tante lucine che mi fanno pensare alle lucciole...anche se qui la temperatura non è esattamente quella delle calde notti estive.
A circa metà de l' Arete nord est du Dome de Gouter, mettiamo gli sci nello zaino ed iniziamo la lunga salita che ci porta al Col du Dome...intanto albeggia e le lucciole diventano cordate che si preparano ad affrontare gli ultimi 600 metri di dislivello (dal rifugio alla cima sono 1800), rimettiamo gli sci e senza troppa fatica arriviamo al bivacco...qui inizia la parte più bella della salita: la lunga ed aerea cresta che porta alla cima. Salgo senza difficoltà e ad ogni passo vedo la cima avvicinarsi...finchè, dopo l'ultima salita, sono in vetta...l'emozione arriva dritta al cuore...
Con Luca e Gio ci scattiamo alcune fotografie poi, quando arriva Aris, mangiucchiamo qualcosa e dopo un'oretta iniziamo la lunga discesa, dapprima su una neve da favola, poi via via sempre più marcia.
Prima di arrivare alla funivia dobbiamo ripellare...sotto ad un sole rovente che ci comunica ufficialmente che l'estate è arrivata!
Alle 16 scendiamo dalla funivia...sci in spalla e scarponi aperti...guardo verso il cielo...poche ore fa ero lassù.

Generalmente buone condizioni su tutto il precorso, con lunghi tratti di neve fantastica, sotto i 3300m neve più sfondosa, ma se si trovavano tratti senza tracce vecchie si sciava comunque bene. La N è stata percorsa dalla stragrande maggioranza delle persone solo da 2/3 in giù e raggiungendola dalla spalla N a circa 4500m, il passaggio della La Jonction lo abbiamo percorso sia a salire che a scendere con la corda, alcuni ponti di neve ispiravano poca fiducia.
Il Bianco resterà sempre una gran gita e questo versante è quello che si presta meglio dal punto di vista sciistico, peccato che a causa dei pericoli oggettivi, l'itinerario classico che passava sotto ad E del Dome du Gouter non sia più percorribile in sicurezza. La via di salita che ora viene utilizzata è la spalla NE du Dome du Gouter, ma dove, però, da circa 3250m fino a 3900m circa.
Il vento, anche se fastidioso ci ha regalato una visibilità e una giornata eccezionali.
Kommentare (33)