Pizzo Dei Tre Signori

Mi incammino da Introbio mentre inizia ad albeggiare seguendo il sentiero contrassegnato dal segnavia N.40, che in alcuni tratti coincide con la strada forestale, e salgo, passando per la fonte Acqua di San Carlo, alla Bocca di Biandino.
Quindi proseguo lungo la sterrata con il segnavia N.41 fino alla Madonna della Neve, e con segnavia 42, passando per l'Alpe di Sasso, raggiungo il Lago Di Sasso.
Costeggio il lago sulla morena di sinistra seguendo i bolli rossi, giungo ai piedi del canalino ancora innevato, calzo i ramponi e lo risalgo. La neve, grazie al rigelo notturno, in superficie è abbastanza portante, e mi permette di risalire agevolmente il vallone di Foppa Grande, uscendo sulla Cresta di Piazzocco all’altezza della Bocchetta di Foppa Grande (circa 2500m), di qui in breve giungo in Vetta.
Nel frattempo il cielo di quello che finalmente avrebbe dovuto essere il primo sabato con un clima estivo, incomincia a velarsi.
Scendo per la via di salita fino al Lago di Sasso, per poi risalire seguendo ad intuito nella neve ancora abbondante, il tracciato del sentiero del Cardinale, fino al Pian Delle Parole, dove incrocio il sentiero 45 che in breve mi conduce al Rifugio Grassi, che raggiungo insieme ad al temporale.
Approfitto della pausa forzata per concedermi un ottimo pranzo.
Mi rimetto poi in cammino salendo brevemente al Passo del Camisolo, per poi scendere, passando per la Casa Pio X, alla Bocca di Biandino, dove incrociata la strada già fatta per salire, torno sui miei passi fino ad Introbio.