Badia a Taona, sui sentieri dei pellegrini
|
||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Da Piteccio 235 m s.l.m. (Pistoia) comincia il sentiero CAI 212, che passa sotto al ponte della ferrovia Porettana, poi al termine del vecchio 'binario di salvamento' (dove nel 1915 la locomotiva saltò giù nel dirupo: pare sia stato il fatto che ha ispirato la canzone di Guccini 'La locomotiva') e sbuca presso il piccolo borgo medioevale di Castagno (545 m s.l.m), arricchito da murales e piccole sculture. Sempre lungo il 212 a Seccheto e poi su per i castagneti devastati dal cinipide attraversando la strada Panoramica e la Statale fino a Collina Vecchia (932 m s.l.m.). Qui si affacciava verso la pianura pistoiese la via Lombarda, la diramazione della Francigena che veniva utilizzata da chi partiva o transitava da Lombardia e Veneto diretto a Roma. Ma io prendo il sentiero di crinale, tra boschi e ruscelli, che corre tra la valle della Limentra e il versante pistoiese fino alla Badia a Taona (1091 m s.l.m.). Pare debba il nome alla sorgente detta Taona o al monaco Tao che fra VIII e IX secolo avrebbe costruito un romitorio presso la sorgente, ancor oggi esistente. Della Badia vera e propria non resta nulla, se non una chiesetta che la ricorda. In realtà più che a dare sollievo ai viandanti la Badia serviva a controllare questo importante valico posto sulle direttrici che dalle valli pistoiesi raggiungevano il crinale per proseguire verso nord attraverso la Limentra Orientale.
A mezzogiorno comincia a piovere, poi a diluviare, quindi decido di rinunciare alla selva e scendere lungo la strada, pochissimo trafficata, fino al Signorino, di qui parte un sentiero che mi riporta a Castagno e quindi a Piteccio.
La pioggia non mi ha fatto piacere, ma camminare da solo sotto la cerata mi ha ancor più immedesimato nell'umore dei viadanti che per tanti secoli hanno frequentato questi luoghi.
A mezzogiorno comincia a piovere, poi a diluviare, quindi decido di rinunciare alla selva e scendere lungo la strada, pochissimo trafficata, fino al Signorino, di qui parte un sentiero che mi riporta a Castagno e quindi a Piteccio.
La pioggia non mi ha fatto piacere, ma camminare da solo sotto la cerata mi ha ancor più immedesimato nell'umore dei viadanti che per tanti secoli hanno frequentato questi luoghi.
Tourengänger:
Agrimensore K

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (2)