Punta Rossa (3630 m) Punta Nera (3683 m) della Grivola in traversata da Valnontey a Cretaz
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Lomazzo, ore 03.30, quando arrivo, in pochi minuti, carichiamo l'attrezzatura e partiamo per la nostra gita...data l'ora, si potrebbe pennicare o stare in silenzio e invece...si fanno considerazioni sulle varie punte della Grivola...
Alle 06.15 siamo a Valnontey, mettiamo gli sci nello zaino e ci avviamo in direzione del Rifugio Vittorio Sella. A quota 2100, finiscono le margheritine e inizia la neve, così, finalmente, calziamo gli sci e cominciamo a scivolare su una belle neve compatta e ben rigelata. Poco dopo il rifugio incontriamo Fabio e Lorenzo che ignari, della strana alchimia del trio Gio-Gabry-Laura, si uniscono a noi. Dopo una breve ma divertente discesa, ricominciamo a salire e dopo una serie di traversi, dove espiare tutte le colpe del mondo, magicamente compare la vetta...lì, Gio e Gabriele mi accolgono con un bel sorriso e la migliore delle proposte: " facciamo anche la Punta Nera?" Della possibilità di fare le due punte ne avevamo parlato in auto, per cui, visto che le gambe mi accompagnano ancora rispondo con un bel : certo che sì e così dopo esserci riposati e sfamati , togliamo le pelli, scendiamo il bel pendio al cospetto della Grivola e ci dirigiamo verso l'intaglio tra le due vette. In pochi minuti pochi minuti ripelliamo e puntiamo alla cima...Salgo con calma, gustandomi tutto quello che mi circonda. Quando arrivo in vetta sono contentissima e tra l'ilarità ci prepariamo per la discesa. Scendiamo il primo tratto sotto la vetta, poi visto che non siamo certi del percorso sul ghiacciaio, decidiamo di seguire la traccia che avevamo scaricato per la discesa dalla punta Rossa e così, ripelliamo e saliamo fino al punto dove saremmo passati scendendo direttamente dalla prima cima.. La neve, data l'ora, non è più bellissima, ma ci permette comunque una discreta e divertente sciata fino al limite del bosco, poi come previsto sfondamenti e fretta di rimettere gli sci nello zaino.
Tolti gli sci e trovato il sentiero camminiamo per un paio d'ore prima di arrivare alla strada, dove un amico di Gio ci porta a recuperare l'auto a Valnontey...poi birra, panino e via verso casa....
Una gita grandiosa...in tutto e per tutto

Durante la salita abbiamo raggiunto due simpatici scialpinisti toscani, che erano saliti la sera prima da Firenze e avevano dormito in macchina alla partenza a Valnontey dopo aver fatto 500km di autostrada, questi sono i veri scialpinisti appassionati.
E' stata una bellissima traversata e magari sarebbe stato bello anche scendere dal ghiacciaio del Trajoz, ma a circa 3000m c'è un passaggio obbligato e visto che non avevamo documentazione in merito,così abbiamo desistito.
La traccia gps allegata nel tratto fra i 2100 e i 1850m circa non è da seguire a causa di un errore dovuto a dei bolli bianchi e rossi sulle piante che ci hanno tratto in inganno, per poi trovarci in una zona poco agevole, dove abbiamo tribulato un po' nel venirne fuori, meglio tenersi sin dall'alto più sulla sinistra, per arrivare a delle baite da cui poi per comodo sentiero, si scende a Cretaz.
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