Rifugio Rosalba -assaggio di Grignetta
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Escursione del 21/5/2011
In questa primavera del 2011 che mi vede affacciarmi assiduamente nel club degli "appassionati" di montagna, nella mia fame di nuove esplorazioni e scoperte, dopo essermi ben documentato in internet sui vari percorsi, decido di fare la mia prima conoscenza con la Grignetta. Ovviamente essendo alle prime armi, decido per qualcosa di relativamente facile, giusto per cominciare a conoscere sul campo l'ambiente delle grigne. Così coinvolgo l'amico Alberto, che non essendoci mai stato, accetta di buon grado, e programmo il rif. Rosalba, sulla carta 2 ore di camminata, in realtà lo raggiungeremo in circa un ora e mezza.
Raggiunti i Resinelli, ci mettiamo un po a trovare la strada giusta, poi parcheggiata l'auto nei pressi dell' ex. rif. Alippi, verso le 9.30 siamo pronti a partire. Scegliamo ovviamente il sentiero delle foppe, il sentiero dei morti ha un nome così poco invitante....... Il primo pezzo sale nel bosco abb. tranquillamente, lasciandoci pregustare, con qualche scorcio sui primi torrioni, quello che ci aspetterà + tardi. Quando il sentiero esce allo scoperto, costeggiando il colle del Pertusio, comincia a salire zigzagando in maniera ben + decisa, e la vista si apre incredibilmente, regalandoci un paesaggio quasi lunare fatto di bastioni rocciosi immensi ed imponenti, di pinnacoli dalle forme più strane protesi verso il cielo, che oggi azzurro com'è, li fa risaltare ancora meglio. Sembra davvero un'altro pianeta............. Salendo la vista spazia anche sul lago e sulle montagne comasche che lo circondano. La giornata è veramente ottima, il clima gradevole, sudo parecchio adesso che il sentiero sale ripido e deciso. Non ci sono tratti veramente esposti, ma la ripidità e il fatto di camminare sempre su pietre e ciotoli fanno si che ci si debba mettere parecchia attenzione. Ci fermiamo spesso ad ammirare il panorama, ed anche le numerose persone impegnate ad arrampicare sui vari torrioni, incredibile quanti sono. Fa un po impressione vederli salire come formiche su quegli enormi "sassi", la maestosità della roccia trova senz'altro qui uno dei massimi luoghi di espressione....
D'improvviso, dietro un bastione, ecco spuntare il rifugio, e con un ultimo sforzo, in breve lo raggiungiamo.
Il rif. Rosalba è situato davvero in una posizione magnifica, la vista che si gode da li è impagabile e spazia in molte direzioni.
Ci cambiamo e ci rilassiamo un po al sole, in attesa dell'ora x il pranzo, che consumiamo all'interno, in piacevole compagnia di un escursionista di Cantu', molto simpatico che ci intrattiene con i suoi racconti di montagna. Poi ancora qualche minuto di relax al sole, e iniziamo la discesa, sempre x il sentiero delle foppe. Anche questa è molto impegnativa, bisogna prestare attenzione ad ogni passo, il terreno roccioso è veramente molto scivoloso ed il rischio di cadere è sempre li. E' veramente un sentiero "spaccaginocchia", molto ripido, se muscoli e gambe non sono allenati a dovere, si rischia di farsi male e risentirne x parecchio. In poco più di un'ora siamo comunque tranquillamente alla macchina, il tempo di bere qualcosa in un bar e si parte x casa, in tempo x gli impegni familiari del sabato sera.
Gran bella escursione. il primo contatto con la Grignetta mi ha regalato grandi emozioni, tanto che non vedo l'ora di tornare. La magia delle Grigne mi ha già stregato. La prossima volta voglio che sia la vetta...........
In questa primavera del 2011 che mi vede affacciarmi assiduamente nel club degli "appassionati" di montagna, nella mia fame di nuove esplorazioni e scoperte, dopo essermi ben documentato in internet sui vari percorsi, decido di fare la mia prima conoscenza con la Grignetta. Ovviamente essendo alle prime armi, decido per qualcosa di relativamente facile, giusto per cominciare a conoscere sul campo l'ambiente delle grigne. Così coinvolgo l'amico Alberto, che non essendoci mai stato, accetta di buon grado, e programmo il rif. Rosalba, sulla carta 2 ore di camminata, in realtà lo raggiungeremo in circa un ora e mezza.
Raggiunti i Resinelli, ci mettiamo un po a trovare la strada giusta, poi parcheggiata l'auto nei pressi dell' ex. rif. Alippi, verso le 9.30 siamo pronti a partire. Scegliamo ovviamente il sentiero delle foppe, il sentiero dei morti ha un nome così poco invitante....... Il primo pezzo sale nel bosco abb. tranquillamente, lasciandoci pregustare, con qualche scorcio sui primi torrioni, quello che ci aspetterà + tardi. Quando il sentiero esce allo scoperto, costeggiando il colle del Pertusio, comincia a salire zigzagando in maniera ben + decisa, e la vista si apre incredibilmente, regalandoci un paesaggio quasi lunare fatto di bastioni rocciosi immensi ed imponenti, di pinnacoli dalle forme più strane protesi verso il cielo, che oggi azzurro com'è, li fa risaltare ancora meglio. Sembra davvero un'altro pianeta............. Salendo la vista spazia anche sul lago e sulle montagne comasche che lo circondano. La giornata è veramente ottima, il clima gradevole, sudo parecchio adesso che il sentiero sale ripido e deciso. Non ci sono tratti veramente esposti, ma la ripidità e il fatto di camminare sempre su pietre e ciotoli fanno si che ci si debba mettere parecchia attenzione. Ci fermiamo spesso ad ammirare il panorama, ed anche le numerose persone impegnate ad arrampicare sui vari torrioni, incredibile quanti sono. Fa un po impressione vederli salire come formiche su quegli enormi "sassi", la maestosità della roccia trova senz'altro qui uno dei massimi luoghi di espressione....
D'improvviso, dietro un bastione, ecco spuntare il rifugio, e con un ultimo sforzo, in breve lo raggiungiamo.
Il rif. Rosalba è situato davvero in una posizione magnifica, la vista che si gode da li è impagabile e spazia in molte direzioni.
Ci cambiamo e ci rilassiamo un po al sole, in attesa dell'ora x il pranzo, che consumiamo all'interno, in piacevole compagnia di un escursionista di Cantu', molto simpatico che ci intrattiene con i suoi racconti di montagna. Poi ancora qualche minuto di relax al sole, e iniziamo la discesa, sempre x il sentiero delle foppe. Anche questa è molto impegnativa, bisogna prestare attenzione ad ogni passo, il terreno roccioso è veramente molto scivoloso ed il rischio di cadere è sempre li. E' veramente un sentiero "spaccaginocchia", molto ripido, se muscoli e gambe non sono allenati a dovere, si rischia di farsi male e risentirne x parecchio. In poco più di un'ora siamo comunque tranquillamente alla macchina, il tempo di bere qualcosa in un bar e si parte x casa, in tempo x gli impegni familiari del sabato sera.
Gran bella escursione. il primo contatto con la Grignetta mi ha regalato grandi emozioni, tanto che non vedo l'ora di tornare. La magia delle Grigne mi ha già stregato. La prossima volta voglio che sia la vetta...........
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