Rifugio Tavecchia - bollito Ok
|
||||||||||||||||||||||||
Al rif. Tavecchia in val Biandino si sta bene x molti motivi, il rifugio (quasi albergo) è stato interamente ristrutturato ed è dotato di ogni comfort, i gestori sanno fare veramente bene il loro mestiere, sono gentili, cordiali e pieni di attenzioni, ti fanno sentire davvero a casa. E la cucina è davvero ottima ed abbondante, con un encomio speciale x il "tagliere dei formaggi", che io adoro!
Per chi non lo sapesse il 1° sabato del mese fanno sempre il bollito e sono almeno 2 anni che mi dico che devo andare ad assaggiarlo, visto che è una di quelle cose che non capita quasi più di poter mangiare.
Nel brutto tempo di questi giorni, anche venerdi pom. mentre guardo 3bmeteo sta piovendo, mi sembra di intravedere una breve "finestra" di apertura proprio x sabato mattina, quindi decido di approfittarne ed organizzare. Così chiamo l'amico Alberto, x sentire come è messo, e gli butto li l'idea. E' da tanto che non va in Biandino, sulle prime rifiuta, preso dai mille impegni familiari previsti x il sabato, ma è già tentato. La sera mi richiama, non è riuscito a resistere ed ha cambiato idea! Deve essere però a casa x le 16.00. Appuntamento al solito posto x le 8.30, alle 9.30 siamo a Introbio, siamo tentati di salire fino al 1° ponte, ma vista la lunga diatriba x il "possesso" e gli alternanti "divieti" sulla percorribilità della strada, decidiamo prudentemente di parcheggiare poco prima del cartello, e da li partiamo.
Decidiamo di prendere subito la deviazione nel bosco x il belvedere e di andare a vedere la cascata, sempre spettacolare stare ad ammirarla! Imponente. E quanto è alto quel salto, il torrente sembra finire li nel piccolo laghetto quasi rotondo, chissà con che forza cade quall'acqua. Dopo breve sosta e varie foto (anche oggi sperimento un po ), riprendiamo a salire, prima nel bosco, poi fino al primo ponte sulla strada. Li tagliamo x il bosco, il sentiero sale costantemente e ci porta su, la giornata si sta aprendo insperatamente ed ora c'è un bel sole, fa parecchio caldo e ci scopriamo un po, soprattutto io, sempre molto caloroso. Anche una valle lunga e stretta come questa, parecchio buia e in ombra, se illuminata dal sole di una bella e limpida giornata, sembra molto + attraente, soprattutto sul versante sx. Il sentiero rispunta sulla strada alla fontana di S.Carlo. Al secondo ponte tagliamo ancora x il bosco, sulla sx. della valle.
Ora cominciamo a trovare neve, che pian piano diventa sempre + abbondante, passiamo l'Agriturismi La Baita. C'è anche qualche tratto un po ghiacciato, Alberto mette i ramponcini, io resisto anche se .........Ho ancora vivo il ricordo della 1a volta in Biandino, 3 anni fa, proprio x questo sentiero, molta meno neve, molto + ghiaccio..........una caduta rovinosa, una botta alla clavicola che mi sono trascinato x qualche mese, anche se poteva andare molto peggio (rocce appena sfiorate con la testa.....), soprattutto il non riuscire, x qualche secondo, a rialzarsi xchè scivolavo sul ghiaccio vivo...... la sensazione di assoluta impotenza e senso di smarrimento x non aver potuto prevedere il tutto.......Ma oggi non è lo stesso ghiaccio e procedo spedito, pur guardingo nei molti passaggi delicati, si attraversano lunghe pietraie, magari ferme da anni, che sembrano però sempre incombenti, e si passano anche diverse piccole slavine, e tratti di sentiero semi ghiacciato molto stretti e affacciati sui pendii che vanno verso il torrente Troggia. Certo, farlo quando è + freddo e il ghiaccio la fa da padrone........
Passiamo il bivio x la baita degli alpini, arriviamo al cippo brigata Rosselli, la neve rallenta il ns. passo, comunque non abbiamo fretta ci basta arrivare alla mezza, arriviamo alla bocca di Biandino e alla Cascata di ghiaccio, sempre spettacolare, anche se il tratto, ancora parecchio ghiacciato, è da fare con attenzione. Per mezzogiorno siamo al Tavecchia, ci cambiamo con calma, e x la mezza siamo puntuali a tavola. Oggi non c'è ressa. prob. il tempo brutto di ieri ha scoraggiato molti. Ordinamo bollito (foto mossa purtroppo) con mostarda (la salsa verde oggi non c'è.......peccato) e contorni vari. Poi passiamo al tagliere formaggi, che anche Alberto apprezza molto. Caffè e amaro e siamo + che soddisfatti!
C'è ancora moltissima neve, quest'anno è stata davvero abbondante, peccato non essere riusciti a venire x la ciaspolata del Tavecchia, sempre molto piacevole, più x il contesto e la compagnia che x l'impegno fisico.
Qualche attimo di relax, poi visto anche che il tempo volge al brutto come previsto, e che si è già tutto coperto, decidiamo di scendere dalla strada. Lo strato di neve e ghiaccio che dura fin oltre il secondo ponte non ci crea particolari problemi. Impressionanti i muraglioni di neve accumulatasi ai lati della strada, in alcuni punti alti ben più di noi. Fanno in tempo a cadere poche goccie di pioggia, ma a Introbio c'è di nuovo il sole. Poco dopo le tre siamo alla macchina, verso le 4 Alberto mi lascia alla mia, così anche lui sarà a casa quasi in orario.
Che dire, anche oggi ottima giornata, ottima mangiata, ottima compagnia!
Alla prossima.
Per chi non lo sapesse il 1° sabato del mese fanno sempre il bollito e sono almeno 2 anni che mi dico che devo andare ad assaggiarlo, visto che è una di quelle cose che non capita quasi più di poter mangiare.
Nel brutto tempo di questi giorni, anche venerdi pom. mentre guardo 3bmeteo sta piovendo, mi sembra di intravedere una breve "finestra" di apertura proprio x sabato mattina, quindi decido di approfittarne ed organizzare. Così chiamo l'amico Alberto, x sentire come è messo, e gli butto li l'idea. E' da tanto che non va in Biandino, sulle prime rifiuta, preso dai mille impegni familiari previsti x il sabato, ma è già tentato. La sera mi richiama, non è riuscito a resistere ed ha cambiato idea! Deve essere però a casa x le 16.00. Appuntamento al solito posto x le 8.30, alle 9.30 siamo a Introbio, siamo tentati di salire fino al 1° ponte, ma vista la lunga diatriba x il "possesso" e gli alternanti "divieti" sulla percorribilità della strada, decidiamo prudentemente di parcheggiare poco prima del cartello, e da li partiamo.
Decidiamo di prendere subito la deviazione nel bosco x il belvedere e di andare a vedere la cascata, sempre spettacolare stare ad ammirarla! Imponente. E quanto è alto quel salto, il torrente sembra finire li nel piccolo laghetto quasi rotondo, chissà con che forza cade quall'acqua. Dopo breve sosta e varie foto (anche oggi sperimento un po ), riprendiamo a salire, prima nel bosco, poi fino al primo ponte sulla strada. Li tagliamo x il bosco, il sentiero sale costantemente e ci porta su, la giornata si sta aprendo insperatamente ed ora c'è un bel sole, fa parecchio caldo e ci scopriamo un po, soprattutto io, sempre molto caloroso. Anche una valle lunga e stretta come questa, parecchio buia e in ombra, se illuminata dal sole di una bella e limpida giornata, sembra molto + attraente, soprattutto sul versante sx. Il sentiero rispunta sulla strada alla fontana di S.Carlo. Al secondo ponte tagliamo ancora x il bosco, sulla sx. della valle.
Ora cominciamo a trovare neve, che pian piano diventa sempre + abbondante, passiamo l'Agriturismi La Baita. C'è anche qualche tratto un po ghiacciato, Alberto mette i ramponcini, io resisto anche se .........Ho ancora vivo il ricordo della 1a volta in Biandino, 3 anni fa, proprio x questo sentiero, molta meno neve, molto + ghiaccio..........una caduta rovinosa, una botta alla clavicola che mi sono trascinato x qualche mese, anche se poteva andare molto peggio (rocce appena sfiorate con la testa.....), soprattutto il non riuscire, x qualche secondo, a rialzarsi xchè scivolavo sul ghiaccio vivo...... la sensazione di assoluta impotenza e senso di smarrimento x non aver potuto prevedere il tutto.......Ma oggi non è lo stesso ghiaccio e procedo spedito, pur guardingo nei molti passaggi delicati, si attraversano lunghe pietraie, magari ferme da anni, che sembrano però sempre incombenti, e si passano anche diverse piccole slavine, e tratti di sentiero semi ghiacciato molto stretti e affacciati sui pendii che vanno verso il torrente Troggia. Certo, farlo quando è + freddo e il ghiaccio la fa da padrone........
Passiamo il bivio x la baita degli alpini, arriviamo al cippo brigata Rosselli, la neve rallenta il ns. passo, comunque non abbiamo fretta ci basta arrivare alla mezza, arriviamo alla bocca di Biandino e alla Cascata di ghiaccio, sempre spettacolare, anche se il tratto, ancora parecchio ghiacciato, è da fare con attenzione. Per mezzogiorno siamo al Tavecchia, ci cambiamo con calma, e x la mezza siamo puntuali a tavola. Oggi non c'è ressa. prob. il tempo brutto di ieri ha scoraggiato molti. Ordinamo bollito (foto mossa purtroppo) con mostarda (la salsa verde oggi non c'è.......peccato) e contorni vari. Poi passiamo al tagliere formaggi, che anche Alberto apprezza molto. Caffè e amaro e siamo + che soddisfatti!
C'è ancora moltissima neve, quest'anno è stata davvero abbondante, peccato non essere riusciti a venire x la ciaspolata del Tavecchia, sempre molto piacevole, più x il contesto e la compagnia che x l'impegno fisico.
Qualche attimo di relax, poi visto anche che il tempo volge al brutto come previsto, e che si è già tutto coperto, decidiamo di scendere dalla strada. Lo strato di neve e ghiaccio che dura fin oltre il secondo ponte non ci crea particolari problemi. Impressionanti i muraglioni di neve accumulatasi ai lati della strada, in alcuni punti alti ben più di noi. Fanno in tempo a cadere poche goccie di pioggia, ma a Introbio c'è di nuovo il sole. Poco dopo le tre siamo alla macchina, verso le 4 Alberto mi lascia alla mia, così anche lui sarà a casa quasi in orario.
Che dire, anche oggi ottima giornata, ottima mangiata, ottima compagnia!
Alla prossima.
Tourengänger:
numbers
Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare