Monte Tobbio, Monte delle Figne, laghi del Gorzente
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Partiamo da Ponte Nespolo alle 7:30 e nemmeno un cane, a parte Suni, sembra essere nei paraggi!
Dalla Baita Rio Gorzente prendiamo il sentiero ben segnato per il Monte Tobbio via Passo Dagliola (2
rombi gialli) che inizialmente porta alla Baita Nespolo e poi sale tra la boscaglia e in ambiente brullo
gira attorno alle pendici del monte Tobbio e ci porta senza problema alcuno al Passo Dagliola.
Ora il sentiero gira tutto a sx e sale verso la cima del Monte Tobbio.
Alle 9:00 siamo in cima, la vista è buona ma non ottima.
Una foschia in lontananza nasconde il mare e tira pure un bel venticello fresco.
E' giusto l'ora per la colazione che non ci facciamo mancare!
Scendiamo al Passo Dagliola e andiamo verso il Monte delle Figne passando per la Casa Carrosina
con ambia vista sul Tobbio appena salito.
Ora il sentiero sale un po, ma mai troppo ripido e permette di guadagnare l'ampia cresta del
Monte delle Figne.
Suni è sempre bella in forma e procede spedida senza problemi e ovviamente arriva in vetta
al Monte delle Figne 5 minuti prima di me.
Dal Monte delle Figne si gode di ottima vista sui Laghi del Gorzente che nel pomeriggio andremo a
vedere da vicino.
Foto di vetta e poi vista l'arietta bella fresca scendiamo verso il Passo Mezzano
incrociando l'Alta Via Monti Liguri. La seguiamo e con ampio traverso troviamo un posto adatto
per la sosta pranzo. Suni mangia prima la Manzotin e poi tutto il resto, come al solito!
In allegria mangiamo e beviamo e ci rilassiamo un po. Il percorso è ancora assai lungo e quindi
scendiamo verso i Laghi del Gorzente con percorso panoramico e alla fine spuntiamo nei pressi della diga tra i laghi Bruno e Lungo. Ora attraversiamo la diga e subito a dx ci immettiamo nel lungo sentiero
che costeggiando il Torrente Gorzente ci riporta in circa 1h 30m a Ponte Nespolo e ci fa chiudere l'anello!
Ma ora la zona non è più deserta come stamane... turisti, bambini,cani, auto.. ma noi ce ne andiamo!
Un grazie agli amici per la perfetta giornata passata in ottima compagnia;
un grazie a Suni, anche oggi più che mai, perfetta compagna di escursione in questo bel anello
tra i monti liguri e piemontesi!
Gabri
beppe Un bravo a Max per aver trovato questo bel giro in una zona nuova per tutti , anche oggi una bella e spensierata giornata in compagnia di cari amici .
Alla prossima Beppe.
ivanbutti Rientro nel gruppo dopo qualche settimana di assenza forzata per motivi vari; non vogliamo pestare neve e, avendo da parecchio come meta la Liguria ma volendo evitare possibili code al rientro, si decide di andare negli Appennini ma salendo dal basso Piemonte. Partiamo molto presto e al via da Ponte Nespolo, posto in una zona molto selvaggia, non c'è anima viva. All'inizio c'è il sole e fa caldo, ma già quando arriviamo in vetta al Tobbio tira un'aria bella fresca; siamo solo all'inizio, ci attende una lunga cavalcata per cresta fino al Monte delle Figne, dove l'arietta si trasforma in vento forte che ci obbliga a coprirci bene. Non saliamo su una possibile terza cima, il Monte Taccone, ma lo circumnavighiamo alla base, ed anzi proprio lì, essendo almeno parzialmente riparati dal vento, decidiamo di pranzare. Siamo sul tracciato dell'Alta Via dei Monti Liguri e, con nostra sorpresa, gli escursionisti che transitano sono molto numerosi, ne avremo incontrati all'incirca una cinquantina, alcuni in gruppi numerosi. Il tempo intanto si è coperto, pazienza; dopo qualche minuto di perplessità dopo il Prato Perseghin, ritroviamo il cammino (tutto ben segnato, altra gradita sorpresa) che ci porta verso i laghi del Gorzente. Sono laghi artificiali costruiti sbarrando il corso del torrente omonimo, ed il loro scopo è di fornire di acqua la città di Genova. Superato il lago Bruno, l'ultimo dei 3 laghi, costeggiamo per un'ora abbondante il corso del torrente Gorzente, fino a tornare a Ponte Nespolo, dove chiudiamo il lungo giro ad anello, trovando come ultima sorpresa di giornata una miriade di auto con gitanti sparsi lungo il greto del torrente o che sono andati a pranzare alla vicina Baita.
Massimo Anellone fra il basso Piemonte e l'appennino ligure in una zona selvaggia adatta a lunghe camminate in totale relax. Il percorso da noi affrontato ci ha permesso di toccare le principali cime nei paraggi e visitare l'attrazione turistica della zona costituita dai laghi del Gorzente. Escursione fatta come al solito in piacevole e allegra compagnia, peccato che il meteo non sia stato all'altezza delle aspettative, giornata con molta foschia che ci ha impedito di ammirare il mare e nell'eventualità di giornata tersa addirittura la Corsica, mente a nord la catena Alpina è rimasta invisibile ai nostri occhi per tutta la giornata, il vento in cresta rendeva la temperatura abbastanza frizzante...... al faseva quasi frecc, Ivan era tentato di tirare fuori i guanti. e per finire dopo mezzogiorno il cielo si è coperto.
Comunque ogni volta che frequento l'entroterra ligure resto sempre più affascinato dalla bellezza di questo territorio nonostante l'assenza di cime di una certa rilevanza.

Alla prossima Beppe.


Comunque ogni volta che frequento l'entroterra ligure resto sempre più affascinato dalla bellezza di questo territorio nonostante l'assenza di cime di una certa rilevanza.
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