Val Bavona | Il sentiero delle Terre, da San Carlo a Bignasco

Facile escursione molto conosciuta ed ovviamente molto bella.

Siccome è un sentiero turistico gia' molto relazionato, dò un taglio un poco diverso alla mia relazione, non descrivendo il sentiero e riportandone le foto (peraltro degnissime), ma elencando semplicemente le 25 cose da non perdere assolutamente in questa escursione, in rigoroso ordine in cui si trovano con partenza da San Carlo, ciascuna con la rispettiva foto :

01-San Carlo : Chiesetta con affreschi staccati dell'oratorio della Presa
02-San Carlo : Cappelletta votiva con la Sacra Famiglia dell'Alpe
03-Chiesa di Gannnariente
04-Splugo di fronte alla Chiesa di Gannnariente
05-Cappelletta di Cantone con scene di vita contadina
06-Splugo di Cantone appena dietro la cappelletta
07-Sonlerto : torba del XV secolo
08-Sonlerto : prato pensile 1 : nel prato di fronte alla torba
09-Sonlerto : prato pensile 2 : nel nucleo
10-Sonlerto : prato pensile 3 : a valle della strada all'inizio del sentiero
11-Roseto : muretti di contenimento per evitare che le vacche brucassero l'altrui prato durante la transumanza
12-Roseto : Cappelletta dipinta
13-Masso inciso del 1812 tra Roseto e Foroglio
14-Foroglio : Cappelleta dipinta
15-Gruppo degli splughi di Inselmitt
16-Sabbione : prato pensile
17-Sabbione : Due splughi (uno noto perchè conteneva un telaio)
18-Prato pensile
19-Splugo di Chieuri
20-Fontana : Grondan, subito dietro la chiesetta
21-Mondada : splugo
22-Mondada : prato pensile
23-Mondada : splugo con forno
24-Cavergno : Sciulel dal Strii, con installazione di Nando Snozzi
25-Bignasco : complesso di Sott Piodau con due splughi, metato, grotti e luera

Ovviamente c'è molto altro, basta fare questa escursione con occhio attento e molta curisosità.

Un consiglio : sui prati pensili saliteci SEMPRE, ne vale la pena.

Da non sottovalutare lo sviluppo, soprattutto se come me fatta andata/ritorno (anche se quest'ultimo l'ho fatto in m-bike).
Dislivello, tempo e sviluppo indicati sono quelli di sola andata. Per il ritorno contare circa 840 metri di dislivello positivo se si segue il sentiero; se si segue la strada asfaltata lo sviluppo si riduce a soli 11,0 km con un dislivello di 530 m.

Bibliografia utile :
segnalo tra le altre pubblicazioni le brochure dei "Sentieri di pietra" editi da Vallemaggia Turismo con Fondazione Valle Bavona e Vallemaggia Pietra Viva. Si trovano gratuitamente al punto informativo di Maggia a fianco dell'ingresso alla Migros, o si possono scaricare da internet.