Primaluna, Rifugio Riva, Pialeral, Balisio.
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Questa traversata era nei miei programmi, ma partendo da Baiedo; Moira me la propone partendo da Primaluna, con i suoi amici Rosanna, Antonio e Massimo.
Si aggrega anche

Arrivati a Primaluna con l'autobus, traversiamo il torrente Pioverna e cominciamo la salita lungo una noiosa stradina cementata; quando è possibile seguiamo un sentiero che taglia i tornanti.
Finito il cemento la strada continua sterrata fino al Rifugio Riva; questo primo tratto non lo conoscevo ancora.
Breve sosta per riunire il gruppo e riprendiamo la salita.
Oggi il tempo è bello ed il cielo inizialmente è limpido, ma gradualmente si copre di un velo di nubi sottili e comincia a sentirsi l'umidità dell'aria che ci fa sudare abbondantemente.
La stradina diventa sentiero, e continuando la salita giungiamo alla chiesetta di San Calimero, circa 2 ore e 30 minuti da Primaluna.
Qui facciamo la sosta per il pranzo; l'ampio panorama che si vede da qui oggi è offuscato da una densa foschia.
Finito di mangiare i nostri viveri ci rimettiamo in marcia.
Seguiamo il sentiero "estivo" per il Pialeral; si sale leggermente fino all'Alpe Prabello poi in discesa verso il Pialeral.
In questo tratto di sentiero troviamo tre canaloni ingombri di residui di valanghe, che dobbiamo superare con molta cautela per la presenza di tunnel scavati dall'acqua e buchi vari nella neve; avanzando lentamente e sondando la neve con i bastoncini.
Il sentiero "invernale" non lo conosco, ma non penso che sia in condizioni migliori con queste valanghe che scendono a quota più bassa.
Superato il tratto problematico con qualche saliscendi raggiungiamo in 1 ora il Rifugio Antonietta al Pialeral.
Qui facciamo un'altra lunga sosta, con torte (erano meglio altre volte) e caffé.
Il tempo è sempre bello, ma con il cielo sempre più velato e nubi che cominciano a crescere sulle cime dei monti; sul Grignone c'è ancora parecchia neve, ed il gestore mi dice che per salire conviene fare ancora il percorso invernale.
Riprendiamo la discesa verso Balisio, interrotta da una breve sosta all'Agriturismo Grassi e Lunghi, succursale della Terzalpe di Canzo, dove mi faccio un'ottima fetta di torta, come sempre condivisa con Peluche.
Giornata trascorsa in buona compagnia; il percorso è stato più su stradine che su sentieri, ma comunque è stato lo stesso un bel giro.
Alla prossima
Ciao
Stefano

Oggi, complici impegni familiari al mattino presto, non riesco a combinare con Max e il solito gruppo,
così accetto, proprio all'ultimo, di buon grado l'invito di

Con Stefano era da un bel po che non si riusciva a combinare, spesso le cose nato all'ultimo minuto, quasi x caso, sono le più riuscite.
Loro si muovono in treno e bus, io in macchina fino a Balisio, punto di arrivo della camminata, dove salirò sul bus. Ho i minuti contati e il solito incidente mattutino sul ponte a Lecco, all'uscita Bione, ( punto davvero pericoloso!!!) mi fa perdere tempo prezioso.....arrivo al punto d'incontro appena in tempo x comprare il biglietto che vedo arrivare il puntuale bus.....meno male!
Il tempo di fare conoscenza con il gruppo e raccontarci con Stefano un po degli avvenimenti degli ultimi mesi, e siamo a Primaluna, punto di partenza del giro di oggi. Ci orientiamo e iniziamo la camminata verso le 9.30, la salita si fa sentire, non c'è vento e si suda, nonostante il bosco, il gruppo si sgrana . Passiamo alcuni alpeggi e baite, tagliando la noiosa sterrata. Sosta con foto al rif. Riva, bel poggio panoramico con vista, poi via verso S.Calimero, dove arriviamo giusto x le 12.00. La maggior parte del percorso è su sterrata, davvero un po noiosa, arrivati li però la bellezza del luogo, e i vasti panorami, ripagano ampiamente di tutto.
Facciamo li la sosta pranzo, chiacchierando allegramente in compagnia. Qui c'è anche un po d'aria e si sta davvero bene, c'è un po di foschia e il sole va e viene, ma la giornata è piacevole.
La passeggiata in quota, con qualche saliscendi, fino al Pialeral sarebbe una tranquilla, panoramica e piacevole sgambata x prati e alpeggi, se non fosse che, guidati dal senso "estivo" ormai del clima e della giornata, imbocchiamo appunto il sentiero "estivo", che ci riserva la sorpresa di ben 3 canaloni ben innevati e riempiti da residui di neve e slavine, con i relativi alberi divelti pietre e terra, del lungo inverno appena trascorso. Sotto scorrono torrenti che hanno scavato gallerie nella neve, qua e la i buchi sono anche evidenti, però attraversare questi enormi cumuli, di neve sporca e insidiosa, mi rende un po nervoso.....
Con cautela ce li lasciamo alle spalle, in breve siamo al Pialeral, li c'è un cartello che avvisa del pericolo sul sentiero verso S.Calimero, sarebbe utile anche dall'altra parte, x evitare che qualcuno poco esperto si cacci nei guai.....Sosta torta (in effetti me le ricordavo pessime.....ma la speranza e la fame mi inducono ad un nuovo errore.....) e caffè, poi giu verso l'ultima parte del percorso di oggi. Quasi alla fine, ci fermiamo al nuovo agriturismo dei gestori del Terz'alpe, che prende il nome dalla valle, davvero un gran bel posto, qui si che le torte sembrano davvero invitanti.....
L'ultima parte verso Balisio la facciamo a un ritmo sostenuto, il gruppo arriva così in tempo per il bus.
Ci salutiamo ed io riprendo l'auto e punto verso casa.
Bel giro panoramico e facile ( a parte i canaloni....).
Ringrazio tutti x l'ottima compagnia.
Sono soddisfatto.
Alla prossima.
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