PIRENEI: dieci giorni un estate
Per il nostro cinquantenario siamo ancora quì........zaino in spalla, tenda, saccopelo, viveri e padellame.......non cresceremo mai......
.......Siamo a metà del nostro trek, sotto il Vignemale, in una conca stupenda attraversata da un placido ruscello. Montiamo le tende nel mezzo, posandole sul soffice tappeto d’erba. Prima del tramonto ceniamo, come sempre. Una cena frugale, nessun eccesso, i viveri sono razionati ma sufficienti.....Lella ha fatto bene i calcoli.
Luca e Lorenz un pò meno.....almeno così dice Luca, che ogni volta si aggira intorno al nostro fornello con una punta d’invidia......
A qualche centinaio di metri c’è il Rifugio des Oulettes de Gaube, posto su di un dosso che chiude la conca. Dopo cena qualcuno lancia l’idea di andarci a bere qualcosa. Guardo il cielo......nel frattempo si è coperto........mah!.......Andiamoci!
La rifugista è uno schianto! Una bionda scultura di centottanta centimetri...... bella, molto simpatica.....del tipo "Ti spiezzo in due....ma ti faccio felice!!!"
Lella prende un the, io e Luca ci facciamo un armagnac, mentre Lorenz chiede un bicchiere di latte caldo corretto, provocando uno sgomento non indifferente alla bella locandiera, evidentemente non avvezza a questo tipo di cliente. Vorremmo disconoscerlo ma ormai è troppo tardi per farlo.
Finiamo l’armagnac quando fuori comincia a piovere......mannaggia! In un attimo la pioggia diventa un diluvio......passerà dai? No, non passa, anzi.......
Il ruscello è sparito, la conca ormai è tutta allagata. Temiamo per le nostre tende con tutto il loro contenuto, non possiamo rimanere in rifugio, dobbiamo tornare a tutti i costi. Non vogliamo inzupparci, dobbiamo trovare il modo di non bagnare i vestiti che abbiamo addosso.................E qui scatta il lampo......malsano ma di genio! Chiedo alla rifugista quattro sacchetti di plastica..........
“ Che facciamo con questi, ci ripariamo la testa? “
“ No.....ci mettiamo dentro i vestiti e torniamo nudi alle tende! “
Tra lo sgomento dei francesi che non capendo la situazione ci guardano basiti, ci mettiamo in mutande, riponiamo i vestiti nei sacchetti e.........disinvolti ci dileguiamo nella notte!!
In tenda ci asciughiamo e ci infiliamo nei saccopelo.......comodissimi! Dormiremo su materassi d'acqua, che fortunatamente circola solo fuori e sotto la tenda. La pioggia non smette.....l'ansia di trovarci da un momento all'altro in ammollo non ci abbandona, ma infine riusciremo a prendere sonno.
Al mattino ci svegliamo asciutti......è andata bene! Mettiamo la testa fuori dalla tenda e subito veniamo baciati dal sole.
Oggi è un altro giorno.....un altro bellissimo giorno!
IN SINTESI |
1° giorno: |
Gavarnie m 1375 |
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Refuge de la Brêche m 2587 |
2° giorno: |
Refuge de la Brêche m 2587 |
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Refugio de Goriz m 2160 |
3° giorno: |
Refugio de Goriz m 2160 |
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Puente de Bujaruelo m 1340 |
4° giorno: |
Puente de Bujaruelo m 1340 |
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Cabanne d’Ossoue m 1834 |
5° giorno: |
Cabanne d’Ossoue m 1834 |
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Ref. des Oulettes de Gaube m 2151 |
6° giorno: |
Ref. des Oulettes de Gaube m 2151 |
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Refuge Wallon m 1865 |
7° giorno: |
Refuge Wallon m 1865 |
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Val d’Arrens quota m 1750 |
8° giorno: |
Val d’Arrens quota m 1750 |
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Refuge Migouélou m 2278 |
9° giorno: |
Refuge Migouélou m 2278 |
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Refuge de Pombie m 2031 |
10° giorno: |
Refuge de Pombie m 2031 |
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Lac de Bious Artigues m 1417 |
Trek realizzato in completa autonomia, con tenda e viveri sufficienti per 10 giorni (a parte la birra......acquistata a fiumi nei rifugi).
Per la descrizione del percorso ci siamo avvalsi della pubblicazione "TREKKING DEI PIRENEI" di Franco Michieli, edito da "Edizioni Mediterranee".
Siamo andati con due auto, una l’abbiamo portata al Lac de Bious Artigues e con l’altra siamo andati a Gavarnie, dove siamo tornati a riprenderla al termine del trek.
Per saperne di più:
http://www.ordesa.net/
Foto mie e di Lorenz
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