Monte San Giorgio m.1096 (CH): visita ai rifugi Adenofora m.902 e Monte San Giorgio
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Oggi avrei fatto volentieri un 'escursione con Daniela a cui avevo promesso che qualche lunedì che lei è di risposo,l'avrei portata a fare un giro,ma dovendo fare degli straordinari sia al sabato che domenica rinuncia causa stanchezza,così cambio programma,andando alla scoperta di un altro luogo,ma in particolare mi interessava vedere i due rifugi in loco.
Giunto a Meride,parto alle 9,00 dal parcheggio fuori dal paese (ampio parcheggio gratuito dove si effettua la raccolta differenziata),poi mi reco in centro paese dove i cartelli danno tempistiche varie sulla salita,ma vi è la possibilità di fare giri ad anelli di svariati chilometri,in pratica ce ne per tutti i gusti e gambe. Svolto a destra e prendo la prima a sinistra che sale al cimitero e alla bella chiesa di San Silvestro,dalla quale proseguo sulla larga stradetta acciottolata,in alcuni tratti abbastanza erta. A quota 830 circa,finisce l'acciottolato e la stradetta prosegue in piano e non è difficile vedere cataste di fascine e legna sia di rami piccoli che grossi: se siete in vari,raccoglietene un po,vi sarà utile se vorrete accendere il fuoco su al rifugio annesso alla chiesa di San Giorgio.
Comunque lungo il percorso ne troverete assai di legna,non è un problema: alle 9,55 Cassina,breve sosta per vedere il posto. La località si presta bene per le famiglie,il rifugio Adenofora è chiuso e vanno reperite le chiavi: solo per soggiorno,vi sono una 40 na di posti ma l'acqua corrente non esiste,nel caso di maltempo improvviso,la bella chiesetta offre riparo. Proseguo e nel frattempo ecco scendere un suv (non credevo che questo bestione riuscisse a passare su tale strada) e raggiungo una struttura che pare verrà ripresa e sistemata,dalla quale in breve si sale alla vetta dove vi giungo alle 10,30 e lo spettacolo è veramente grandioso: la chiesetta è patrimonio dell'Unesco e il tetto molto sporgente,offre riparo anche esternamente,mentre il suo rifugio offre oltre al riparo,la possibilità di riscaldarsi: vi è un tavolo lungo almeno 2 metri con panche,una panca a lato e un altro tavolo in più vi è la possibilità di appendere gli abiti e di cucinare alla griglia.
E' incredibile trovare tante lattine di bibite fresche alla portata del visitatore che ne abbia necessità,ovviamente con il dovuto obolo. vi è una porta all'interno,ma è chiusa,probabilmente la cucina: sotto il muro della piazzetta,vi è la fontana (acqua non potabile) e poco in basso a sinistra della chiesetta,il wc con tanto di turca e cassetta dell'acqua. Non credevo di trovare un simile panorama da quassù e devo dire che è stato spettacolare.
Al ritorno vi salivano altri escursionisti,nonostante è lunedì ho contato ben 14 persone,chissà al sabato o la domenica quanta gente vi sale quassù!
Nel scendere a quota 800 ho preso il sentiero del Meriggio,una sorta di dorsale che scende dolcemente con panorama sul monte Generoso in mezzo ad agrifogli fino ad una piazzola con panchina situata a circa 730 m.: da qui il tracciato comincia a scendere piuttosto deciso,giunto al bivio prendo a sinistra risalendo il sentiero che rasenta una cinta,si trascura quello che va a destra e si prende a sinistra avente a destra la recinzione,si comincia a scendere per il paese e ai bivi,prendere a destra,in direzione del parcheggio,sbucando prima sulla via principale. Si prende a destra e pochi metri dopo ecco il tracciato seguito nell'andata.
Anche oggi ho potuto ammirare un ottimo panorama grazie alla bella giornata,accompagnato dall'armonioso canto degli uccelli!
Ciao a tutti e alla prossima!

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