Straling (Ds Kufers Grod): Valle d'Otro incantata
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"Lunga gita primaverile, richiede neve ben assestata da Scarpia in poi. Alla faticosa salita iniziale fino a Otro si contrappongono gli splendidi pendii della parte alta e un ambiente molto suggestivo."
-Scialpinismo Valsesia e Monterosa- Marco Maffeis
Già nel 2009 avevo provato a fare questa salita, ma a causa delle condizioni di visibilità pressoché nulle, all' altezza dell' Alpe Granus mi era toccato batter ritirata.
Sono passati giusto quattro anni, ma la voglia di ritentare questo lungo e faticoso itinerario non mi aveva mai abbandonato... forse questa è la volta buona...
Alagna Ore 6.15:
Carico gli sci sullo zaino e in circa mezz'ora raggiungo il bivio fontana mt 1420 dove, invece di proseguire seguendo le indicazioni per Otro, continuo in direzione Tailly-Alpe Gender restando così sul fondovalle dove la neve permane più a lungo.
Attraverso la passerella in legno sul Rio Otro, metto sci ai piedi e passando per gli alpeggi Gender e Farinetti (mt 1634) mi porto fino al termine del vasto pianoro.
Oltrepassato il contrafforte roccioso alla confluenza tra il Rio Otro e il Rio Foric devo risalire in qualche maniera i ripidi pendii, litigando anche con qualche ontanello, per riprendere a quota 1820 il sentiero traverso proveniente da Pian Misura Piccolo.
Da qui in poi il percorso appare evidente, anche se non obbligato, puntando in direzione dell'antecima rocciosa Quota 3063.
La relazione di M. Maffeis segnala anche la possibilità al ritorno di scendere direttamente per il canale che sbuca in cresta tra la Quota 3063 e la P. Straling, ma al momento questo passaggio mi sembra ancora piuttosto carico e pericoloso, troppo rischioso per provarlo anche in salita.
Provo allora la variante del canale Sx (SO) della quota 3063, non più lungo di un centinaio di metri che appare la soluzione più sicura per accedere alla lunga cresta Straling.
Metto i ramponi, perchè la neve sta già patendo il rimollo del solleone, e in breve esco sull'ampia dorsale SO, dove rimetto gli sky e ricomincio a tracciare neve in direzione dell'antecima quota 3063 ma, senza raggiungerla, una ventina di metri sotto taglio sul versante N (Gressoney) e con un pianeggiante traverso mi porto al colletto alla base della "falsa" P. Straling.
Il prominente aguzzo corno, ben visibile dalla quota 3063, non è la vera P. Straling infatti, oltre a questo c'è da superare una successiva selletta, una cima e poi un altra ancora e poi un altra ancora e poi .... non si arriva mai alla fine!
Ambiente Super... tutta la Valle Otro sotto di noi con l'infinita discesa, che ci aspetta, in evidenza...
Netscio, Ciampono, Corno Bianco, Tagliaferro, Testa Grigia... e 1,2,3,4,5....ma quanti mai sono 'sti 4000?
Ore 12,20: sono già in ritardo sulla tabella, avrei dovuto già trovarmi in fondovalle Otro a quest'ora, per cui prepariamoci ad un rientro in PAPPA MOLLE... che fatica lo scialpinismo, oggi forse più al ritorno che all' andata.
-Scialpinismo Valsesia e Monterosa- Marco Maffeis
Già nel 2009 avevo provato a fare questa salita, ma a causa delle condizioni di visibilità pressoché nulle, all' altezza dell' Alpe Granus mi era toccato batter ritirata.
Sono passati giusto quattro anni, ma la voglia di ritentare questo lungo e faticoso itinerario non mi aveva mai abbandonato... forse questa è la volta buona...
Alagna Ore 6.15:
Carico gli sci sullo zaino e in circa mezz'ora raggiungo il bivio fontana mt 1420 dove, invece di proseguire seguendo le indicazioni per Otro, continuo in direzione Tailly-Alpe Gender restando così sul fondovalle dove la neve permane più a lungo.
Attraverso la passerella in legno sul Rio Otro, metto sci ai piedi e passando per gli alpeggi Gender e Farinetti (mt 1634) mi porto fino al termine del vasto pianoro.
Oltrepassato il contrafforte roccioso alla confluenza tra il Rio Otro e il Rio Foric devo risalire in qualche maniera i ripidi pendii, litigando anche con qualche ontanello, per riprendere a quota 1820 il sentiero traverso proveniente da Pian Misura Piccolo.
Da qui in poi il percorso appare evidente, anche se non obbligato, puntando in direzione dell'antecima rocciosa Quota 3063.
La relazione di M. Maffeis segnala anche la possibilità al ritorno di scendere direttamente per il canale che sbuca in cresta tra la Quota 3063 e la P. Straling, ma al momento questo passaggio mi sembra ancora piuttosto carico e pericoloso, troppo rischioso per provarlo anche in salita.
Provo allora la variante del canale Sx (SO) della quota 3063, non più lungo di un centinaio di metri che appare la soluzione più sicura per accedere alla lunga cresta Straling.
Metto i ramponi, perchè la neve sta già patendo il rimollo del solleone, e in breve esco sull'ampia dorsale SO, dove rimetto gli sky e ricomincio a tracciare neve in direzione dell'antecima quota 3063 ma, senza raggiungerla, una ventina di metri sotto taglio sul versante N (Gressoney) e con un pianeggiante traverso mi porto al colletto alla base della "falsa" P. Straling.
Il prominente aguzzo corno, ben visibile dalla quota 3063, non è la vera P. Straling infatti, oltre a questo c'è da superare una successiva selletta, una cima e poi un altra ancora e poi un altra ancora e poi .... non si arriva mai alla fine!
Ambiente Super... tutta la Valle Otro sotto di noi con l'infinita discesa, che ci aspetta, in evidenza...
Netscio, Ciampono, Corno Bianco, Tagliaferro, Testa Grigia... e 1,2,3,4,5....ma quanti mai sono 'sti 4000?
Ore 12,20: sono già in ritardo sulla tabella, avrei dovuto già trovarmi in fondovalle Otro a quest'ora, per cui prepariamoci ad un rientro in PAPPA MOLLE... che fatica lo scialpinismo, oggi forse più al ritorno che all' andata.
Tourengänger:
ciolly

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