Corna Piana, stop al Rifugio Graziani Mt 1677
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Domenica mattina mi sveglio, sono le 7.30, ieri abbiamo fatto un grosso lavoro nell'orto, oggi ci aspetta la Corna Piana, cima minore del gruppo del Baldo a 1720 metri.
Il meteotrentino ci dice di un tempo variabile, dunque si và, alle otto siamo al bar per cornetto e cappuccino poi via verso Ala in Val d'Adige, ma man mano che si avanza le nuvole si fanno sempre più compatte e minacciose e quando, usciti dalla A22 iniziamo la salita, pioviggina.
Il nostro programma sarebbe : arrivati a Polsa San Valentino, salire verso il sentiero attrezzato delle vipere e da lì una volta su a Malga Bes, percorrere l'anello attorno alla Corna e poi salire sulla cima, ma.....
Ma arrivati a Polsa il tempo è veramente infame, nubi basse, nevischia il sentiero è praticamente impraticabile con il cordino di sicurezza annegato nella neve alta.
Così ripieghiamo verso la strada che sale al Rifugio Graziani, assieme a tutti gli altri escursionisti, chi armati di ciaspole, chi di sci.
La salita di per se non faticosa, lo diventa per l'altezza(circa 1 metro) e la consistenza della neve impregnata d'acqua, in più ci si mette la leggera nevicata con, una volta in quota fuori dal bosco, un vento teso e fastidioso.
Saliamo lungo la traccia battuta da escursionisti di ieri e di oggi, e fino a che si resta sulla pista la cosa regge, ma se esci per tagliare le curve della provinciale allora iniziano i dolori.
Comunque dopo circa 1,40 h siamo al rifugio Graziani(vedi che differenza:http://www.hikr.org/tour/post50916.html), aperto "tutto l'anno" come recita il cartello all'inizio della strada giù a Polsa, meno male! Una minestra d'orzo calda è quello che ci vuole.
Al rientro, salutati i rifugisti e un gruppo di escursionisti alle prese con le tecniche di salvataggio con pala, ARPA e sonde, ci vede sprofondare fino all'inguine in un continuo taglio delle curve, fino alla piazzola dove ritroviamo la nostra auto.
In attesa di una prossima primavera, che ancora non c'è, ci proponiamo una nuova salita su alla Corna Piana per assistere alla fioritura delle orchidee selvagge.
Jusqu'à la prochaine fois!
Pillole di fatica(parafrasando Gbal...)
Tempo 2:38 hm
Distanza 8,53 km
Altezza max 1677
Il meteotrentino ci dice di un tempo variabile, dunque si và, alle otto siamo al bar per cornetto e cappuccino poi via verso Ala in Val d'Adige, ma man mano che si avanza le nuvole si fanno sempre più compatte e minacciose e quando, usciti dalla A22 iniziamo la salita, pioviggina.
Il nostro programma sarebbe : arrivati a Polsa San Valentino, salire verso il sentiero attrezzato delle vipere e da lì una volta su a Malga Bes, percorrere l'anello attorno alla Corna e poi salire sulla cima, ma.....
Ma arrivati a Polsa il tempo è veramente infame, nubi basse, nevischia il sentiero è praticamente impraticabile con il cordino di sicurezza annegato nella neve alta.
Così ripieghiamo verso la strada che sale al Rifugio Graziani, assieme a tutti gli altri escursionisti, chi armati di ciaspole, chi di sci.
La salita di per se non faticosa, lo diventa per l'altezza(circa 1 metro) e la consistenza della neve impregnata d'acqua, in più ci si mette la leggera nevicata con, una volta in quota fuori dal bosco, un vento teso e fastidioso.
Saliamo lungo la traccia battuta da escursionisti di ieri e di oggi, e fino a che si resta sulla pista la cosa regge, ma se esci per tagliare le curve della provinciale allora iniziano i dolori.
Comunque dopo circa 1,40 h siamo al rifugio Graziani(vedi che differenza:http://www.hikr.org/tour/post50916.html), aperto "tutto l'anno" come recita il cartello all'inizio della strada giù a Polsa, meno male! Una minestra d'orzo calda è quello che ci vuole.
Al rientro, salutati i rifugisti e un gruppo di escursionisti alle prese con le tecniche di salvataggio con pala, ARPA e sonde, ci vede sprofondare fino all'inguine in un continuo taglio delle curve, fino alla piazzola dove ritroviamo la nostra auto.
In attesa di una prossima primavera, che ancora non c'è, ci proponiamo una nuova salita su alla Corna Piana per assistere alla fioritura delle orchidee selvagge.
Jusqu'à la prochaine fois!
Pillole di fatica(parafrasando Gbal...)
Tempo 2:38 hm
Distanza 8,53 km
Altezza max 1677
Tourengänger:
Amadeus

Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (1)