Laber Skitour 84% Gefälle im Blindflug / Volo cieco con pendenza dell`84%
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Der Laber (1682 m) ist der höchste "Hausberg" Oberammergaus (neben Kofel und Aufacker) und der einzige, auf den eine Bahn hinaufführt. Der Laber-Nordhang mit bis zu 42° Gefälle darf sich "steilste offizielle Skiabfahrt Deutschlands" nennen. "Die weithin berüchtigte und nicht präparierte Skiroute "Nordhang", die vom Gipfel des Labers zur Talstation führt, ist als eine der steilsten Abfahrten Deutschlands bekannt. Hier hat der Anfänger nichts verloren, es braucht zum Bezwingen die richtigen "Wadln"! Die Skiroute "Nordhang" ist die einzige Abfahrtsmöglichkeit vom Laber, die markiert und der von der Lawinenkommission überwacht ist." (Auszug Broschüre Laberbergbahn Oberammergau)
Auf dem Laber waren wir vor vielen, vielen Jahren schon mal als Skitour und wir wollten das mal wiederholen. Im Sommer sind wir nicht so gern da oben, weil ein Berg mit Bergbahn und Gastwirtschaft immer viele Leute und Lärm bedeutet.
"Geübte" Skifahrer sind wir ja eigentlich schon mit den kurzen Latten :-), vor allem in chaotischen Abfahrten mit schlechten Bedingungen, da wir auf unseren Touren fast nie super weite, schöne Genuss-Pulverhänge vorfinden. Weil wir aber Eis, Bruchharsch und harte Abfahrten gar nicht mögen, dachten wir: Sulz im Frühjahr wäre doch schön für den Laber, nicht mehr viel los und evtl. Tragepassagen unten hätten wir in Kauf genommen.
1. April 2013 und es schneit immer wieder bis ins Flachland, auch noch gestern Abend. Dazu Temperaturen unter Null. Der Winter will gar nicht mehr aufhören.
Also packen wir heute mal den Laber an. Als wir um 8°° an der Laberbergbahn Talstation parken, sieht es gar nicht nach Frühjahr und Sulz aus, sondern wie im tiefsten Winter. Eiskalt, glitzernder Pulverschnee und wir können direkt vom Auto weg mit den Fellen losgehen. Seltsamer Frühling dieses Jahr!
Die Skitourenroute auf den Laber ist in der DAV/LVA Karte BY 7 sehr schön eingezeichnet. Zuerst führt der Anstieg über den Sommerweg und teilweise über die Forststraße Richtung Bärenbad und zur Soila-Alm. Hier biegt die Skitourenroute vom Sommerweg rechts ab über den Grat am Laberjoch zum Laberhaus. Der gesamte Weg ist recht idyllisch, ab der Soila-Alm wird es auch etwas steiler.
Normalerweise würde man spätestens am Grat eine wunderschöne Aussicht nach Oberammergau im Norden, Ettal und das Wetterstein im Süden haben. Heute stimmte aber der Wetterbericht wieder einmal gar nicht. Während bei der Anreise noch der gesamte Laberberg zu sehen war, kämpfte später die Sonne mit dem Hochnebel. Am Laberhaus angelangt waren immer nur ganz kurz kleine Ausschnitte des Wettersteins zu sehen, außerdem war es auch in der Sonne auf der Terrasse eiskalt. Bei schönem Wetter wäre die Aussicht vom Laberhaus wunderschön und viele Touristen fahren nur deswegen und zum Sonnenbaden da hoch. Siehe auch die Webcam vom Laber hier: www.oberammergauer-land.com/webcams/laber.htm
Aufgestiegen sind wir in feinstem Pulverschnee. Da es auch oben die ganze Zeit eiskalt war, freuten wir uns eigentlich auf eine Pulverabfahrt mit Altschneeunterlage im Nordhang. Wie es dann aber möglich sein konnte, dass bei den Temperaturen in der Nordabfahrt aus dem Pulver Pappschnee mit großen Altschneehäufen werden konnte, ist uns ein Rätsel.
"Die Einfahrt in den Nordhang ist oben so steil, dass man den Hang von der Kante oben nicht sehen kann" [jochenreiser.com/wp-content/themes/farbspielraum/projekte/20...] . Heute herrschte aber dicker Nebel im Nordhang und man sah sowieso nichts, auch gut:-).
Die Steilheit eines Hangs ist für uns bei weichem Schnee eigentlich auch kein Problem. Felsiges Absturzgelände gibt es hier nicht und fällt man hier beim Abfahren mit dem Rucksack auf dem Buckel hin, kann man schon mal viel leichter wieder aufstehen als im Flachen:-)
Bei richtig schönem Pulver muss die Abfahrt ein Traum sein. Heute war es zwar weich, aber vom Altschnee her sehr zerfahren mit großen Schneehäufen unter einer Neuschneeauflage von ca. 15 bis 20 cm. So konnten wir es wieder nicht einfach nur sorglos laufen lassen, sondern brauchten wieder mal "die Wadln" für die Löcher und versteckten festen Schneehügel. Man sollte ja schon auch immer aufpassen, dass man sich nicht den Haxen bricht. Aber wir sind gut unten angekommen und konnten auf den letzten Schneeresten immerhin wieder bis zum Auto fahren....und das am 1. April auf 894 m!
Wir hätten uns so über richtig schöne Sonne und gute Sicht gefreut, aber der Hochnebel hatte dann heute tagsüber eine viel höhere Grenze als die 1682 m Höhe des Laberhauses, wie wir abends auf der Zugspitz-Webcam www.zugspitze.de/de/aktuell/wetter/panoramakameras.htm sahen. Auch so war es eine schöne Tour und vor allem eine willkommene Abwechslung zu dem Einheitsgrau der letzten Wochen (und der folgenden Tage!) bei uns zu Hause.
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Versione italiana:
Grazie, Fabio
Tapio! Pubblicato la relazione alle 15.10. Ricevuto le correzioni alle 15.58. Più veloce non è possibile, Maestro! Grazie!
Il monte Laber (1682 m) è il monte più alto di Oberammergau (oltre al Kofel ed all`Aufacker) e l`unico su cui si trova una cabinovia. Il pendio Nord del Laber con una pendenza fino a 42 gradi si può chiamare “la discesa ufficiale più ripida della Germania”. “La discesa “Nordhang” non preparata e "universalmente famosa", che conduce dalla cima del Laber alla stazione a valle è ben conosciuta come essere una delle discese più ripide della Germania. Qui non c`è posto per i principanti. Per vincere questo pendio si ha bisogno dei “polpacci gusti”! La discesa “Nordhang” è l`unica possibilità di scendere dal Laber, ed è segnata e sorvegliata dalla commissione antivalanghe.” (Così è scritto nel fascicolo della funicolare del Laber.)
Sul Laber siamo stati tanti, tanti anni fa in gita con gli sci. Abbiamo avuto voglia di ripetere questa gita una volta. Siccome ci si trova sempre tanta gente e tanto rumore a causa della funicolare e del ristorante in cima, in estate non ci andiamo tanto volentieri.
Siamo proprio degli “sciatori esperti” con gli sci corti, soprattutto esperti di discese caotiche con condizioni cattive perché nelle nostre gite non abbiamo mai i pendii bellissimi e ampi con neve polverosa da godere. Siccome non amiamo il ghiaccio, la neve crostata e le discese dure, abbiamo pensato: la neve trasformata della primavera sarebbe bella per il Laber, poi non tanta gente ed i passaggi a valle dove si dovrebbe portare gli sci li avremmo accettati.
Il 1 di aprile e ha nevicato ancora, anche nella pianura, anche ieri sera. A ciò si aggiungano le temperature sotto zero... l`inverno quest`anno non vuole allontanarsi.
Allora oggi ci prepariamo per il Laber. Quando alle 8 spostiamo la nostra macchina sul parcheggio della funivia del Laber a valle non c`è neanche l`idea di primavera o di neve trasformata. Invece di ciò pieno inverno , freddissimo, neve farinosa scintillante e noi possiamo partire con le pelli direttamente dalla macchina. Strana primavera quest`anno!
Il sentiero della gita con gli sci sul Laber è ben segnato sulla carta del DAV/LVA BY 7. Per primo la salita conduce sopra la via estiva e in parte anche sulla strada forestale in direzione del Bärenbad e al Soila-Alm. Qui il percorso con gli sci si dirama a destra dal sentiero estivo sulla cresta del Laberjoch al Laberhaus. Il sentiero intero è molto idilliaco, dopo lo Soila-Alm diventa anche un pò ripido.
Normalmente al più tardi in cresta del Laberjoch si avrebbe una vista bellissima a Oberammergau a Nord ed a Ettal e verso le Alpi del Wetterstein a Sud. Oggi invece la previsione del tempo non era giusta, un`altra volta. Durante l`arrivo abbiamo visto ancora tutto il monte Laber, ma più tardi il sole combatteva con la nebbia alta. Arrivati in terrazza del Laberhaus abbiamo potuto vedere solo pochissimi pezzi del Wetterstein e in più anche al sole sulla terrazza faceva molto freddo. Con tempo sereno il panorama del Laberhaus sarebbe molto bello e tanta gente viene lassù solo per questo e per godere il sole. Guarda anche la webcam: www.oberammergauer-land.com/webcams/laber.htm!
Siamo saliti nella neve fine e polverosa. Siccome faceva molto freddo in cima abbiamo pregustato una discesa di neve polverosa sopra la neve vecchia nel pendio Nord. Era impossibile che con queste temperature basse la neve nella discesa Nord si trasformasse in neve poltigliosa con grandi mucchi di neve vecchia.
“L`entrata al pendio Nord in alto è tanta ripida che non si riesce a vedere il pendio dall`orlo” è scritto qua [jochenreiser.com/wp-content/themes/farbspielraum/projekte/20...]. Oggi invece c`era la nebbia e non si è visto niente. Poco male!:-)
La ripidezza di un pendio per noi non è un problema, se la neve è “molle”. Passaggi dove si riesce a precipitare sopra le rocce non ce ne sono e se si cade qui con lo zaino sulla schiena, sarà molto più facile che rialzarsi in un pendio piano.
Con la neve bellissima polverosa dovrebbe essere una discesa da sogno. Oggi invece era soffice ma dissestata dalle tracce vecchie con i mucchi grandi sotto la neve fresca di 15 a 20 cm. Così di nuovo non era da sciare "senza preoccupazioni" ma si aveva bisogno "dei polpacci" per i buchi ed i mucchi duri nascosti sotto la neve. In più sarebbe sempre bene di far attenzione di non rompersi un piede. Ma siamo arrivati bene a valle e abbiamo anche potuto sciare sui resti della neve fino alla macchina….al primo di Aprile a 894 m!
Oggi saremmo stati tanto contenti di vedere il sole ed il bel panorama del Laber, ma il confine della nebbia alta durante il giorno era molto più alto che i 1682 m del Laberhaus, come abbiamo visto la sera alla webcam dello Zugspitze www.zugspitze.de/de/aktuell/wetter/panoramakameras.htm.
Ma anche così è stata una bella gita ed un bel cambiamento rispetto al grigio delle settimane passate ( e dei giorni successivi! ) a casa.
Auf dem Laber waren wir vor vielen, vielen Jahren schon mal als Skitour und wir wollten das mal wiederholen. Im Sommer sind wir nicht so gern da oben, weil ein Berg mit Bergbahn und Gastwirtschaft immer viele Leute und Lärm bedeutet.
"Geübte" Skifahrer sind wir ja eigentlich schon mit den kurzen Latten :-), vor allem in chaotischen Abfahrten mit schlechten Bedingungen, da wir auf unseren Touren fast nie super weite, schöne Genuss-Pulverhänge vorfinden. Weil wir aber Eis, Bruchharsch und harte Abfahrten gar nicht mögen, dachten wir: Sulz im Frühjahr wäre doch schön für den Laber, nicht mehr viel los und evtl. Tragepassagen unten hätten wir in Kauf genommen.
1. April 2013 und es schneit immer wieder bis ins Flachland, auch noch gestern Abend. Dazu Temperaturen unter Null. Der Winter will gar nicht mehr aufhören.
Also packen wir heute mal den Laber an. Als wir um 8°° an der Laberbergbahn Talstation parken, sieht es gar nicht nach Frühjahr und Sulz aus, sondern wie im tiefsten Winter. Eiskalt, glitzernder Pulverschnee und wir können direkt vom Auto weg mit den Fellen losgehen. Seltsamer Frühling dieses Jahr!
Die Skitourenroute auf den Laber ist in der DAV/LVA Karte BY 7 sehr schön eingezeichnet. Zuerst führt der Anstieg über den Sommerweg und teilweise über die Forststraße Richtung Bärenbad und zur Soila-Alm. Hier biegt die Skitourenroute vom Sommerweg rechts ab über den Grat am Laberjoch zum Laberhaus. Der gesamte Weg ist recht idyllisch, ab der Soila-Alm wird es auch etwas steiler.
Normalerweise würde man spätestens am Grat eine wunderschöne Aussicht nach Oberammergau im Norden, Ettal und das Wetterstein im Süden haben. Heute stimmte aber der Wetterbericht wieder einmal gar nicht. Während bei der Anreise noch der gesamte Laberberg zu sehen war, kämpfte später die Sonne mit dem Hochnebel. Am Laberhaus angelangt waren immer nur ganz kurz kleine Ausschnitte des Wettersteins zu sehen, außerdem war es auch in der Sonne auf der Terrasse eiskalt. Bei schönem Wetter wäre die Aussicht vom Laberhaus wunderschön und viele Touristen fahren nur deswegen und zum Sonnenbaden da hoch. Siehe auch die Webcam vom Laber hier: www.oberammergauer-land.com/webcams/laber.htm
Aufgestiegen sind wir in feinstem Pulverschnee. Da es auch oben die ganze Zeit eiskalt war, freuten wir uns eigentlich auf eine Pulverabfahrt mit Altschneeunterlage im Nordhang. Wie es dann aber möglich sein konnte, dass bei den Temperaturen in der Nordabfahrt aus dem Pulver Pappschnee mit großen Altschneehäufen werden konnte, ist uns ein Rätsel.
"Die Einfahrt in den Nordhang ist oben so steil, dass man den Hang von der Kante oben nicht sehen kann" [jochenreiser.com/wp-content/themes/farbspielraum/projekte/20...] . Heute herrschte aber dicker Nebel im Nordhang und man sah sowieso nichts, auch gut:-).
Die Steilheit eines Hangs ist für uns bei weichem Schnee eigentlich auch kein Problem. Felsiges Absturzgelände gibt es hier nicht und fällt man hier beim Abfahren mit dem Rucksack auf dem Buckel hin, kann man schon mal viel leichter wieder aufstehen als im Flachen:-)
Bei richtig schönem Pulver muss die Abfahrt ein Traum sein. Heute war es zwar weich, aber vom Altschnee her sehr zerfahren mit großen Schneehäufen unter einer Neuschneeauflage von ca. 15 bis 20 cm. So konnten wir es wieder nicht einfach nur sorglos laufen lassen, sondern brauchten wieder mal "die Wadln" für die Löcher und versteckten festen Schneehügel. Man sollte ja schon auch immer aufpassen, dass man sich nicht den Haxen bricht. Aber wir sind gut unten angekommen und konnten auf den letzten Schneeresten immerhin wieder bis zum Auto fahren....und das am 1. April auf 894 m!
Wir hätten uns so über richtig schöne Sonne und gute Sicht gefreut, aber der Hochnebel hatte dann heute tagsüber eine viel höhere Grenze als die 1682 m Höhe des Laberhauses, wie wir abends auf der Zugspitz-Webcam www.zugspitze.de/de/aktuell/wetter/panoramakameras.htm sahen. Auch so war es eine schöne Tour und vor allem eine willkommene Abwechslung zu dem Einheitsgrau der letzten Wochen (und der folgenden Tage!) bei uns zu Hause.
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Versione italiana:
Grazie, Fabio

Il monte Laber (1682 m) è il monte più alto di Oberammergau (oltre al Kofel ed all`Aufacker) e l`unico su cui si trova una cabinovia. Il pendio Nord del Laber con una pendenza fino a 42 gradi si può chiamare “la discesa ufficiale più ripida della Germania”. “La discesa “Nordhang” non preparata e "universalmente famosa", che conduce dalla cima del Laber alla stazione a valle è ben conosciuta come essere una delle discese più ripide della Germania. Qui non c`è posto per i principanti. Per vincere questo pendio si ha bisogno dei “polpacci gusti”! La discesa “Nordhang” è l`unica possibilità di scendere dal Laber, ed è segnata e sorvegliata dalla commissione antivalanghe.” (Così è scritto nel fascicolo della funicolare del Laber.)
Sul Laber siamo stati tanti, tanti anni fa in gita con gli sci. Abbiamo avuto voglia di ripetere questa gita una volta. Siccome ci si trova sempre tanta gente e tanto rumore a causa della funicolare e del ristorante in cima, in estate non ci andiamo tanto volentieri.
Siamo proprio degli “sciatori esperti” con gli sci corti, soprattutto esperti di discese caotiche con condizioni cattive perché nelle nostre gite non abbiamo mai i pendii bellissimi e ampi con neve polverosa da godere. Siccome non amiamo il ghiaccio, la neve crostata e le discese dure, abbiamo pensato: la neve trasformata della primavera sarebbe bella per il Laber, poi non tanta gente ed i passaggi a valle dove si dovrebbe portare gli sci li avremmo accettati.
Il 1 di aprile e ha nevicato ancora, anche nella pianura, anche ieri sera. A ciò si aggiungano le temperature sotto zero... l`inverno quest`anno non vuole allontanarsi.
Allora oggi ci prepariamo per il Laber. Quando alle 8 spostiamo la nostra macchina sul parcheggio della funivia del Laber a valle non c`è neanche l`idea di primavera o di neve trasformata. Invece di ciò pieno inverno , freddissimo, neve farinosa scintillante e noi possiamo partire con le pelli direttamente dalla macchina. Strana primavera quest`anno!
Il sentiero della gita con gli sci sul Laber è ben segnato sulla carta del DAV/LVA BY 7. Per primo la salita conduce sopra la via estiva e in parte anche sulla strada forestale in direzione del Bärenbad e al Soila-Alm. Qui il percorso con gli sci si dirama a destra dal sentiero estivo sulla cresta del Laberjoch al Laberhaus. Il sentiero intero è molto idilliaco, dopo lo Soila-Alm diventa anche un pò ripido.
Normalmente al più tardi in cresta del Laberjoch si avrebbe una vista bellissima a Oberammergau a Nord ed a Ettal e verso le Alpi del Wetterstein a Sud. Oggi invece la previsione del tempo non era giusta, un`altra volta. Durante l`arrivo abbiamo visto ancora tutto il monte Laber, ma più tardi il sole combatteva con la nebbia alta. Arrivati in terrazza del Laberhaus abbiamo potuto vedere solo pochissimi pezzi del Wetterstein e in più anche al sole sulla terrazza faceva molto freddo. Con tempo sereno il panorama del Laberhaus sarebbe molto bello e tanta gente viene lassù solo per questo e per godere il sole. Guarda anche la webcam: www.oberammergauer-land.com/webcams/laber.htm!
Siamo saliti nella neve fine e polverosa. Siccome faceva molto freddo in cima abbiamo pregustato una discesa di neve polverosa sopra la neve vecchia nel pendio Nord. Era impossibile che con queste temperature basse la neve nella discesa Nord si trasformasse in neve poltigliosa con grandi mucchi di neve vecchia.
“L`entrata al pendio Nord in alto è tanta ripida che non si riesce a vedere il pendio dall`orlo” è scritto qua [jochenreiser.com/wp-content/themes/farbspielraum/projekte/20...]. Oggi invece c`era la nebbia e non si è visto niente. Poco male!:-)
La ripidezza di un pendio per noi non è un problema, se la neve è “molle”. Passaggi dove si riesce a precipitare sopra le rocce non ce ne sono e se si cade qui con lo zaino sulla schiena, sarà molto più facile che rialzarsi in un pendio piano.
Con la neve bellissima polverosa dovrebbe essere una discesa da sogno. Oggi invece era soffice ma dissestata dalle tracce vecchie con i mucchi grandi sotto la neve fresca di 15 a 20 cm. Così di nuovo non era da sciare "senza preoccupazioni" ma si aveva bisogno "dei polpacci" per i buchi ed i mucchi duri nascosti sotto la neve. In più sarebbe sempre bene di far attenzione di non rompersi un piede. Ma siamo arrivati bene a valle e abbiamo anche potuto sciare sui resti della neve fino alla macchina….al primo di Aprile a 894 m!
Oggi saremmo stati tanto contenti di vedere il sole ed il bel panorama del Laber, ma il confine della nebbia alta durante il giorno era molto più alto che i 1682 m del Laberhaus, come abbiamo visto la sera alla webcam dello Zugspitze www.zugspitze.de/de/aktuell/wetter/panoramakameras.htm.
Ma anche così è stata una bella gita ed un bel cambiamento rispetto al grigio delle settimane passate ( e dei giorni successivi! ) a casa.
Tourengänger:
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