Monte Contrario m.1789 traversata cresta ovest cresta est Alpi Apuane
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In questo periodo della mia vita,nella mia mente molto spesso si affollano idee,progetti,sogni,desideri....tutti per cercare di placare la mia insaziabile voglia di avventura ed esplorazione di montagne dalle creste selvaggie e ancora incontaminate...le Alpi Apuane.Oggi con il meteo che garantisce una bella giornata di sole, son partito all'alba con la moto,dal mio paesino in provincia di Firenze e sono arrivato a Serenaia per le ore 8.00...sono a conoscenza che per avvicinarmi ulteriormente alla montagna che ho in mente di salire,esistono diverse strade marmifere,più o meno articolate ed intersecate fra di loro,che arrivano fino alla più alta cava 27 ,praticamente sotto il Passo delle Pecore.Con un impervio percorso da endurance,con una sola caduta senza conseguenze,riesco a giungere alla cava 27,dove parcheggio...sono sotto al monte Contrario,la mia mèta odierna,che già da qui appare bello,maestoso,molto invitante...e sopratutto molto vicino. Appena pronto,con lo zaino in spalla,comincio a risalire il breve pendio per il passo delle Pecore,che raggiungo in appena 10 minuti,da qui l'affaccio sul versante marino è stupendo,ma non so per quale magia,i miei occhi istantaneamente si girano a sx per cercare e scrutare, la cresta ovest che dovrò salire.....supero un breve tratto con qualche faggio alpino e poi mi trovo all'attacco vero e proprio della cresta. I primi passi,non presentano grandi difficoltà,ma via via che guadagno terreno verso la vetta,la cresta si fa sempre più aerea ed esposta,pur mantenendo il grado di difficoltà contenuto ( 2 °+ )....raggiunta una spalla esaltante per la vista sullo strapiombo della parete sud,dopo un tratto di cresta pianeggiante,mi trovo davanti un salto di qualche metro,con delicata discesa,mi porto ad uno stretto intaglio, allo sbocco di un profondo canale,alla base delle rocce sommitali....con breve arrampicata,raggiungo la vetta panoramica. Pur essendo una delle montagne meno elevate delle Apuane settentrionali,lo spettacolo offerto è di grande soddisfazione. Mi guardo intorno,osservo le montagne vicine e con il binocolo ne percorro i versanti e le creste nella speranza di trovare qualche Muflone di passaggio....resto seduto sulla cima per molto tempo, e anche se la salita è stata veloce (50 minuti ),quassù mi sento a casa mia. La discesa per la cresta est inizia ripida, su terreno apuano,erba e rocce affioranti che vanno affrontate con attenzione,si supera un risalto roccioso e portandosi un pò sulla dx,si perviene alla base di grande torrione che caratterizza la cresta est.Lo si affronta direttamente ( 2° ) e lo si sale fino alla sommità,per poi scendere sul versante opposto, cercando la via migliore fra canalini e rocce,fino alla foce di Cavallo.....da qui con una ripida discesa su terreno in prevalenza erboso,mi sono ricollegato al sentiero n° 179 e dopo averne percorso un tratto in un bosco di faggi,lo ho abbandonato sulla mia dx.Proseguendo e risalendo un breve pendio sulla sx,ho raggiunto nuovamente la cava 27 e la mia moto. Una bella e gratificante traversata,su terreno non troppo difficile,su di una montagna,che malgrado sia meno appariscente delle più alte e famose vette circostanti, rimane comunque di tutto rispetto,con un percorso,non sempre particolrmente difficile,ma mai banale !!
Tourengänger:
accoilli
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