Monte Cavallo m.1895 Cresta Nord Alpi Apuane
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Rendiamo speciale questo ponte del 25 aprile,cosa c'è di meglio di una bella avventurosa cavalcata sulle gobbe del monte Cavallo sulle Alpi Apuane?.....raggiunto il piccolo parcheggio in val Serenaia,neppure scesi di macchina,ci mettiamo ad osservare la cresta nord del monte Cavallo,che ancora non ho fatto,pur avendo salito già altre volte il monte Cavallo da diverse impervie vie.....messi gli scarponi e gli zaini in spalla,ci addentriamo nel bosco di faggi e percorrendo il sentiero n°178,ancora in alcuni tratti innevato,in un 'ora e 15 giungiamo alla Foce di Cardeto,uno stretto valico fra la cima nord del Cavallo e il Pizzo Altare. Oltrepassandolo di poche decine di metri,ci regaliamo lo spettacolo di osservare in una profonda grotta,la neve perenne,resistente anche alle alte temperature estive.Tornati al valico,cominciamo a salire il primo ripido tratto,superando un paio di salti sulla sx,poi raggiunto il filo continuo della cresta,lo percorriamo fino ad una spalla,dove ci concediamo un riposino con splendido panorama.Davanti a noi l'ultimo tratto,si inerpica dritto fino alla vetta nord,che conquistiamo con divertente arrampicata ( 2 ° ) su roccia in alcuni punti.Il monte Cavallo è una montagna unica,con profili diversi dalle altre montagne della catena Apuana,con le 4 e più gobbe che gli attribuiscono il nome,inoltre non presenta accessi e vie facili per raggiungere la vetta e quindi non adatte a tutti coloro che hanno in mente di salirlo ...Sulla cima nord,la sensazione è grandiosa,siamo felici,ma gli animi fremono,per andare sulle altre quote,sopratutto la più alta,ovvero la 2°,quella di fronte a noi....con breve discesa,superiamo lo sbocco del canale Cambron,e poi con erta ed aerea cresta siamo in cima alla quota principale.....qui ci fermiamo ad ammirare uno scenario grandioso,i nostri occhi si soffermano sulle vette vicine,osservano le verdi valli e poi si perdono nella bellezza del mare che fa da sfondo alla nostra cartolina......mangiamo e studiamo il nostro percorso dall'alto,poi riprendiamo la marcia,scendendo dalla quota più alta,ad una forcella prima di una quota secondaria,percorriamo con sali e scendi su terreno facile ma a volte insidioso,tutta la cresta sommitale,superando la quota 1874 fino a giungere sull'ultima elevazione,la quota m.1851......che cavalcata! Torniamo un pò indietro,sotto la quota m.1874, da qui,bella discesa per ripido pendio erboso,con qualche traccia di sentiero,sul versante ovest,fino a ritrovare il sent.n°167,che in 15 minuti ci conduce alla Forcella di Porta,una stretta foce con vista sulla splendida Punta Carina.Lidia si ferma sui prati a godersi il sole,io sempre irrequieto di fronte alle rocce,mi metto in marcia per perlustrare e ispezionare la cresta Botto,che percorro fino ad uno strapiombo....Tornato da Lidia,insieme scendiamo al bivacco Aronte e dopo una breve visita al suo interno,proseguiamo per il Passo della Focolaccia dove ci disperiamo per lo scempio e la deturpazione di questo splendido luogo,dovuta alle Cave di Marmo....proseguiamo il nostro lungo giro,costeggiando in leggera discesa e su strada marmifera,il versante nordest del Cavallo,fino a ritrovare il sentiero n°179 che ci riporta alla Foce di Cardeto.Discesa finale con il sentiero del mattino,fino a Serenaia,per una marcia complessiva di oltre 7 ore. Grandioso itinerario sulle Alpi Apuane,su una montagna davvero appagante....che regala grandi soddisfazioni.
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