L'anello Azzurro: da Pella ad Orta
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Piacevole escursione lungo le sponde del lago d'Orta. Prendiamo spunto da alcuni itinerari trovati sul WEB, in particolare l'anello Azzurro:
http://www.lagodorta.net/scheda.asp?contID=110
Decidiamo di percorrere la tappa da Orta a Pella, ma in senso inverso, in modo da avere la possibilità di visitare con calma il borgo e poi tornare in battello.
La lunghezza è di circa 14 km e lungo il tragitto ci sono diversi punti d'interesse dove converrà fermarsi.
In particolare il Sacro Monte di Orta, il solo dedicato a San Francesco d'Assisi.
Il Sacro Monte di Orta fa parte del gruppo dei nove Sacri Monti prealpini in Piemonte e Lombardia considerati patrimoni dell'umanità.
La sera di sabato preparo dettagliatamente il percorso, e mi stampo la mappa.
Domenica mattina, appena partiti da Pella, ci rendiamo subito conto che possiamo buttare la mia descrizione visto che tutto l'itinerario è ben segnalato. Il percorso è quasi completamente su strade secondarie e casareccie sterrate e non presenta difficoltà altimetriche.
Da Pella si prosegue praticamente lungo le sponde del lago fino al lido di Gozzano (località Buccione). Qui si ha l'unico punto in cui bisogna porre attenzione al percorso, questo perché i segnavia stranamente mancano. Probabilmente sono stati 'vandalizzati' visto che sul resto del tracciato ci sono a tutti i bivi.
Bisogna infatti risalire verso la strada statale 229 e percorrerne un breve tratto, circa 100 m, verso sud in direzione opposta a quella che sembrerebbe ovvia (Gozzano e non Orta, dove in realtà siamo diretti).
Percorsi i 100 m si imbocca una strada secondaria a sinistra, ancora trafficata, verso Bolzano Novarese. Si prosegue ancora sull'asfalto e, prima di entrare in centro paese, si svolta a sinistra alla terza via locale (cercare via Artogno). Da qui in avanti si ritrovano le indicazioni e in breve si torna a camminare nei boschi lungo una sterrata.
C'è la possibilità di salire alla torre di Buccione, ubicata nella omonima riserva naturale. Per problemi di tempo rinunciamo e proseguiamo verso Corconio, borgo caratteristico. Da qui parte una mulattiera che scende molto gradualmente verso Legro-Orta. Purtroppo non abbiamo tempo nemmeno di visitare Legro, dove ho letto dovrebbero esserci dei murales dedicati al cinema italiano ed europeo (anche perché me ne dimentico).
Puntiamo direttamente al Sacro Monte dove faremo una pausa per mangiare. Ormai il nebbione che abbiamo trovato alla partenza si è dissolto. Ci riposiamo sotto un sole caldo godendoci il panorama sull'isola di San Giulio. Notiamo un paio di variopinte Vanesse che svolazza sui fiori di un Nespolo del Giappone.
Riposati e rifocillati ripartiamo dopo aver gironzolato tra le cappelle del Sacro Monte. In circa 10 minuti scendiamo ad Orta dove abbiamo tutto il tempo di ammirare gli scorci del borgo medioevale e l'isola di San Giulio, in attesa del battello che ci riporterà a Pella.
http://www.lagodorta.net/scheda.asp?contID=110
Decidiamo di percorrere la tappa da Orta a Pella, ma in senso inverso, in modo da avere la possibilità di visitare con calma il borgo e poi tornare in battello.
La lunghezza è di circa 14 km e lungo il tragitto ci sono diversi punti d'interesse dove converrà fermarsi.
In particolare il Sacro Monte di Orta, il solo dedicato a San Francesco d'Assisi.
Il Sacro Monte di Orta fa parte del gruppo dei nove Sacri Monti prealpini in Piemonte e Lombardia considerati patrimoni dell'umanità.
La sera di sabato preparo dettagliatamente il percorso, e mi stampo la mappa.
Domenica mattina, appena partiti da Pella, ci rendiamo subito conto che possiamo buttare la mia descrizione visto che tutto l'itinerario è ben segnalato. Il percorso è quasi completamente su strade secondarie e casareccie sterrate e non presenta difficoltà altimetriche.
Da Pella si prosegue praticamente lungo le sponde del lago fino al lido di Gozzano (località Buccione). Qui si ha l'unico punto in cui bisogna porre attenzione al percorso, questo perché i segnavia stranamente mancano. Probabilmente sono stati 'vandalizzati' visto che sul resto del tracciato ci sono a tutti i bivi.
Bisogna infatti risalire verso la strada statale 229 e percorrerne un breve tratto, circa 100 m, verso sud in direzione opposta a quella che sembrerebbe ovvia (Gozzano e non Orta, dove in realtà siamo diretti).
Percorsi i 100 m si imbocca una strada secondaria a sinistra, ancora trafficata, verso Bolzano Novarese. Si prosegue ancora sull'asfalto e, prima di entrare in centro paese, si svolta a sinistra alla terza via locale (cercare via Artogno). Da qui in avanti si ritrovano le indicazioni e in breve si torna a camminare nei boschi lungo una sterrata.
C'è la possibilità di salire alla torre di Buccione, ubicata nella omonima riserva naturale. Per problemi di tempo rinunciamo e proseguiamo verso Corconio, borgo caratteristico. Da qui parte una mulattiera che scende molto gradualmente verso Legro-Orta. Purtroppo non abbiamo tempo nemmeno di visitare Legro, dove ho letto dovrebbero esserci dei murales dedicati al cinema italiano ed europeo (anche perché me ne dimentico).
Puntiamo direttamente al Sacro Monte dove faremo una pausa per mangiare. Ormai il nebbione che abbiamo trovato alla partenza si è dissolto. Ci riposiamo sotto un sole caldo godendoci il panorama sull'isola di San Giulio. Notiamo un paio di variopinte Vanesse che svolazza sui fiori di un Nespolo del Giappone.
Riposati e rifocillati ripartiamo dopo aver gironzolato tra le cappelle del Sacro Monte. In circa 10 minuti scendiamo ad Orta dove abbiamo tutto il tempo di ammirare gli scorci del borgo medioevale e l'isola di San Giulio, in attesa del battello che ci riporterà a Pella.
Tourengänger:
rambaldi

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