Monte Roen(mt 2116), una giornata perfetta.
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Devo dirlo, ho rubato il titolo a Cristina, di una sua mitica escursione di qualche tempo fà(alla prima uscita assieme, vi pagherò un caffè), ma ieri dopo un lunghissimo periodo di letargo fatto di centri benessere e non ultimo un viaggetto a Praga, di cui allego qualche fotina; bè non abbiamo resistito al richiamo, diciamo, della foresta e siamo partiti.
Monte Roen in invernale, sembra una buona uscita per rimettere in moto le gambe, invece si rivelerà, negli ultimi 350 metri di dislivello(praticamente da malga Romeno alla cima) una bella faticaccia almeno per Irene che, tra l'altro lamenta un dolore vertebrale.
Comunque partiamo dal parcheggio e usufruendo della seggiovia siamo al rifugio Mezzavia(chiuso), lì attivo la App "Sportypal" che uso per le mie uscite corsaiole, e partiamo con i ramponcini ai piedi e tanto entusiasmo.
Devo dire che questo monte mi riporta indietro di almeno 41 anni, allego una mia foto dell'estate 1971 escursione con amici, equipaggiamento dei tempi e tecnica di vestiario minimalista,
La salita è bellissima, neve e bosco, sole e freddo(-7) andiamo di buon passo e siamo alla malga verso le 12,15, breve pappatina e poi via per questa "salita del garage", dura, faticosa, senza soste, senza che la pendenza diminuisca : sono 1,5 ora di progressione.
Usciamo dal bosco, manca pochissimo, ci superano scialpinisti di rango(hanno fato due volte la salita a passo di .....carica) ed infine siamo su alla cima.
lo spettacolo è bellissimo come meritano le nostre cime(e per nostre parlo dell'arco alpino...vedo le vostre foto di Piemonte, Lombardia, Vallee, Svizzera, tutte magnifiche), rimaniamo qualche decina di minuti poi riprendiamo la via del ritorno, questa volta scendiamo fino al parcheggio.
Riepilogo :
Distanza 13,42 Km
Tempo senza soste 3,45 h
Monte Roen in invernale, sembra una buona uscita per rimettere in moto le gambe, invece si rivelerà, negli ultimi 350 metri di dislivello(praticamente da malga Romeno alla cima) una bella faticaccia almeno per Irene che, tra l'altro lamenta un dolore vertebrale.
Comunque partiamo dal parcheggio e usufruendo della seggiovia siamo al rifugio Mezzavia(chiuso), lì attivo la App "Sportypal" che uso per le mie uscite corsaiole, e partiamo con i ramponcini ai piedi e tanto entusiasmo.
Devo dire che questo monte mi riporta indietro di almeno 41 anni, allego una mia foto dell'estate 1971 escursione con amici, equipaggiamento dei tempi e tecnica di vestiario minimalista,
La salita è bellissima, neve e bosco, sole e freddo(-7) andiamo di buon passo e siamo alla malga verso le 12,15, breve pappatina e poi via per questa "salita del garage", dura, faticosa, senza soste, senza che la pendenza diminuisca : sono 1,5 ora di progressione.
Usciamo dal bosco, manca pochissimo, ci superano scialpinisti di rango(hanno fato due volte la salita a passo di .....carica) ed infine siamo su alla cima.
lo spettacolo è bellissimo come meritano le nostre cime(e per nostre parlo dell'arco alpino...vedo le vostre foto di Piemonte, Lombardia, Vallee, Svizzera, tutte magnifiche), rimaniamo qualche decina di minuti poi riprendiamo la via del ritorno, questa volta scendiamo fino al parcheggio.
Riepilogo :
Distanza 13,42 Km
Tempo senza soste 3,45 h
Tourengänger:
Amadeus

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Kommentare (9)