Questo mese l'incontro del gruppo di Inalto si tiene in Lombardia. Decidiamo quindi di mostrare ai nostri amici valdostani le Orobie valtellinesi, con la speranza di trovare tanta neve e di buona consistenza.
La meta è il Dosso Tacher, in Val Tartano. Appuntamento presso la parrocchiale del capoluogo..
Lasciate le auto al primo parcheggio utile, camminiamo per due chilometri sulla strada asfaltata che percorre la Val Lunga, giungendo nei pressi della frazione di Piana. Attraversato il ponte sul torrente Tartano entriamo subito nel bosco che risaliamo ripidamente fino ad uscire in una bella radura da cui si iniziano a vedere le cime innevate delle montagne circostanti.
Risaliamo il prato entrando ancora nel bosco fino a quando, dopo una svolta a destra, si torna all'aperto nei pressi di un rudere, più in alto del quale è ben visibile la casera Gavet con bandiera. Raggiungiamo l'alpeggio e continuiamo a salire ripidamente verso la sommità dei prati in direzione dell'ultima zona boschiva che termina sulla dorsale della montagna.
Risalendo il bosco arriviamo finalmente a scollinare in una bellissima piccola radura posta sul crinale da cui si gode una magnifica vista. Puntiamo quindi verso sinistra (sud) e si risale il bosco ormai rado fino ad uscire nei pressi della cima.
Il panorama è molto ampio: a nord la Val Masino, Disgrazia e Bernina; a ovest le cime della Val Tartano, ad est la Val Lunga e le cime che la fiancheggiano.
Dopo una breve sosta in cimascendiamo, quando possibile, per la massima pendenza, godendo appieno della neve poco consistente ma abbondante.
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