Grignone
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Per iniziare bene il nuovo anno decido per una super classica, l’invernale al Grignone da Balisio. Parto presto per essere a casa nel primo pomeriggio e anche per gustarmi l’alba in montagna. Le temperature son già sopra lo “0” ma il vento ha permesso il rigelo notturno. Neve poca o inesistente in partenza, solo dopo il rifugio Antonietta si trova neve decente e continua. Sotto al bivacco mi gusto l’alba, non è delle migliori ma sempre bella e particolare. Qui si deve spingere a dovere con le gambe fino ad arrivare in cresta dove il vento mi accoglie con qualche carezza, la cresta è bella innevata e capisco perché ci torno ogni inverno. Arrivato in cima foto di rito, uno sguardo a 360° e poi una bella pausa sulla panchina del Brioschi. Riparto per la discesa è incontro molte persone intente a salire, si scambiano due chiacchere e poi giù verso il basso scendendo su neve ormai molle…… va bene lo stesso al meno neve c’è né.
Sperando in altre nevicate e temperature migliori buna montagna tutti.
Quota partenza: 700 mt
Quota arrivo: 2409 mt
Dislivello : 1700 mt (circa)
Distanza: 15,700 km (circa)
Tempo totale : 7 h (esclusa sosta al rifugio)
Relazione da WEB
1° tratto- salita al rifugio Pialeral (m 1400) - dislivello 500m c.a – tempo 1 ora / 1h30’
Percorso : si percorre la valletta sulla comoda mulattiera sino a quando si biforca nettamente in due sentieri; si continua sul 31e si risale il bosco che, solitamente grigio e spoglio, approfitta di ogni abbondante nevicata per sorprendere con qualche effimero effetto speciale. Sbucati all’inizio dell’ampio declivio del Pialeral il versante est è in primo piano; si continua in salita per una larga ed evidente carreggiata e si raggiunge in breve tempo il rifugio, ben segnalato dalla bandiera issata (indice universale di rifugio aperto) (apertura invernale : prefestivi e festivi). Piatti gustosi e tipici di rifugio. Buon appetito!
2° tratto- Rifugio Pialeral-Comolli/Baita S.Luca (m 1800 c.a) dislivello 400 m c.a – tempo 1h30’
Percorso : panoramico e poco impegnativo su neve che continuando il tracciato precedente si dirige con ampie curve alla base del brusco cambio di pendenza e verso due piccole costruzioni di cui una distrutta da una valanga, i Comolli, ai quali si è affiancato recentemente il punto di ristoro Baita S.Luca (apertura invernale, senza rischio valanghe : prefestivi e festivi)
3° tratto- Baita S.Luca - Rifugio Brioschi (m 2400) dislivello 600 m c.a – tempo àcresta : 1h30’ Brioschi : 30’/ 1h
Percorso : verifica delle condizioni atmosferiche(assenza di nuvole basse). Mangiare (biscotti salati e frutta disidratata) e bere durante la sosta presso la baita. Si cerca la traccia scalinata più evidente e si salgono i 450 metri di dislivello con una pendenza media del 70%, pari a circa 35°. Arrivati sul crinale, con atmosfera limpida la vista è notevole : a sinistra i tremila delle Orobie, alle spalle più lontani i Gruppi del Disgrazia e del Bernina, a destra occhiate di lago e all’orizzonte Rosa e Cervino, davanti i restanti 100 metri di dislivello in cresta.
Con buon innevamento la salita è facile, rimanendo nella traccia battuta e opportunamente distanti a destra dalle cornici di neve che fanno da gronda ai canaloni sottostanti.....
In cima la solita grossa croce, venti metri più sotto e non visibile durante la salita, il rifugio Brioschi, siamo arrivati: un minestrone o zuppa d’orzo, un bicchiere di vino rosso e un’ora di riposo.
Sperando in altre nevicate e temperature migliori buna montagna tutti.
Quota partenza: 700 mt
Quota arrivo: 2409 mt
Dislivello : 1700 mt (circa)
Distanza: 15,700 km (circa)
Tempo totale : 7 h (esclusa sosta al rifugio)
Relazione da WEB
1° tratto- salita al rifugio Pialeral (m 1400) - dislivello 500m c.a – tempo 1 ora / 1h30’
Percorso : si percorre la valletta sulla comoda mulattiera sino a quando si biforca nettamente in due sentieri; si continua sul 31e si risale il bosco che, solitamente grigio e spoglio, approfitta di ogni abbondante nevicata per sorprendere con qualche effimero effetto speciale. Sbucati all’inizio dell’ampio declivio del Pialeral il versante est è in primo piano; si continua in salita per una larga ed evidente carreggiata e si raggiunge in breve tempo il rifugio, ben segnalato dalla bandiera issata (indice universale di rifugio aperto) (apertura invernale : prefestivi e festivi). Piatti gustosi e tipici di rifugio. Buon appetito!
2° tratto- Rifugio Pialeral-Comolli/Baita S.Luca (m 1800 c.a) dislivello 400 m c.a – tempo 1h30’
Percorso : panoramico e poco impegnativo su neve che continuando il tracciato precedente si dirige con ampie curve alla base del brusco cambio di pendenza e verso due piccole costruzioni di cui una distrutta da una valanga, i Comolli, ai quali si è affiancato recentemente il punto di ristoro Baita S.Luca (apertura invernale, senza rischio valanghe : prefestivi e festivi)
3° tratto- Baita S.Luca - Rifugio Brioschi (m 2400) dislivello 600 m c.a – tempo àcresta : 1h30’ Brioschi : 30’/ 1h
Percorso : verifica delle condizioni atmosferiche(assenza di nuvole basse). Mangiare (biscotti salati e frutta disidratata) e bere durante la sosta presso la baita. Si cerca la traccia scalinata più evidente e si salgono i 450 metri di dislivello con una pendenza media del 70%, pari a circa 35°. Arrivati sul crinale, con atmosfera limpida la vista è notevole : a sinistra i tremila delle Orobie, alle spalle più lontani i Gruppi del Disgrazia e del Bernina, a destra occhiate di lago e all’orizzonte Rosa e Cervino, davanti i restanti 100 metri di dislivello in cresta.
Con buon innevamento la salita è facile, rimanendo nella traccia battuta e opportunamente distanti a destra dalle cornici di neve che fanno da gronda ai canaloni sottostanti.....
In cima la solita grossa croce, venti metri più sotto e non visibile durante la salita, il rifugio Brioschi, siamo arrivati: un minestrone o zuppa d’orzo, un bicchiere di vino rosso e un’ora di riposo.
Tourengänger:
Mauro
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Kommentare (2)