Nel regno delle Fate Sibilline: Parco Nazionale Monti Sibillini
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Trovandomi a Roma a visitare amici tra Natale e Capodanno, sulla via del ritorno decidemmo di passare dall' Umbria, regione a me completamente sconosciuta ma a detta di molti di grande bellezza naturale. Un amico di Perugia, ben conoscendo la mia predisposizione per la montagna e la cucina nostrana mi consiglia di visitare Castelluccio da Norcia con il Pian Grande nel parco Nazionale dei Monti Sibilini. I miti delle Sibilline hanno qualcosa di misterioso e attraenete
Cosi' - dopo il colossale Colosseo Nathan ed io partiamo il pomeriggio da Roma per Castelluccio, con' intenzione di passarci un a notte e dare un' occhiata in giro... Prenotiamo un agriturismo trovato su internet via facendo e guidando mi accorgo che ci stiamo addentrando sempre piu negli Appennini. Lo scorribandare per una catena montuosa a me sconosciuta e' per me sempre qualcosa di emozionante, cerco di capire dove sono, di orientarmi nelle 3 dimensioni e di captare il nuovo paesaggio, facendo ovviamente sempre riferimento alle Alpi che meglio conosco. In alto le montagne sono tutte bianche a partire da ca. 1600m, ma non mi preoccupo grazie al 4x4 vado anche al polo Nord se devo... .
Arriviamo quando e' gia' buio a Castelluccio 1452mslm, un paesino isolato sopra una collinetta sovrastante un altipiano a 1500m - sovrastato dal Monte Redentore, piu alta montagna Umbra e dal Monte Vettore, piu alta cima Marchigiana. Un posto da sogno! Arrivati, l' agriturismo, con camino acceso naturalmente, e' molto accogliente e ci danno addirittura un appartamentino. Per cena ovviamente provo la zuppa di lenticchie e le carni locali... gnam gnam. Dopo cena facciamo un giro a luna piena per il minuscolo villaggio ed ammiriamo il mitico Pian Grande e il massiccio del Monte Vettore con la luna piena davanti! Un momento quasi mistico con una luce quais a giorno.
Alla mattina, gran cielo azzurro e visuale spettacolare sul Pian Grande. Le montagne, quasi piu' dolci colline, mi ricordano molto certi aspetti le pre-alpi Svizzere. Con un gran sole decidiamo di fare una ciaspolata: la prima volta in assoluto per Nathan e quindi decido per qualcosa di facile - anche se il monte Vettore e la cresta del Redentore mi tentano molto, sarebbe troppo per la nostra accoppiata. Decidiamo per una vetta minore a poca distanza, credo sia il Poggio di Croce 1833m, ma cio' non conta, oggi tutto va bene, la visuale sul paesaggio inconsueto, la gironatona e la prima ciaspolata sono non necessitano vette speciali...
Si parte dal paese e subito mettiamo le ciaspole (si potrebbero anche non mettere ma con la neve dura e' piu comodo) e saliamo per un sentiero in direzione SO fino ad una sella. Dopo di noi vediamo un gruppo enorme di escursionisti (ca. 20 persone) partire dal paese - speriamo che non ci riprendono... ma non c'e' problema, siamo moltp piu veloci noi ... Dopo 30min lasciamo il sentiero e passando per il bosco seguendo traccie passiamo sotto il ripido versante NE raggiungendo cosi il Colle Bernardo. Dopo una breve pausa con del te caldo riprendiamo la ripida salita finale per la cresta NNO (ca 35 gradi) per raggiungere il Poggio di Croce N p. 1844m che sara' la nostra meta odierna. La visuale sulla cima del Redentore (cima piu alta in Umbria) e la sua cresta, e il sottostante Pian Grande sono eccezionali. Dopo una bella sosta pranzo scendiamo dalla cresta NE per poi risalire sul piccolo Monte Veletta che sovrasta Castelluccio con la sua croce visibile da lontano. Dopo qualche scatto scendiamo il versante ripido ca 35 gradi giu nel bosco per direttissima - voglia che Nathan prenda confidenza con' l' attrezzo.
Alle 15 siamo all' agristurismo a magnare le pappardelle al cinghiale. Dopo il dovuto shopping di prodotti nostrani (certo.. pure i coglioni di mulo...) si riparte verso Nord a sciare per davvero in Engiadina !!!
Uno sbircio in una zona bellissima e ricca di mitologia delle fate Sibilline. Cio' mi invoglia a tornare - forse in primavera con la fioritura dev' essere uno spettacolo o[[ure fine inverno. Con la neve il posto e' un vero paradiso per le ciaspole e perche no, anche per scialp. Il sito FB del CAI Rieti sembra un buon indirizzo per informarsi.
Cosi' - dopo il colossale Colosseo Nathan ed io partiamo il pomeriggio da Roma per Castelluccio, con' intenzione di passarci un a notte e dare un' occhiata in giro... Prenotiamo un agriturismo trovato su internet via facendo e guidando mi accorgo che ci stiamo addentrando sempre piu negli Appennini. Lo scorribandare per una catena montuosa a me sconosciuta e' per me sempre qualcosa di emozionante, cerco di capire dove sono, di orientarmi nelle 3 dimensioni e di captare il nuovo paesaggio, facendo ovviamente sempre riferimento alle Alpi che meglio conosco. In alto le montagne sono tutte bianche a partire da ca. 1600m, ma non mi preoccupo grazie al 4x4 vado anche al polo Nord se devo... .
Arriviamo quando e' gia' buio a Castelluccio 1452mslm, un paesino isolato sopra una collinetta sovrastante un altipiano a 1500m - sovrastato dal Monte Redentore, piu alta montagna Umbra e dal Monte Vettore, piu alta cima Marchigiana. Un posto da sogno! Arrivati, l' agriturismo, con camino acceso naturalmente, e' molto accogliente e ci danno addirittura un appartamentino. Per cena ovviamente provo la zuppa di lenticchie e le carni locali... gnam gnam. Dopo cena facciamo un giro a luna piena per il minuscolo villaggio ed ammiriamo il mitico Pian Grande e il massiccio del Monte Vettore con la luna piena davanti! Un momento quasi mistico con una luce quais a giorno.
Alla mattina, gran cielo azzurro e visuale spettacolare sul Pian Grande. Le montagne, quasi piu' dolci colline, mi ricordano molto certi aspetti le pre-alpi Svizzere. Con un gran sole decidiamo di fare una ciaspolata: la prima volta in assoluto per Nathan e quindi decido per qualcosa di facile - anche se il monte Vettore e la cresta del Redentore mi tentano molto, sarebbe troppo per la nostra accoppiata. Decidiamo per una vetta minore a poca distanza, credo sia il Poggio di Croce 1833m, ma cio' non conta, oggi tutto va bene, la visuale sul paesaggio inconsueto, la gironatona e la prima ciaspolata sono non necessitano vette speciali...
Si parte dal paese e subito mettiamo le ciaspole (si potrebbero anche non mettere ma con la neve dura e' piu comodo) e saliamo per un sentiero in direzione SO fino ad una sella. Dopo di noi vediamo un gruppo enorme di escursionisti (ca. 20 persone) partire dal paese - speriamo che non ci riprendono... ma non c'e' problema, siamo moltp piu veloci noi ... Dopo 30min lasciamo il sentiero e passando per il bosco seguendo traccie passiamo sotto il ripido versante NE raggiungendo cosi il Colle Bernardo. Dopo una breve pausa con del te caldo riprendiamo la ripida salita finale per la cresta NNO (ca 35 gradi) per raggiungere il Poggio di Croce N p. 1844m che sara' la nostra meta odierna. La visuale sulla cima del Redentore (cima piu alta in Umbria) e la sua cresta, e il sottostante Pian Grande sono eccezionali. Dopo una bella sosta pranzo scendiamo dalla cresta NE per poi risalire sul piccolo Monte Veletta che sovrasta Castelluccio con la sua croce visibile da lontano. Dopo qualche scatto scendiamo il versante ripido ca 35 gradi giu nel bosco per direttissima - voglia che Nathan prenda confidenza con' l' attrezzo.
Alle 15 siamo all' agristurismo a magnare le pappardelle al cinghiale. Dopo il dovuto shopping di prodotti nostrani (certo.. pure i coglioni di mulo...) si riparte verso Nord a sciare per davvero in Engiadina !!!
Uno sbircio in una zona bellissima e ricca di mitologia delle fate Sibilline. Cio' mi invoglia a tornare - forse in primavera con la fioritura dev' essere uno spettacolo o[[ure fine inverno. Con la neve il posto e' un vero paradiso per le ciaspole e perche no, anche per scialp. Il sito FB del CAI Rieti sembra un buon indirizzo per informarsi.
Tourengänger:
MicheleK

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Kommentare (3)