Lai da Vons (1994 m) – Naturpark Beverin
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Ciaspolata sull’idilliaco altopiano del Lai da Vons, nel “Parco naturale Beverin”.
Escursione ad anello con partenza da Sufers.
Su una superficie di 370 chilometri quadrati, il Parco naturale Beverin unisce villaggi di diverse aree linguistiche e culturali. I 12 comuni del parco raccolgono 2500 abitanti.
Inizio dell’escursione: ore 9:00
Fine dell’escursione: ore 14:00
Temperatura alla partenza: -8,5°C
Temperatura al Lai da Vons, ore 11:00, -1°C
Temperatura al rientro: 9°C
Arrivo a Sufers verso le 8:30, quando il sole non è ancora sorto. È la prima volta che mi fermo in questo piccolo villaggio dell’Hinterrhein. Dopo due o tre giri a vuoto sulle stradine innevate del paese trovo il parcheggio, posto ad Ovest, sull’argine sinistro del torrente Steilerbach: temperatura -8,5°C. Sono ancora posseduto da una sorta di sonno criogenico, tuttavia, raggiunto il centro, le articolazioni cominciano a rispondere ai comandi. Imbocco la strada forestale che parte dalla zona alta del villaggio, di fianco al caseificio. Le ciaspole non occorrono subito, il fondo è infatti battuto dalle slitte. A 1590 m di quota prendo una scorciatoia, assai ripida e stretta, che richiederebbe i ramponcini da passeggio. Alla biforcazione in zona Foppa (1870 m) incrocio un alpigiano, l’unica persona che incontrerò in cinque ore di cammino. A sinistra si sale verso Glattenberg (2000 m) e la Cufercalhütte (2385 m), a destra verso il Lai da Vons e Promischur, sopra Andeer.
Monto le racchette e vado a destra, dove la neve è ancora vergine. La salita finora non è particolarmente faticosa, sia perché la neve è soffice sia perché proseguo di nuovo sulla strada forestale, che non ha forti pendenze. Il paesaggio diventa sempre più bello. Sul versante destro dell’Hinterrhein spiccano delle cime importanti. Cinque camosci scendono a rotta di collo dal ripido versante sud del Gruobli. Raggiunto il segnavia poco sotto il lago, a 1970 m, ho veramente l’impressione di trovarmi in un parco naturale. La bellezza del posto è esaltata da una vasta distesa di neve vergine a da una luce sempre più limpida: la leggera velatura viene poco a poco sostituita dal cielo terso.
Una mirabile parete di roccia rossa attira la mia attenzione: è la Roten Turra (2371 m). Percorro tutto l’altopiano ad occidente del lago, per poi piegare sul ripido versante orientale di questa parete rocciosa. La neve tiene bene per tutto il traverso, senza darmi nessun segnale di cedimento. È il tratto più suggestivo della gita. Per il timore di portarmi fuori zona, devo spesso estrarre dalla tasca la mappa che ho preparato ieri al PC.
Steilerhorn (2980 m)
Raggiungo così il secondo pianoro del circuito, che percorro in direzione Ovest, verso Glattenberg. Passo vicino a diverse baite, tutte chiuse, tutte con la propria dignità, con gli utensili ben riposti, con il legno smunto, vissuto, con la propria storia.
Ad occidente svettano pure delle montagne stupende. Una associa alla bellezza un nome particolarmente piacevole: Pizzas d’Anarosa (3002 m).
Poco prima di Glattenberg svolto a Sud, seguendo l’elettrodotto fino a riprendere la strada forestale verso Foppa.
Piacevolissima racchettata nel Parco naturale Beverin, che oggi ho visitato per la prima volta. Ambiente di elevato valore naturalistico da frequentare in tutte le stagioni.
Tempo di salita: 1:50 h fino al lago, 2:50 h fino alla quota massima (2108 m).
Tempo totale: 5 h.
Dislivello in salita: 696 m.
Sviluppo complessivo: 12,4 km.
Difficoltà: WT2.
SLF: 2 (moderato).
Buona copertura della rete cellulare.
Libro di vetta: no.
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