Monte Bar & Cima Moncucco: sulle tracce di Igor
|
||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Buon ultimo, forse, tra gli amici di Hikr decido che è giunta l’ora di ripescare le mie ciaspole e metterle di nuovo all’opera. Ammaestrato da tanti insuccessi, però, non voglio rischiare e scegliere una destinazione difficile. Mi viene in soccorso una recente relazione dell’amico Igor dove si parla di una tormentata salita al Monte Bar. Questa cima mi è nota e non è particolarmente impegnativa ma Igor ha faticato non poco per aver dovuto battere la pista per se e per gli altri. Questo è uno sport che non mi impensierisce per cui mi ritrovo a Corticiasca e seguo il classico percorso che tocca l’Alpe Musgatina per raggiungere la Capanna Bar e successivamente la vetta con la stazioncina meteo. Fino a 150m sotto la Capanna riesco a procedere senza ciaspole ma lì sono costretto a calzarle per non sprofondare. Ci si mette anche il vento, non terribile come sul Garzirola e sul Camoghè delle mie scorse gite ma pur sempre pungente per cui mi bardo con passamontagna e giacca. Dopo non molto giungo alla Capanna dalla porta aperta ma che mi guardo bene dal visitare avendo ancora il ricordo di 6 CHF spesi per un caffè di bassa qualità. Proprio mentre aggiro la Capanna compare in cielo un bianco elicottero che in men che non si dica atterra a 5m da me e scarica un signore e un bel cagnone nero che subito entrano in capanna. Penso che sia il gestore (Ah! I gestori di una volta che salivano a piedi come gli Hikriani!) e proseguo; salito di un 50m circa l’elicottero torna e cala provviste con un verricello. Probabilmente si stanno facendo preparativi per un cenone natalizio o di fine d’anno, chissà! Giunto in vetta, giro di foto e poi….che fare? Ero già sceso via Caval Drossa e Motto della Croce (vedi), bella cavalcata ma noioso il tratto finale su asfalto, e via Garzirola (vedi), troppo lungo oggi con neve e incerto nella riuscita. Decido di proseguire verso il Garzirola arrivando fino a Cima Moncucco e poi di rientrare passando per l’Alpe Piandanazzo. Sia la salita al Monte Bar che il percorso fino alla Cima Moncucco si svolgono con qualche difficoltà per via dello stato della neve a tratti portante e improvvisamente cedente sotto le ciaspole con mio “stress” articolare e psicologico. Arrivato a calcare Cima Moncucco, scatto qualche altra foto al pelato e insignificante cocuzzolo e inizio il mio ritorno. Purtroppo penso di non passare a fianco all’Alpe Piandanazzo ma di procedere su un sentiero che la sovrasta; dopo un po’ capisco che devo abbassarmi per una ripida china e raggiungere la sterrata normalmente percorsa dalle MTB e questo avviene con qualche patema. Non ricordavo come fosse noioso, sempre in leggera e interminabile salita questo sentiero che riporta alla Capanna Bar; per giunta un illusorio segnale di Capanna a 10’ mi fa gongolare ma la Capanna è ancora ben distante (forse questi cartelli andrebbero rivisitati e testati da chi li colloca). Giunto sotto la Capanna Bar seguo due simpatici snow-boarder che a tratti salgono sulle loro tavole e si prendono un bel vantaggio, oltre che divertimento. Riposte le ciaspole sullo zaino in breve rientro a Corticiasca contento del collaudo degli “strumenti” e del loro “pilota” e faccio già programmi più ambiziosi per il futuro.
I tempi (per i precisi):
Località |
Tempo parziale |
Progressivo |
Albumo di Corticiasca |
0 |
0 |
Alpe Musgatina |
1:03 |
1:03 |
Capanna Monte Bar |
0:35 |
1:39 |
Vetta Monte Bar |
0:43 |
2:22 |
Cima Moncucco |
1:09 |
3:31 |
Capanna Monte Bar |
1:14 |
4:45 |
Alpe Musgatina |
0:19 |
5:04 |
Albumo di Corticiasca |
0:38 |
5:42 |
Pillole….di sudore e di fatica:
Dislivello salita 980m
Dislivello discesa 980m
Lunghezza totale 13 km
Tempo totale 5h42’

Kommentare (12)