Zindschi (2331 m): la ventosa mano dell’inverno elargisce una polvere da sogno - Skitour
|
||||||||||||||||||||||||
tapio: Già salendo in auto, la strada dopo Cerentino era tutta imbiancata. Evidentemente la notte deve aver regalato alcuni centimetri di neve alla coltre già presente. Questo ci ha permesso una salita senza problemi (solitamente la neve fresca “tiene”) ed ancor più una discesa di quelle che si ricordano a lungo. Per essere alla terza uscita sugli sci, pm1996 me lo aspettavo leggermente più legnoso in discesa: invece ho potuto osservare uno stile cristallino che mi ha lasciato considerevolmente e piacevolmente sorpreso. D’accordo, quando uno sa sciare, sa sciare, e la tecnica non si dimentica mai: ma qui la “menzione d’onore” è d’obbligo! Riguardo al vento, abbiamo potuto constatare che le previsioni avevano forse esagerato: almeno nella zona bassa, grosso modo sotto Rossboda, non è stato necessario un abbigliamento “da battaglia”. Più in alto le cose sono cambiate radicalmente, e anche oggi una buona dose di bufera non ce la siamo fatta mancare. Venendo alla discesa, come detto è stata un lungo urlo di gioia, anche se, come ogni cosa bella, è forse durata troppo poco. Ma va bene così. Un grazie a pm1996, con l’augurio di “100 di queste discese!” (forse 1000 è meglio!)
Kommentare (23)