Il Campanile di Val Montanaia. Un bel ritorno
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Una giornata delle nostre vacanze in Friuli e' stata dedicata tassativamente ad un itinerario tipico delle nostre zone. Con Erwin, dopo averglielo promesso da un po, saliamo alla base del celeberrimo Campanile di Val Montanaia.
Tempio dell'alpinismo dolomitico in epoca di scoperta e avventura, questa zona e' da sempre stata frequentata anche dai grandi arrampicatori che qui hanno aperto, e tuttì'ora cercano ancora itinerari nelle rocce dolomitiche del Parco naturale delle Dolomiti Friulane.
L'itinerario si svolge nell'ardita e detritica Val Montanaia che permette sin da meta' del suo percorso la visione del campanile.
Al termine del periplo che conduce alla torre ci si trova direttamente ai suoi piedi. Poi il sentiero devia alla sua sinistra per rimontare la piana erbosa che accoglie il Bivacco Perugini.
Ma l'impressione che da alla base, con i suoi quasi 300 metri di altezza e' veramente impressionante.
E' lo e' anche dalla cima, quando si arriva per suonare la campana posta in vetta.
Attorno al Campanile si sviluppa una grande catino glaciale in quale ai suoi bordi vede, a occidente, Gli Spalti di Toro ed a Oriente i Monfalconi. Altri arditi gruppi dolomitici aventi la caratteristica inconfondibile di presentare numerosi torri come cime.
Cosa dire. Piu' che scrivere sarebbe bene visitare la zona. Percorrere i sentieri che per questo punto passano, ma visitare anche altre zone del comprensorio, attigue a questa; le quali non hanno nulla da invidiare alla Val Montanaia.
Prossimamente pubblichero' anche altre di queste gite. E chi di voi di HIKR volesse contattarmi per organizzare qualche gita in zona, di almeno un paio di giorni, non esisti a farsi vivo
Tempio dell'alpinismo dolomitico in epoca di scoperta e avventura, questa zona e' da sempre stata frequentata anche dai grandi arrampicatori che qui hanno aperto, e tuttì'ora cercano ancora itinerari nelle rocce dolomitiche del Parco naturale delle Dolomiti Friulane.
L'itinerario si svolge nell'ardita e detritica Val Montanaia che permette sin da meta' del suo percorso la visione del campanile.
Al termine del periplo che conduce alla torre ci si trova direttamente ai suoi piedi. Poi il sentiero devia alla sua sinistra per rimontare la piana erbosa che accoglie il Bivacco Perugini.
Ma l'impressione che da alla base, con i suoi quasi 300 metri di altezza e' veramente impressionante.
E' lo e' anche dalla cima, quando si arriva per suonare la campana posta in vetta.
Attorno al Campanile si sviluppa una grande catino glaciale in quale ai suoi bordi vede, a occidente, Gli Spalti di Toro ed a Oriente i Monfalconi. Altri arditi gruppi dolomitici aventi la caratteristica inconfondibile di presentare numerosi torri come cime.
Cosa dire. Piu' che scrivere sarebbe bene visitare la zona. Percorrere i sentieri che per questo punto passano, ma visitare anche altre zone del comprensorio, attigue a questa; le quali non hanno nulla da invidiare alla Val Montanaia.
Prossimamente pubblichero' anche altre di queste gite. E chi di voi di HIKR volesse contattarmi per organizzare qualche gita in zona, di almeno un paio di giorni, non esisti a farsi vivo
Tourengänger:
Fabio
Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (9)