Da Muggio al Monte Generoso attraverso le antiche Alpi
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La mia situazione attuale mi concede solo una mano per contare le ore che ho a disposizione; la voglia di montagna è molta ma….che fare? Salta quella che sembrava un’occasione da condividere, anche l’altra persona ha le sue grane per cui ripiego su un giro fatto già tante volte da me e descritto da tanti Hikriani. Cercherò quindi di essere succinto per non annoiare il malcapitato che si fosse avventurato in questa lettura. Parto da Muggio nella Valle omonima dove scorre il torrente Breggia e seguendo la comoda mulattiera arrivo al paesino di Roncapiano, raggiungibile peraltro in auto passando da Scudellate. Il tempo non è quello che fa felice l’escursionista; in alto si vedono solo nuvole che avvolgono la sommità del Monte Generoso, mentre più in basso la visibilità è più accettabile. Dopo Roncapiano con dura salita raggiungo l’Alpe Nadigh, grosso complesso ancora ben tenuto e che vedo ancora parzialmente abitato. Di lì, al bivio, scelgo il sentiero di destra che ancora più ripido, porta all’Alpe Piana (che di “piano” ha solo il nome forse per uno strano senso di ironia di chi ha battezzato il posto). Anche questo è un grosso agglomerato di casupole, stalle e quando serve per ospitare le greggi e sembra ancora funzionante. Qui si incomincia a piegare a sinistra (Ovest) e con lungo percorso su un costolone si arriva nei pressi della Stazione ferroviaria terminale; un po’ prima di giungervi ci si inerpica direttamente a Nord e in circa 15’ si arriva in vetta. Come previsto il panorama è nullo o meglio, curioso: in basso c’è la copertura nuvolosa che impedisce la vista del lago di Lugano e dei circostanti monti ma in alto il cielo è di un bell’azzurro e all’orizzonte non si vedono le solite vette ma piuttosto un susseguirsi di spumeggianti cumuli che formano un continuum e sembrano quasi delle montagne sconosciute dal profilo morbido e arrotondato, scintillanti al sole, pur forte.
Siamo in quattro in vetta, tutti con i capelli brizzolati, tutti solitari ma quel giorno accomunati da una unica meta. Pochi i saluti, ognuno consuma un rapido spuntino coprendosi per il freddo quasi improvvisamente sopraggiunto. Poi, ancora più stranamente, tutti noi ci dirigiamo a Nord, scendendo per il percorso attrezzato fino alla sella q.1650 che è crocevia di tanti sentieri. Lì mi dirigo nuovamente a Sud, arrivo alla Stazione e proseguo verso Bellavista fino al bivio posto a q.1452 (graffiti sul muro che sostiene la ferrovia) dove abbandono la mulattiera per imboccare il sentiero che taglia il vallone in direzione est, transita per l’Alpe Genòr (invece abbandonata) e mi riporta all’Alpe Nadigh dove ritorno a Muggio per la via percorsa all’andata.
Il bilancio è positivo malgrado il panorama mancato; una sensazione di euforia mi pervade per aver constatato che la forma era ottima a dispetto delle mancate uscite degli ultimi tempi. Il grande anticipo sulla tabella di marcia mi dice anch’esso che…..ci sono ancora e questo mi basta per oggi.
Vedremo la prossima….
I tempi (per i precisi):
Località |
Tempo parziale |
Progressivo |
Velocità salita/discesa |
Muggio (Auto) |
0 |
0 |
n.a. |
Roncapiano |
0:56 |
0:56 |
347 |
Alpe Nadigh |
0:39 |
1:34 |
492 |
Alpe Piana |
0:14 |
1:49 |
488 |
Monte Generoso vetta |
0:39 |
2:28 |
444 |
Sosta |
0:14 |
2:42 |
n.a. |
Bivio q.1452 |
0:28 |
3:10 |
533 |
Alpe Genòr |
0:15 |
3:25 |
560 |
Alpe Nadigh |
0:10 |
3:36 |
84 |
Roncapiano |
0:24 |
3:59 |
800 |
Muggio (Auto) |
0:38 |
4:37 |
511 |
Pillole….di sudore e di fatica:
Dislivello salita 1193m
Dislivello discesa 1193m
Lunghezza totale 13,9 km
Tempo salita 2h28’
Tempo discesa 1h55’
Tempo totale lordo 4h37’
Tempo totale netto 4h23’
Soste totali 14’
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