Marmolada Punta Penia m.3343 Dolomiti

Arrivati al lago di Fedaia,abbiamo preso la cabinovia fino al Rifugio Pian dei Fiacconi,m.2508,da qui,dopo alcuni sali e scendi su delle rocce lisce e bagnate, tra pozze di acqua del ghiacciaio in scioglimento..abbiamo raggiunto l'attacco del ghiacciaio. Attrezzati bene,siamo partiti spediti senza traccia,fino ad una zona molto crepacciata,qui però,seguendo una traccia ben marcata,aggirando il pericolo un pò a dx e un pò a sx,passando su qualche ponte gocciolante,siamo giunti alla base di un canale stretto ma attrezzato in parte con fune metallica,e bollato di rosso dove non c'era il cavo...risalendolo con facile arrampicata (I°grado+). Giunti in cima al canale,si esce su quella che è chiamata la "Schena del mul",ossia il pendio finale ancora innevato verso la vetta..risalendolo con attenzione,ma senza difficoltà si arriva sul largo pianoro della vetta,attraversando la Capanna Punta Penia,un piccolo rifugio giusto per ripararsi in caso di bufera...il tempo sta cambiando e molte nuvole si fanno largo sulla vetta impadronendosene,in fretta si fanno le foto,poi dato il pessimo panorama,decidiamo di farci una bella polenta ai funghi....in discesa purtroppo la sofferenza aumenta per la troppa gente imbranata lungo il canale e le soste a volte son lunghe,costringendoci a cercare passaggi fuori dalla via....poi una volta sul ghiacciaio,scendiamo veloci per evitare la rottura di qualche ponte..a vederli facevan paura dall'acqua che si scioglieva...chissà ancora per quanto questo piccolo ghiacciaio esisterà..Salita ore 2,discesa ore 1.30...malgrado sia la vetta più alta e forse panoramica delle Dolomiti,ahimè..chi cerca pace e solitudine deve pensare a qualcos'altro!!..oppure salirla a fine stagione.
Da ricordare la grande impresa della nostra canina Briciola,che da sola,con ramponi naturali e una bella predisposizione all'arrampicata,giungeva in vetta prima di noi....