Poncione Val Ganna per la cresta NNO (alpinistica) & Monte Minisfreddo
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Una concomitanza di circostanze, come al solito, mi ha indirizzato verso questa meta. In primis la mia ultima corsa domenicale l’avevo fatta da Bisuschio all’Alpe Tedesco, base del Poncione dove non ero salito per “tempo scaduto”. Poi avevo letto e memorizzato le escursioni di Simone86 e di Oliviero su questo percorso di cresta ripromettendomi di provarlo. Inoltre i tanti impegni di questi ultimi tempi mi avevano portato ad effettuare brevi escursioni in compagnia di
Laura&… che però questa volta non ha potuto accompagnarmi. Questa settimana si aggiungeva una meteo da scommessa e quindi ho deciso di dedicare l’uscita odierna alla via detta anche Direttissima al Poncione Val Ganna per la cresta NNO. Stavolta, quindi, sono solo e con ben tre relazioni da seguire….riesco a sbagliare strada! A mia consolazione devo dire che “repetita iuvant” e che dopo aver capito il mio errore, tagliavo avventurosamente il versante Nord verso Ovest raggiungendo in qualche modo l’ultimo terzo della via da arrampicare, salivo in vetta ma qui giunto decidevo che, dopo aver raggiunto anche il Monte Minisfreddo tanto per fare qualche chilometro, sarei ritornato alla base del Poncione alla ricerca della giusta via e avrei finalmente fatto integralmente la via della cresta NNO. Così è stato. Il percorso Poncione – Minisfreddo lo conoscevo a menadito appunto perché è spesso teatro dei miei allenamenti podistici e quindi l’ho coperto in breve tempo. Ritornando ho evitato il Poncione aggirandolo con il sentiero che lo circumnaviga alla base ed ho finalmente individuato il primo dei bolli gialli, seminascosto, che segnano la via di cresta. Un po’ arrampicando, un po’ su pendii erbosi sono giunto alla palestra di roccia che ho esplorato per future arrampicate. Di lì si giunge alla base di un esposto canale con targa in memoria di un caduto della montagna e lo si risale arrampicando in modo abbastanza vertiginoso; le difficoltà sono date per II UIAA ma io ci aggiungerei un mezzo punto. Comunque nulla di difficile, anzi tutta la salita è piuttosto divertente e remunerativa. Dopo il canale un nuovo pendio erboso mi conduceva ad affrontare per la seconda volta il terzo finale della salita, già effettuato prima, che è parzialmente evitabile risalendo un canalino ma che ho curato di fare invece nel modo più “alpinistico” seguendo i bolli gialli e le roccette più “difficili”. Di nuovo in vetta la mia grande soddisfazione era parzialmente offuscata dal costatare la perdita dei due bastoncini che avevo riposti nello zaino; evidentemente durante uno dei tanti passaggi sotto rami bassi erano fuoriusciti senza che me ne accorgessi. Peccato! Più che altro ero affezionato a questi “compagni” di tante fatiche, però la prospettiva di effettuare la salita una terza volta per cercarli non mi attirava affatto. AAA: se qualche anima buona nei prossimi giorni salisse di lì, li trovasse e volesse avvisarmi gliene sarei grato.
Sostanzialmente concludo con Simone86 dicendo che è una escursione rapida ma di soddisfazione che consente di spendere bene tre ore vicino casa. I dislivelli? Appena 600m nel mio caso per 6,7 km ma …… quanti 3000 sono stati ascesi con solo 600m di salita?
I tempi (per i precisi):
Località |
Tempo parziale |
Progressivo |
Passo del Tedesco |
0 |
0 |
Vetta Poncione |
0:53 |
0:53 |
Vetta Monte Minisfreddo |
0:45 |
1:38 |
Attacco Direttissima (2° volta) |
0:38 |
2:16 |
Vetta Poncione (2° volta) |
0:34 |
2:50 |
Passo del Tedesco |
0:37 |
3:27 |
Pillole….di sudore e di fatica:
Dislivello salita 590m
Dislivello discesa 618m
Lunghezza totale 6,7 km
Tempo totale lordo 3h27’
Tempo totale netto 3h09’
Soste totali 18’

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