Grigna Settentrionale da Rongio per la Val Cassina e la Ferrata dei Carbonari
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Questo autunno instabile sta facendo saltare parecchi dei miei programmi e mi trovo all'ultimo minuto a rivedere i progetti per oggi.
Alle 8.15 parto da Rongio alla volta del Grignone: dopo un tratto pianeggiante il sentiero (mulattiera), inizia implacabilmente a salire...un tornante, due tornanti, tre tornanti...perdo il conto e intanto, nonostante il cielo coperto, comincia a fare caldo. L'ambiente è bellissimo: selvaggio e aspro, ma la mulattiera è noiosa, finalmente incontro il sentiero n.16 che sale per il canale Val Cassina (sotto le pareti del Sasso Cavallo) e la cosa comincia a diventare più divertente. Il sentierò è attrezzato e si percorre facilmente, progredendo un pò con le mani su roccette un pò aiutandosi con le catene (ci sono tratti molto viscidi). Arrivata al culmine del canale imbocco la ferrata dei Carbonari( poco più di un sentiero attrezzato), che avevo già percorso lo scorso anno. C'è nebbia e non si vedeniente, ma per un attimo si intravede il Brioschi...proseguo convinta che lassù il cielo sarà blu...e infatti non mi sbaglio...al rifugio si prende il sole mentre tutt'attorno si vedono nuvole...
La voglia di scendere è poca e mi fermo quasi un'ora e quando mi avvio lo faccio a malincuore.
Percorro per un pò la normale (n 14), poi la saluto e scendo per il sentiero dei Chignoli (16 A) fino ad incrociare nuovamente il sentiero 14 che porta al rifugio Elisa, qui non mi fermo, il sole è rimasto in vetta e continuo la lunga discesa. Il sentiero è quello percorso all'andata...
Arrivo all'auto alle 18.30...racconto a
gbal del giro e quanto arrivo a casa trovo la ricostruzione GPS STYLE del percorso fatto: non credo ai mie occhi...ma si sa che la Grigna fa strani effetti!
Grazie Giulio per il lavoro fatto a tavolino
Alle 8.15 parto da Rongio alla volta del Grignone: dopo un tratto pianeggiante il sentiero (mulattiera), inizia implacabilmente a salire...un tornante, due tornanti, tre tornanti...perdo il conto e intanto, nonostante il cielo coperto, comincia a fare caldo. L'ambiente è bellissimo: selvaggio e aspro, ma la mulattiera è noiosa, finalmente incontro il sentiero n.16 che sale per il canale Val Cassina (sotto le pareti del Sasso Cavallo) e la cosa comincia a diventare più divertente. Il sentierò è attrezzato e si percorre facilmente, progredendo un pò con le mani su roccette un pò aiutandosi con le catene (ci sono tratti molto viscidi). Arrivata al culmine del canale imbocco la ferrata dei Carbonari( poco più di un sentiero attrezzato), che avevo già percorso lo scorso anno. C'è nebbia e non si vedeniente, ma per un attimo si intravede il Brioschi...proseguo convinta che lassù il cielo sarà blu...e infatti non mi sbaglio...al rifugio si prende il sole mentre tutt'attorno si vedono nuvole...
La voglia di scendere è poca e mi fermo quasi un'ora e quando mi avvio lo faccio a malincuore.
Percorro per un pò la normale (n 14), poi la saluto e scendo per il sentiero dei Chignoli (16 A) fino ad incrociare nuovamente il sentiero 14 che porta al rifugio Elisa, qui non mi fermo, il sole è rimasto in vetta e continuo la lunga discesa. Il sentiero è quello percorso all'andata...
Arrivo all'auto alle 18.30...racconto a

Grazie Giulio per il lavoro fatto a tavolino
Tourengänger:
Laura.

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Kommentare (22)